ZOOMAFIA: SEQUESTRATI CINQUE PUROSANGUE
APPARTENENTI AL CLAN SANTAPAOLA.
LAV: CONNESSIONI TRA MONDO DELL'IPPICA E CRIMINALITA'
ORGANIZZATA SEMPRE PIU' EVIDENTI. ''TRUFFE E CORSE
CLANDESTINE FRUTTANO 1 MILIARDO DI EURO L'ANNO,
NECESSARI CONTROLLI SISTEMATICI SU IPPODROMI,
SOCIETA' E SCUDERIE''.
''La notizia del sequestro di cinque cavalli appartenenti al clan Santapaola
e impiegati in concorsi ippici nazionali, conferma un interesse delle
organizzazioni criminali per il mondo dell'ippica che mette in pericolo la
legalita' nel settore delle corse dei cavalli e delle relative scommesse'' -
commenta Ciro Troiano, responsabile dell'Osservatorio Nazionale Zoomafia
della LAV, plaudendo alla brillante operazione 'Arcangelo' della Dia di
Catania, che ha portato al sequestro dei cinque cavalli da corsa
''purosangue'', tra Roma e la Sicilia, la cui proprieta' sarebbe
riconducibile ai Santapaola.
''Il mondo degli ippodromi e' spesso ricettacolo delle più varie
illegalita'. - aggiunge Troiano - Non e' un segreto che molti boss della
camorra napoletana o della mafia siciliana abbiano la passione per i cavalli
e le corse. Nel nostro Paese, ogni anno e mezzo circa, vi e' una grande
inchiesta che coinvolge l'ippica, con denunce, perquisizioni, arresti e
sequestri''.
Secondo le stime dell'Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV, infatti, le
truffe nel mondo dell'ippica e le corse clandestine di cavalli, organizzate
da clan e gruppi malavitosi su circuiti abusivi o direttamente su strade,
fruttano un business da 1 miliardo di euro l'anno. Strettamente connesso a
questo business e' il traffico di anabolizzanti e di altre sostanze dopanti
che spesso e' controllato dalla criminalita' organizzata. Sempre piu'
numerosi i reati ''connessi'' con le gare ippiche: nel 2006 sono stati
accertati i reati di detenzione, spaccio e uso di sostanze dopanti,
ricettazione, associazione per delinquere, maltrattamento di animali, gioco
d'azzardo, abusivismo edilizio, truffa, scommesse clandestine, frode
sportiva, danneggiamento aggravato.
''Ma sono ben pochi i cambiamenti reali nel mondo dell'ippica. - prosegue
Troiano - Chiediamo quindi a Prefetti e forze dell'ordine di intensificare
la vigilanza negli ippodromi, utilizzando anche strumenti investigativi
finora ignorati, o quasi, come le verifiche di natura fiscale e finanziaria
sui proprietari di cavalli da competizione, su societa' e scuderie, che
costituiscono un mondo a se' da osservare con attenzione, dentro il quale
spesso vengono commesse vere nefandezze''.
Un'analisi sistematica permetterebbe di ricostruire eventuali movimenti
finanziari sospetti e scoprire investimenti illeciti. Del resto i dati
analizzati dall'Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV non lasciano dubbi
sulla pericolosita' del fenomeno: solo nel 2006 per quanto riguarda la
criminalita' negli ippodromi e nelle corse di cavalli sono state denunciate
237 persone, 53 sono state arrestate e 170 identificate, 143 cavalli
sequestrati, 7 corse interrotte, un ippodromo e 3 maneggi sequestrati, oltre
a 10mila confezioni di farmaci e sostanze vietate usate per dopare i
cavalli.
Due dei cavalli sequestrati, di proprieta' di Vincenzo Santapaola, arrestato
a Messina, sono stati trovati all'ippodromo ''Capannelle'' di Roma, mentre
gli altri sono stati sequestrati a Catania e Floridia (SR) dove, in
occasione del ''Gran premio ippico Ascensione 2004'', i Carabinieri
denunciarono ben 4 proprietari di scuderie più un fantino coinvolti nel
reato di associazione mafiosa e sottoposti a misure di prevenzione.
Uno dei cinque cavalli sequestrati, inoltre, sarebbe stato montato dal
fantino Lanfranco 'Frankie' Dettori, estraneo all'inchiesta, vincendo
l'edizione 2005 del Premio di Sicilia, corso all'ippodromo Mediterraneo
proprio di Floridia (Siracusa).
11.10.2007
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