Per il Wall Street Journal le trattative Microsoft-Yahoo! sono già saltate
Ma a detta del quotidiano finanziario Usa sono a un punto morto anzi, non sono nemmeno recenti. Gates, però, non si rassegna.
Secondo alcuni analisti e investitori, comunque, una partnership strategica tra l'azienda di Bill Gates e Yahoo avrebbe più senso che una fusione. "Questa è una situazione in cui uno più uno fa meno di due", perché il processo di consolidamento risulterebbe nella diminuzione complessiva degli utenti, spiega per esempio Matt Rosoff, analista della società di ricerche Directions on Microsoft. Proprio nei giorni scorsi Google si è aggiudicata per la considerevole cifra di 3,1 miliardi la società di pubblicità web DoubleClick, spuntandola proprio sulla Microsoft.
Anche combinati insieme, Microsoft e Yahoo rappresenterebbero una sfida debole al dominio di Google sul mercato delle ricerche web, aggiunge Trip Chowdhry, analista di Global Equities Research. Insieme, le due società controllano il 38% delle ricerche Usa sul web, contro il 48% di Google. Su scala internazionale, Microsoft e Yahoo scendono al 27%, contro il 66% di Google, secondo i dati di comScore.
L'ipotetica acquisizione di Yahoo ha un valore di circa 50 miliardi di dollari e punta a una raccolta pubblicitaria online capace di fare concorrenza a Google. L'indiscrezione dei colloqui, rilanciata forse con malizia dal New York Post, ha mandato in orbita i titoli Yahoo ( 18,84% a 33,49 dollari), sulle attese di nozze miliardarie officiate dall'advisor Goldman Sachs, mentre le azioni Microsoft hanno segnato il passo (-1,68% a 30,45 dollari) e quelle di Google hanno ceduto lo 0,16%, a 472,48 dollari.
Il tutto su una notizia che non ha avuto conferme. Secondo il prestigioso quotidiano finanziario Usa, Microsoft e Yahoo avevano ragionato sulle due ipotesi - fusione o partnership - ma senza trovare alcuna intesa. E la stessa cosa era accaduto un anno fa. Del resto è noto che Bill Gates è interessato al motore di ricerca da molto tempo. E, nonostante le notizie di oggi, non detto che si rassegni. Anzi.
Origine: Repubblica
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