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giovedì 10 maggio 2007

Cipsi: 22 maggio 2007, Roma: convegno "La cooperazione vista da loro"



COMUNICATO - STAMPA

22 maggio 2007, Roma: convegno CIPSI “La cooperazione vista da loro”.




BARBERA, CIPSI: “Troppe volte la cooperazione ha “preso in giro” i poveri, ha riempito documenti e lanciato proclami vuoti, ha fatto promesse che sistematicamente non ha mantenuto. Dopo 17 anni in cui in Italia si discute della riforma della legge 49 ripetendo sempre le stesse cose, riteniamo fondamentale ascoltare i diretti protagonisti di Africa, Asia, America latina che ci raccontano i bisogni, i modelli e le esigenze reali di cooperazione internazionale. Ascoltiamoli per scrivere la nuova legge italiana”.


Roma, 10 maggio 2007
Si svolgerà martedì 22 maggio a Roma, presso il Parlamento italiano (sala delle Colonne, in via Poli n. 19), ore 10.00-13.30, il Convegno “La cooperazione vista da loro”, organizzato dal Cipsi, coordinamento di 37 Ong e associazioni di solidarietà internazionale. Tra i relatori provenienti dall’Africa, dall’Asia e dall’America latina Mamadou Cissoko del Senegal, Flavio Silva Mello del Movimento dei Sem Terra del Brasile, Kek Galabrou di Licadho della Cambogia, S. Kousalya di Emmaus Internazionale, India.
Guido Barbera, Presidente del Cipsi nel presentare il convegno ha dichiarato: “Dopo 17 anni in cui in Italia si discute della riforma della legge 49 ripetendo sempre le stesse cose, riteniamo fondamentale ascoltare i diretti protagonisti di Africa, Asia, America latina rappresentanti di aggregazioni significative di altri paesi per capire qual è oggi l’importanza ed il ruolo che “loro” attribuiscono alla cooperazione internazionale, su quali basi si debba fondare un rapporto di cooperazione che non parta più dal principio di aiuto ma che riconosca la necessità della collaborazione di tutti per la difesa dei diritti fondamentali e dei beni comuni. I relatori ci raccontano i bisogni, i modelli e le esigenze reali di cooperazione internazionale. Ascoltiamoli per scrivere la nuova legge italiana. Noi del Cipsi crediamo in una cooperazione basata sulle relazioni tra le persone e i popoli, nella reciproca solidarietà”.

E ancora: “I poveri sono giustamente esigenti. Non si può lavorare con loro, senza rispettarli, ferendone la loro dignità. Soprattutto non si può prenderli in giro. Troppe volte la cooperazione ha “preso in giro” i poveri. Ha sostenuto di aiutarli, mentre aiutava se stessa. Ha spacciato per aiuto quello che era interesse dei donatori. Li ha utilizzati a fini propri. Ha riempito documenti e lanciato proclami vuoti. Ha fatto promesse che sistematicamente non ha mantenuto. Il CIPSI alla cooperazione vuole credere, senza però chiudere gli occhi. Il CIPSI ha scelto di “ri-pensare” i nodi chiave della cooperazione: cosa si intende, che ruolo attribuiamo alla cooperazione nella politica complessiva del nostro paese, chi sono i soggetti della cooperazione, qual è il nostro ruolo di aggregazioni del Nord rispetto alla realtà crescente delle aggregazioni del SUD. Per questo bisogna superare la logica del progetto e dell’aiuto, per rafforzare il principio di “solidarietà”, per sostenere la difesa dei diritti fondamentali e dei beni comuni, le campagne di sensibilizzazione, di promozione di cultura e di cittadinanza attiva. Con una Regia di politica internazionale Etica”.

“A partire dall’esperienza vissuta in decenni di rapporti e relazioni con circa 200 partner di oltre 70 Paesi del mondo, rivolgiamo, oggi, un forte appello ai rappresentanti istituzionali, agli Enti Locali, ai partiti e a tutte le espressioni aggregate della società civile, affinché la cooperazione venga iscritta al più presto nell’agenda politica italiana, impegnando il Parlamento in un rapido percorso legislativo a partire da un’ampia consultazione di tutte le aggregazioni e le componenti della società civile coinvolte, ivi compresi i partner del sud.

Sono invitati a partecipare al convegno: i responsabili esteri dei partiti, i parlamentari, gli altri soggetti della cooperazione, associazioni, ecc. E’ disponibile sul sito Cipsi un programma dettagliato dell’evento e la scheda di adesione all’evento. Segnate sulle vostre agende questa data! Le iscrizioni devono essere inviate, via fax o via mail, entro il 20 maggio.



Per informazioni: Cipsi (Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà internazionale) tel. 06.5414894, fax 06.59600533, Francesca Giovannetti: promozionerivista@cipsi.it, web: www.cipsi.it <http://www.cipsi.it/>

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