Quando il telefonino aiuta l'ambiente e informa su come gestire le risorse idriche. Progetto italo-spagnolo per contenere il consumo dell'acqua destinata all'irrigazione
Il settanta per cento del consumo totale di acqua, infatti, è destinato all'uso agricolo, in particolare all'irrigazione delle colture. Con un'estate che si preannuncia afosa alle porte e in tempi in cui bisogna tirare la cinghia, si capisce che è proprio quella la voce su cui intervenire drasticamente. Ecco che, nella corsa al risparmio e alla buona gestione delle risorse del pianeta, un gruppo di ricercatori dell'Università Federico II di Napoli ha messo a punto un sistema che permette di economizzare fino al 40 per cento del volume di acqua destinato a irrigare i campi.
Nato da un progetto finanziato dalla comunità europea e condotto in parallelo con l'Università di Castiglia-La Mancha, il sistema esce dalla sua fase sperimentale e viene proposto per la stagione irrigua 2007 (da giugno a tutto agosto) come servizio alle aziende agricole della Piana del Sele e della Piana del Volturno. I costi, in questa fase di diffusione, saranno a carico della Regione Campania, ma in futuro il sistema dovrebbe essere commercializzato con notevole vantaggio di tutti i soggetti coinvolti e, soprattutto, delle riserve d'acqua del territorio.
"La novità del nostro sistema - dice il professor Guido D'Urso, coordinatore per la parte italiana del progetto Demeter - sta tutta nel dato satellitare e nella sua affidabilità. In Italia, infatti, esistono già, in alcune regioni, politiche di sostegno all'agricoltura che offrono consigli di irrigazione. Questi sistemi, tuttavia, si fondano su osservazioni standard, su una stima presuntiva del bisogno d'acqua di quella data coltura - ad esempio il mais - in quel preciso momento dell'anno. La fotografia satellitare, invece, per la sua precisione, offre una indicazione attendibile e non orientativa. Si pensi che riusciamo a vedere le condizioni di crescita del prodotto su un fazzoletto di terra largo 5 metri e lungo 5".
Ed è proprio questa fotografia che, nel giro di 24 ore, viene inviata al contadino via mms, insieme a una serie di elaborazioni tecniche che danno l'indicazione precisa sul volume di acqua necessario a mantenere ben irrigata la coltura. Il monitoraggio garantito è così non soltanto costantemente aggiornato - le comunicazioni ricevute dall'azienda hanno la frequenza di una a settimana - ma anche estremamente personalizzato.
Origine: Repubblica
Nessun commento:
Posta un commento