"Non è la costrizione il richiamo finale per l'uomo, ma la gioia, e la gioia è dovunque.
E' nell'erba che ricopre la terra, nell'azzurra serenità del cielo, nell'instancabile esuberanza della primavera, nella silenziosa astinenza dell'inverno, nella carne vivente che anima la nostra struttura corporea, nel perfetto equilibrio della figura umana - nobile ed eretta - nel vivere nell'esercizio di tutti i nostri poteri"
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