Grillo ancora all'attacco dei politici "Solo chiacchiere e televisione"
"La politica, all'improvviso, è invecchiata di 10 anni. E' nuda di fonte ai cittadini con le sue rughe, il suo belletto, le zampe di gallina intorno agli occhi, i suoi giornalisti", dice il comico che con il suo V-day, ha portato un attacco frontale alla politica che "deve tornare in mano ai cittadini e non ai segretari di partito". E Grillo, nel suo post di oggi, dice di ascoltare "parole decrepite che fanno fatica a uscire dalla bocca", come "le nuvole dei fumetti" e destinate a una brutta fine: "Non vengono più ascoltate".
Poi passa alla sua rassegna dei tg, anche di quelli che davano conto della sua 'discesa in campo' con le liste civiche e torna all'attacco dei politici: "Chi guarda la televisione spera che un commesso si avvicini a D'Alema o allo psiconano e gli sussurri in un orecchio 'la festa è finita, non si renda più ridicolo'. Lo schema è sempre lo stesso. Collaudato. Il leader parla a un gruppo di persone. E' serio. Se appartiene all'opposizione chiede al governo 'ferme risposte', se è del governo annuncia 'impegni precisi'".
Eccoci ai tg di domenica sera: "Ieri sera in televisione: Topo Gigio Veltroni parla dell' azzeramento del Cda Rai, applausi a scena aperta per una proposta così tempestiva e coraggiosa. Abbraccio commosso sul palco di Rutelli. Cesa parla della famiglia, applausi delle famiglie di Casini. Abbraccio commosso sul palco di De Mita, nuovo tutor dei giovani del Pd. Bossi minaccia Prodi con dieci milioni di padani (e poi - osserva Grillo con autoironia - mi chiama antipolitico...), applausi dei trecento presenti a Venezia. La telecamera inquadra le coppie di turisti che danno il becchime ai piccioni. Abbraccio commosso sul palco di Calderoli che lo premia con un porco di pezza".
Intanto continuano le reazioni agli attacchi di Grillo: ''La parola d'ordine 'distruggiamo i partiti' è del tutto negativa, insensata e sbagliata ed essere ambigui e opportunisti su questo non fa l'interesse del presente e del futuro del Paese''. Lo ha detto il ministro delle Riforme istituzionali Vannino Chiti. ''Penso che quando i cittadini manifestano - ha spiegato Chiti - le istituzioni e chi è nelle istituzioni debbano fare ogni sforzo per capire le motivazioni, vedere gli aspetti giusti e quelli sbagliati''.
Origine: Repubblica
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