Cerca nel blog

venerdì 20 luglio 2007

"Pelle di Juta" opere di Lea Caputo



PELLE DI JUTA. Lea Caputo
A cura di Maria Grazia Taddeo

Martina Franca (Ta), "La luna di Glifada"

L'atelier d'arte contemporanea "La luna di Glifada", su iniziativa dell'artista Alfredo Quaranta, presenta "Pelle di Juta" personale di Lea Caputo, a  cura di Maria Grazia Taddeo.
"La luna di Glifada", attraverso l'invito ad artisti esordienti, emergenti ed affermati, intende proporsi come laboratorio sperimentale al fine di diventare punto di riferimento per la promozione dell'arte contemporanea in ambito jonico.
Il progetto prende il via  ospitando la mostra di Lea Caputo, giovane artista barese,  che esporrà per tale occasione i lavori del ciclo "Ritorno alla juta".

Vernissage: venerdì 3  agosto alle ore 20.00. La mostra resterà aperta sino all' 11 agosto 2007.
----------
BIOGRAFIA DI LEA CAPUTO

LEA CAPUTO
Lea Caputo è nata nel 1983 a Castellana Grotte (BA), dove vive e lavora.
Nel 2002 si è diplomata presso il Liceo Artistico G. De Nittis di Bari.
Nel 2006 ha conseguito il diploma di I Livello in Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Bari, dove si è diplomata con 110 e lode discutendo la tesi finale in Pittura intitolata "L'esistenza nella materia".
Attualmente è iscritta nella stessa Accademia dove studia per conseguire la specializzazione di II Livello in Pittura.

Esposizioni collettive e personali:
2007 "Alla maniera di Frida", Omaggio a Frida Kalho per celebrare i suoi 100 anni di nascita, Collettiva di Pittura e Fotografia, Tribunale Superior de Justicia, Città di Saltillo, Messico. (Estado de Coahuila), a cura di Yanira Delgado.-Attraverso l'obiettivo, Collettiva di fotografia, Palazzo Roberti, Mola di Bari, (BA).-Antiche Ville, Mostra di pittura, fotografia e scrittura creativa, Palazzo Roberti, Mola di Bari, (BA).-Ritorno alla juta, Personale di Pittura, Terra Rossa, Pizza e Arte di Puglia, Conversano, (BA).-Giardino Babele, Realizzazione di un'opera collettiva, Teatro Kismet OperA, Bari. 2006-Altrarte, II Edizione, Mostra di Pittura Estemporanea, Polignano a Mare, (BA).2005-Altrarte, II Edizione, Mostra di Pittura Estemporanea, Polignano a Mare, (BA).-Omaggio ad Albert Edelfelt, Mostra di Pittura, Palazzo Roberti, Mola Di Bari (BA).-Atelier Numerique,. Mostra fotografica, Monastero di San Benedetto, Conversano (BA).  2004-Sogni, Mostra di Pittura e Video Arte, Monastero di San Benedetto, Conversano (BA).
Video-Proiezioni e Installazioni multimediali: 2007-Logos & Kronos, Esposizione collettiva di Installazioni, Video,Performances, Chiostro dell'Accademia di Belle Arti, Mola di Bari, (BA). 2006-Ite Missa Est, Pitturadue, San Giuseppe, Conversano (BA). 2005 -Stabat Mater, Parrocchia del Sacro Cuore, Monopoli (BA). 2004 -La Natività nell'arte, Palazzo di Città, Bitonto (BA). 2003-Natività nell'arte, Palazzo Roberti, Mola Di Bari (BA).
Premi e selezioni: 2007         -I Premio di Pittura, Concorso di Arti Visive e Scrittura Creativa organizzato dall'Associazione Culturale "Le Antiche Ville", Mola di Bari (BA).
Collaborazioni: Collaborazione al laboratorio creativo polivalente presso la IV Circoscrizione di Bari, Carrassi, Bari.-Illustrazioni per il testo La sete in un angolo di Puglia aspettando l'aquedotto, di A. Martellotta, Suma Editore, Sammichele di Bari, 2005.

--------------------
TESTO CRITICO DI MARIA GRAZIA TADDEO

PELLE DI JUTA
I lavori di Lea Caputo sono squarci su un intimistico sentire.
Lea sceglie per le sue opere una fibra tessile grezza e ruvida e vi interviene con apporti basici, essenziali, ottenendo risultati di particolare tensione emotiva.
Traspone la sua pelle ed il suo modo di sentire in una epidermide altra.
Sceglie la juta: una pelle ruvida, secca e screpolata ed evidenzia tali peculiarità con sfondi monocromi.
Il nero. Un nero bituminoso e pesante che opprime la trama, ne riempie i pori e la soffoca.
I neutri. Juta naturale come pelle nuda; preparazioni seminaturali come paesaggi aridi e desolati.
La Caputo sottolinea il disagio e "il male di vivere" intervenendo sulla superficie con ulteriori asperità: cuciture riuniscono tagli, ma simili a cicatrici, lasciano inevitabili segni di slabbrature, di dolori sofferti.
Suture quasi costantemente presenti a delineare un limite imponderabile, una zona di confine dove l'inquietudine guida i passi ed invita a procedere con cautela di fronte alla duplice possibilità di essere inghiottiti dal nero o di trovarsi spaesati fuori da esso.
La juta; un'epidermide traslata che porta su di se tracce di conflitti ma anche di contraddizioni.
Intimo rifugio che isola da un esterno estraneo e distante, ed al contempo identità faticosa e costrittiva. Un dentro che necessita del fuori, e si svela "anacronisticamente", quasi con disperazione, uscendo dai propri confini e ricorrendo ad un mezzo strappato ad altra identità. La parola. Fattore che irrompe sulla trama come elemento di rottura di un equilibrio solo momentaneamente stabile.
Pochi vocaboli, taciturni testimoni di una intima ed introspettiva condizione dell'essere, a volte solo monosillabi, altre volte ossessivamente ripetuti come una ritmica cantilena ("Sipario"), danno flebile voce a silenzi catramosi che si squarciano in urlanti abissi.
A volte Lea ricorre all'uso del rosso, un pigmento puro e squillante che spiazza e confonde, lo usa come una ribellione, una non accettazione; ricorre alla sua forza penetrante e vitale per far gridare il nero.
Segnali che sono la punta di un iceberg, o la chiave d'accesso per un altro aspetto esistenziale trattato dalla giovane artista: la solitudine. Una solitudine complessa e sfaccettata, a volte amica, altre nemica. La propria dimensione più profonda e nascosta; e, d'altro canto,  la solitudine e l'isolamento reale di ogni singolo individuo di fronte alla propria esistenza; ed ancora, la solitudine creativa di chi fa arte e nel proprio operare avverte la necessità impellente, dispotica e rischiosa di farsi tramite per rendere universali, percorsi vissuti attraverso la lente di una sensibilità non comune.



Maria Grazia Taddeo
----------------------
SCHEDA TECNICA DELLA MOSTRA "PELLE DI JUTA"


Titolo: PELLE DI JUTA
Autore: Lea Caputo
A cura di: Maria Grazia Taddeo

Luogo: LA LUNA DI GLIFADA
Via Michele Perla, 7 Martina Franca, Ta

Durata mostra: 03.08.2007 - 11.08.2007

Inaugurazione: venerdì 03 agosto 2007 -   h. 20,00

Orari: Ingresso libero, tutti i giorni ore 9.30/12.30  - 18.30/21.30

Informazioni: La luna Di Glifada, Martina Franca
t. + 39 0804805714
e.mail: lalunadiglifadaarte@libero.it
web site www.leacaputo.net

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *