Cerca nel blog

domenica 20 maggio 2007

BIOETICA: In UK via libera all'embrione-chimera

Nei laboratori inglesi si produrranno

cellule fecondate ibride

Se ne potranno produrre con patrimonio genetico umano e animale
Il sì del ministero della Salute, dopo mesi di polemiche con gli scienziati



 GB, via libera all'embrione-chimera Nei laboratori le cellule fecondate ibride LONDRA - In parte uomo in parte animale. Non la chimera del mito classico ma il tipo di embrione che da oggi i laboratori britannici potranno creare a fini di ricerca. Dopo aver ritirato il bando che impediva l'uso di embrioni ibridi, oggi il ministro della salute Caroline Flint ha ceduto alle pressioni della comunità scientifica nazionale e ha diffuso un progetto di legge che apre una strada nuova alla ricerca su malattie quali l'Alzheimer e il Parkinson. Gli scienziati potranno creare in laboratorio embrioni composti per il 99,9 per cento da materiale umano e per la restante parte da materiale proveniente da cellule animali.

Gli esperimenti su questo tipo di cellule dovranno essere finalizzati a cercare soluzioni per patologie molto gravi e, comunque, gli scienziati dovranno ricevere una licenza specifica per procedere nelle ricerche ed attenersi a severe restrizioni. La principale è che l'embrione ibrido creato in laboratorio non potrà sopravvivere per più di 2 settimane, poi sarà distrutto.
In ogni caso non potrà essere impiantato in un essere umano.

Il tipo di incrocio consentito, poi, deve corrispondere a uno dei tre profili definiti dal ministero della salute: nel primo tipo vengono iniettate cellule animali nell'embrione umano; questa combinazione è quella propriamente conosciuta come embrione-chimera. Nel secondo caso si inietta Dna animale nell'embrione, chiamato a questo punto transgenico. Nella terza condizione si parla di citoplasma ibrido, col trasferimento di cellule umane nell'uovo fecondato animale, dal quale quasi tutto il materiale genetico è stato sottratto. Non sarà in nessun caso consentito il vero ibrido, vale a dire quello in cui l'ovulo umano è fecondato da sperma animale, o viceversa.

Soddisfazione nella comunità scientifica: "Sono contento di sapere che il buon senso ha prevalso - dice il professore John Burn, direttore dell'istituto di genetica umana all'Università di Newcastle, dove queste ricerche sono finalizzate a terapie per il trattamento del diabete e della paralisi spinale. Nel laboratorio di cellule staminali del King's College di Londra, invece, gli embrioni ibridi saranno usati nelle ricerche sull'Alzheimer e sul Parkinson.

Lo scorso dicembre il governo aveva bloccato a questo tipo di studi, in seguito alle obiezioni provenienti dal mondo delle associazioni 'pro-life' che si battono contro ogni ricerca sugli embrioni. La comunità scientifica, allora, aveva duramente criticato il governo ed era rimasto in attesa di una risposta.


Origine: Repubblica

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *