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venerdì 6 luglio 2007

Pazza impresa: a nuoto lungo il Rio delle Amazzoni tra coccodrilli e piranha

La pazza impresa dello sloveno Strel A nuoto lungo tutto il rio delle Amazzoni

Ha già disceso il Fiume giallo e il Danubio. Due giorni fa è iniziata
la sua ultima, rischiossima avventura. Tra coccodrilli e piranha

di LUIGI BIGNAMI


 La pazza impresa dello sloveno  Strel  A nuoto lungo tutto il rio delle Amazzoni "Voglio realizzare questa impresa per attirare l'attenzione sul problema della foresta amazzonica, per raccogliere fondi sull'Alzheimer e altre malattie neurodegenerative e per promuovere la telemedicina nei luoghi più remoti del pianeta", dice Martin Strel, "l'uomo pesce" come viene definito dai più, che due giorni fa ha dato il via ad una delle più difficili e complesse imprese sportive: percorrere interamente a nuoto i 5430 km del Rio delle Amazzoni, una distanza che equivale ad attraversare l'Oceano Atlantico.

Un'impresa mai tentata da nessuno per i pericoli oggettivi che essa presenta. Durante la discesa infatti, Strel avrà a che fare con serpenti velenosi, coccodrilli, rapide, mulinelli e forti ondate di marea.

Strel, sloveno, ha 52 anni e non è nuovo a simili iniziative: egli, infatti, ha già disceso il Danubio, il Mississippi e il Fiume Giallo. Ora è la volta del Rio delle Amazzoni. Lo sportivo sarà appoggiato da tre imbarcazioni, che oltre a filmarlo per realizzare un documentario, avranno a bordo carne fresca da gettare in acqua per distrarre eventuali predatori mortali, in particolare i pirana. "Devo dire di avere un po' di paura perché il fiume è pieno di feroci creature, e so di poter anche morire a causa di una di queste. Ma la mia speranza è di raggiungere l'Atlantico vivo e vegeto".

Strel spera di portare a termine il suo progetto in 70 giorni durante i quali nuoterà per 14 ore al giorno. Indossa una tuta impermeabile, e il suo corpo viene ricoperto quotidianamente da copiose quantità di vaselina. Sulle imbarcazioni di appoggio sono sempre pronti ad intervenire due medici che hanno con sé una buona dose di sangue del nuotatore da usare in caso di trasfusioni.

L'impresa è partita da Atalaya, in Perù, e terminerà a Belem, in Brasile. Quando entrerà in territorio brasiliano gli verrà offerto l'appoggio tecnico per dar modo di trasmettere in diretta via internet le lunghe ore che trascorrerà in acqua.

Pochi credono che Strel possa portare a termine una tale impresa. Sergio Bringel del Istituto Nazionale per le Ricerche Amazzoniche del Brasile ha detto: "Sono quasi infiniti i problemi contro i quali Strel dovrà combattere. Non ci sono solo i grossi animali ad essere pericolosi, ma anche gli insetti. Malaria, malattia della febbre e su su fino alle tarantole saranno un pericolo sempre in agguato. Non dico a Strel di lasciar perdere, ma voglio ricordargli che sarà cosa ben diversa rispetto ai fiumi che egli ha disceso finora".

Strel non parte senza la dovuta preparazione. Da due anni a questa parte ha nuotato quotidianamente dalle 3 alle 4 ore al giorno e deliberatamente è aumentato notevolmente di peso (oltre 20 chili rispetto al peso forma) che perderà via via durante l'impresa. Ha adattato il suo fisico ad una dieta che gli permette di mangiare qualunque cosa e di bere una notevole quantità di vino e birra slovena.

In passato, i suoi record sono ormai entrati nel libro dei primati. Ha percorso i 3004 km del Danubio in 58 giorni, è stato il primo uomo al mondo a nuotare per 504 km ininterrottamente in 84 ore e 10 minuti e ha percorso l'intero Mississippi (3797 Km) in 68 giorni. E' stato anche l'unico uomo al mondo a percorrere il tratto di mare tra la Tunisia e l'Italia in sole 30 ore.
Ciò nonostante, Strel non si dice uno sportivo. "Tutto ciò che faccio - sostiene - ha il solo scopo di promuovere un messaggio universale di pace e amicizia".


Origine: Repubblica

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