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mercoledì 11 luglio 2007

La fine del digital divide è il titolo della Convention che ha riscosso nelle Marche la soddisfazione di una novantina di Sindaci e dei loro cittadini

Una Convention dal titolo ambizioso “La fine del digital divide” ha aperto le porte lo scorso venerdì ad una folta platea di spettatori ed ha raccolto gli applausi da più di ottanta Sindaci della Regione Marche e da Marisa Abbondanzieri – Capo Segreteria del Sottosegretario per le Riforme e l’Innovazione nella Pubblica Amministrazione, che in più riprese ha applaudito il lavoro della Sic1.
Oltre alla banda larga nei Comuni non coperti da Adsl – così inizia il primo intervento del Sindaco di Arcevia – la società pubblica di Chiaravalle ha permesso lo sviluppo del territorio, offrendo ai cittadini che risiedono e che lavorano nella nostra realtà di usufruire delle moderne tecnologia informatiche e di entrare in un sistema.
Un inizio forte ma significativo, perché non si è parlato solo di filosofia, ma anche e soprattutto di numeri concreti e di Progetti reali, che stanno facendo navigare in modo veloce ed economico i cittadini e gli imprenditori di oltre venti Comuni marchigiani.
Nel corso della relazione si è usato spesso il termine abbiamo portato banda larga e questo a fronte dell’impegno che la Sic1 ha preso nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni, che hanno chiesto fin da subito di dotare la propria comunità di strumenti e canali informatici in grado di integrare e legare le Marche con il resto del mondo.
Dal pubblico i cittadini hanno applaudito ad ogni intervento, in particolare a quello di Stefano Ricci, che ha affermato senza troppi fronzoli che per questi progetti non sono stati richiesti fondi pubblici.
“La percezione degli utenti che non hanno la banda larga – afferma il direttore della Sic1 – è che anche le funzioni più semplici diventano complesse, come lo sfogliare sul web un giornale, scaricare programmi di tipo Office o effettuare pagamenti. Noi crediamo che gli investimenti fatti siano più che sufficienti e che fondamentale è coinvolgere il sistema privato per una coprogettualità. I risultati che abbiamo ottenuto dimostrano che la tesi avanzata va nella direzione giusta e che i fondi pubblici possono così essere spesi nel settore della sanità o dell’istruzione”.
Come dare torto al direttore della Sic1 se si pensa a quante volte si è letto di società pubbliche che hanno speso belle parole, ma senza raggiungere alcun tipo di risultato e magari spendendo i soldi della collettività.
“Sono circa novanta i Comuni soci della Sic1 – conclude con orgoglio Stefano Ricci – In meno di due anni il Gartner Group ci ha recensito per ben due volte e questo è stato un privilegio per meno di dieci aziende al mondo, la trasmissione Report della Rai ha registrato un servizio che andrà in onda subito dopo l’estate, abbiamo sul campo dodici Progetti che coinvolgono aziende, cittadini e Pubbliche Amministrazioni, una ventina di Comuni sono da noi serviti in Wireless, sessanta sono in copertura e oltre quattrocento sono le richieste di replica”.
Un Curriculum quello di Sic1 che ha fatto subito intervenire Marisa Abbondanzieri: “Mi complimento perché i Sindaci si stanno confrontando sul nuovo, stanno facendo bene e stanno coinvolgono in questo passaggio i cittadini e le aziende del territorio. Siamo in una Regione dove la questione del digital divide deve essere risolta nel breve tempo e Sic1 ha le carte in regola per lavorare su questo versante. L’operazione partita dal Comune di Chiaravalle merita tutto il riconoscimento, anche perché dalle Marche si sta esportando nel resto d’Italia un modello che funziona”.
A questo punto è salito sul palcoscenico del Teatro Misa il comico di Zelig Paolo Cevoli, che con il suo umorismo non ha risparmiato nessuno e che ha applaudito senza pensarci neppure due volte alla Sic1, che a suo parere è riuscita a dare a tutti i cittadini la stessa opportunità e che ha riempito il gap che per anni ha diviso i Comuni coperti da Adsl da quelli senza la banda larga.
A chiudere l’intervento è stato Luca Casadio Responsabile del Progetto e Giovanni Cancellieri dell’Università Politecnica delle Marche, con la precisazione di Stefano Ricci che ha affermato che per essere sempre più trasparenti e coinvolgere il maggior numero di utenti, sarà presto predisposto uno spazio pubblico nel sito della Sic1 dove ognuno potrà scrivere commenti e suggerimenti per il miglioramento del servizio.
Quella di Sic1 è stata la prima attivazione che ha coinvolto un così alto numero di Comuni e che ha risposto alle reali esigenze del territorio e dei suoi cittadini, con la costruzione di dorsali che superano i 40 km di distanza, nel rispetto della vigente Legge nazionale e comunitaria e senza l’utilizzo di alcun fondo pubblico.

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