Delineando le politiche del governo per il settore aerospaziale, Bersani spiega che esso "rappresenta una priorità altamente strategica all'interno del progetto Industria 2015". "I progetti Cosmo, Vega e quelli dedicati alle telecomunicazioni della Difesa danno una chiara indicazione dell'importante ruolo svolto dalle politiche pubbliche nell'indirizzare le scelte di politica spaziale. Vi sarà un ulteriore rafforzamento delle politiche pubbliche" con l'obiettivo di "integrare sempre più risorse pubbliche e private verso settori tecnologici ad alto potenziale di sviluppo".
Un esempio di questa nuova strategia industriale è il "progetto Galileo con cui è stata avviata una ricerca di nuove forme di coinvolgimento del privato, come ad esempio banche, assicurazioni e istituti finanziari, che partecipa alla crescita di programmi la cui dimensione non si esaurisce più nella sola finanza pubblica".
Nel settore spaziale operano grandi imprese, ma anche piccole imprese ad alta tecnologia. "Riteniamo che sia opportuno valorizzare meglio, rispetto alla situazione odierna, il loro contributo nella realizzazione dei grandi progetti rafforzando la collaborazione con i grandi player nazionali e internazionali. E' in questa direzione che dobbiamo muoverci, anche favorendo lo sviluppo di distretti tecnologici che consentano di inserire i sistemi delle PMI nell'ambito di reti europee del settore aerospaziale, analogamente a quanto stanno facendo gli altri paesi.
Secondo Bersani , Industria 2015 costituisce un esempio di un "metodo nuovo di coordinamento" delle attività dei diversi ministeri (Sviluppo, Ricerca, Innovazione Esteri, politiche di concerto europeo) impegnati nel campo dell'innovazione.
Ludovica Ricciardi
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