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mercoledì 23 maggio 2007

Prorogata al 30 settembre 2007 Dürer a Venezia

PROROGATA AL 30 SETTEMBRE 2007

Officina Dürer

Venezia, Museo Diocesano, Chiostro di Sant'Apollonia
16 dicembre 2006 – 30 settembre 2007

Officina Dürer
Venezia, Museo Diocesano di Venezia, Chiostro di Sant'Apollonia
Castello 4312 - 30122 Venezia

La splendida sede espositiva del Museo Diocesano di Venezia, Chiostro
di Sant'Apollonia, ospita fino al 30 settembre 2007 la mostra
"Officina Dürer ", promossa dal Museo Diocesano di Venezia e da
Arthemisia, con il patrocinio di: Ministero per i Beni e le Attività
Culturali,Soprintendenza per i Beni Architettonici, per il paesaggio e
per il patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico di Venezia e
laguna, Regione Veneto, Provincia di Venezia, Comune di Venezia,
Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, Conferenza
Episcopale Italiana Ufficio Nazionale per i Beni Culturali
Ecclesiastici, e con il sostegno di Guidobaldi allestimenti.

Albrecht Dürer è forse l'esempio più alto dell'arte rinascimentale in
Europa, ponte ideale tra la scuola italiana e quella nordica.
Considerato grande artista sia come pittore che come disegnatore, deve
all'opera incisa la sua fama ed è stato consegnato alla storia
dell'arte di tutti i tempi proprio grazie alle sue innovazioni formali
e tecniche nella grafica.

La mostra a cura di Sebastiano Guerrera e Gianmatteo Caputo è
l'occasione per ammirare la produzione grafica di Dürer. Sono esposte
oltre 100 opere, tra le maggiori incisioni e xilografie, in gran parte
di soggetto religioso, provenienti da collezioni private, che
consentono di comprendere la lettura del mondo classico e
rinascimentale italiano da parte dell'artista, approfondito in
occasione dei suoi viaggi in Italia, laddove la conoscenza dell'opera
del Bellini, del Mantegna e di Leonardo lo portarono ad approfondire e
sviluppare il suo genio creativo.

La mostra presenta le opere grafiche più celebri e conosciute
pubblicate nel 1511, come la Vita Della Vergine (1502-1505) e la
Piccola Passione xilografica (1509-1511), strettamente collegate, e
accanto a queste la Grande Passione Xilografica, il cui titolo
originario è Passio Domini nostri Jesus, realizzata tra il 1496 e il
1499.
Con questi cicli Dürer diffuse il messaggio evangelico e religioso con
una visione più consona ai suoi tempi e con una impronta più umana e
popolare che differiva da quella tardo gotica allora in uso. La sua
innovazione, mediata dal modello italiano, destò grande stupore e
meraviglia in tutto il nord Europa dove rapidamente si diffusero le
immagini düreriane. Questo stupore e questa meraviglia continuano
immutate e nelle sue incisioni si rinnova la magia del suo messaggio,
in grado di arrivare sino ai giorni nostri.
L'opera incisa di Dürer, insieme a quella di Rembrandt e Goya,
rappresenta l'espressione più alta di questa forma artistica ancora
oggi insuperata.

Tra i lavori più importanti realizzati da Dürer un posto d'onore è
riservato al Grande Carro Trionfale di Massimiliano I.
Commissionatogli dall'imperatore austriaco, viene realizzato con
l'aiuto dell'umanista Willibald Pirckheimer e consiste in otto fogli
che, riuniti, compongono il carro trionfale trainato da sei coppie di
cavalli. Massimiliano I muore nel 1519; non vede quindi l'opera finita
(realizzata solo nel 1526), ma l'edizione definitiva tiene conto delle
modifiche volute da Massimiliano, mentre l'umanista Pirckheimer
elabora una complessa simbologia che esalta l'essenza del "vero
principe".

Tra le opere più note presenti in mostra, particolare rilievo è posto
al foglio Melencolia I, una delle opere che hanno ispirato da sempre
schiere di artisti e che, al pari della Gioconda di Leonardo, è da
considerarsi unica nell'arte di tutti i tempi. Considerata
fondamentale per la nascita della pittura metafisica, è stata da
sempre al centro di studi ricerche e pubblicazioni che ne hanno
indagato i significati tecnici, matematici, filosofici, esoterici.
Ugualmente, il foglio Cavaliere, la Morte e il Diavolo rappresenta
appieno lo spirito della caducità della vita umana e con le sue
simbologie religiose e laiche ha ispirato artisti di tutti i tempi.
L'opera di Dürer non cessa dunque di essere fonte di ispirazione e
rappresenta una straordinaria parte della storia dell'arte, per
l'iconografia religiosa dell'epoca, ormai a noi sconosciuta, così come
per quella del costume della vita del tempo, ma soprattutto per il
significato di una visione artistica unica, ancora attuale.


mostra a cura di
Sebastiano Guerrera
Gianmatteo Caputo

promossa da
Museo Diocesano di Venezia

con il patrocinio di
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Soprintendenza per i Beni Architettonici, per il paesaggio e per il
patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico di Venezia e laguna
Regione Veneto
Provincia di Venezia
Comune di Venezia
Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa
Conferenza Episcopale Italiana Ufficio Nazionale per i Beni Culturali
Ecclesiastici

Una produzione
Arthemisia

Catalogo
Skira

Orari di apertura
tutti i giorni 10-18
(la biglietteria chiude alle ore 17.30)

Biglietti
Intero 8.00 euro
Ridotto 6.00 euro
Scuole 3.00 euro
Ingresso al Chiostro di Sant'Apollonia 1.00 euro

Informazioni e prenotazioni
Sede mostra tel. 041 5229166
e-mail: museodiocesano@patriarcato.venezia.it
sito internet: www.museodiocesanovenezia.it


Ufficio Stampa Arthemisia
Piazza Matteotti 2 - 61100 Pesaro
T 0721 370956 F 0721 377105 e-mail: press@arthemisia.it
Alessandra Zanchi Cell. 349.5691710 e-mail: az@arthemisia.it
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c.so Indipendenza, 1 - 20126 Milano
Lucia Crespi t +39 02 73950962 - arte@mavico.it

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UFFICIO STAMPA
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F +39 02 6598300
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