Ecco Apple Tv, l'iPod da salotto Cupertino presenta il suo dvd-killer
che porta sulla tv di casa foto, musica e video di iTunes
L'Apple Tv, che con l'iPod ha in comune grazia estetica e facilità d'uso, è in realtà un piccolo computer da collegare, tramite cavo component o hdmi, a una televisione ad alta definizione. Lo scopo è funzionare come ponte digitale. E permettere di trasferire - senza bisogno di fili - l'intero contenuto della propria libreria iTunes sul televisore di casa: foto, musica e, ovviamente, film. E di scorrerne il contenuto con telecomando incluso.
"La Apple Tv è il lettore dvd del 21esimo secolo - aveva detto il Ceo Steve Jobs alla presentazione - Lo connetti al televisore allo stesso modo, ma invece di dvd acquistati inun negozio fisico, legge i contenuti digitali scaricati da iTuens Store".
Non è la prima volta che si cerca di portare il computer in salotto. Da più di dieci anni esistono i media center, veri computer da collegare al televisore, e che permettono di avere internet, editor di testi e videogiochi a portata di mano.
Apple, invece, ha scelto la via del media extender: per funzionare, Apple Tv necessita di essere in un network con altri computer dotati di iTunes. Una volta collegata, sincronizza i contenuti della vostro libreria iTunes e li copia all'interno del suo hard disk da 40 gigabyte. Per Cupertino, lo spazio è sufficiente alla sincronizzazione di 50 ore di materiale video oppure 9000 brani musciali o 25mila fotografie.
Secondo gli analisti, la Apple Tv ha le carte in regola per bissare il successo del lettore mp3 di Cupertino.
Secondo uno studio di Deutsche Bank, le prospettive di vendite sono ottime. Il dvd-killer di Apple potrebbe riuscire "a capitalizzare i 40 milioni di utenti di iTunes, ma a scavarsi una nicchia nel lucroso mercato dei set top box, spuntando addirittura il 20 se non il 30% del business di una nicchia dell'elettronica di consumo che produce un fatturato di 26 miliardi di dollari. In termini economici Apple potrebbe vedere un incremento si legge nel report di Deutsche Bank di 5/7 miliardi di dollari ogni anno e di 50 centesimi per azione"
Non sono mancate, ovviamente, le critiche. Per alcuni sono troppi i 299 euro necessari all'aquisto. Per altri, l'hard disk interno da 40 gigabyte è troppo piccolo. Ma per questo la comunità internet dei modder ha trovato subito una soluzione. E non si sono limitati all'upgrade del disco fisso. C'è chi ha trasformato il piccolo computer in un server Apache. chi lo ha "crackato" per permettergli di leggere il formato Xvid, e chi ha aggiunto tastiera e mouse.
Origine: Repubblica
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