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sabato 27 ottobre 2007

LinuxDay 2007, oggi e' sabato di festa per il "pinguino" e il free software


In 118 città la settima edizione della kermesse open source. Seminari, dibattiti e installazioni all'insegna del software libero. Una guida per scegliere dove passare la giornata.

di FRANCESCO CACCAVELLA



 LinuxDay 2007, un sabato di festa per il UNIVERSITA', scuole, comuni, centri sociali di mezza Italia. Questi luoghi - per il settimo anno consecutivo - saranno invasi oggi da cd, computer e gadget con la faccia di un pinguino chiamato Tux. È il simbolo di Linux, il sistema operativo libero e gratuito creato nel 1991 da un giovane studente finlandese Linus Torvalds ed oggi diffuso in scuole, uffici, aziende e, piano piano, anche sui computer di casa.

Le città che rispondono all'appello del LinuxDay 2007, coordinate dalla Italian Linux Society, sono 118. Mai così tante per l'evento che ogni anno celebra la libertà informatica e la creatività digitale. In tutte queste città i gruppi di fan di Linux (i Lug, Linux User Group) hanno organizzato seminari, convegni, dimostrazioni pratiche. Il fine è sempre lo stesso: dimostrare che il software libero, quello che si può usare, modificare e ridistribuire a piacimento senza problemi di copyright, non è solo gratuito ma garantisce sicurezza e stabilità, oltre che innovazione.

Ma gli apostoli dell'open source mirano anche più in alto: dimostrare che un'altra cultura informatica è possibile. Il software chiuso infatti, per dirla con le parole di Mark Shuttleworth, l'ex hacker-imprenditore che finanzia Ubuntu, una delle versioni di Linux più note, "frena l'innovazione nelle tecnologie, limita l'accesso ad esse a una piccola porzione del mondo e limita le capacità dei programmatori di esprimere al massimo le loro capacità". L'affermazione si porta dietro diversi corollari che toccano etica e diritti: tutto approfondito negli appuntamenti che vi segnaliamo qui in basso.

Il LinuxDay significa per prima cosa toccare con mano Linux. Chi volesse "aprire" il proprio Pc portatile basta che lo porti in ognuna delle 118 città, magari configurato così come consigliano gli esperti del LUG di Torino, per lasciare che mani esperte installino e configurino il sistema operativo. Le versioni di Linux da scegliere sono diverse: Ubuntu è la più semplice, Mandriva la più aggiornata con gli ultimi effetti grafici, OpenSUSE dedicata a chi utilizza il Pc per lavoro. Ce n'è per tutti i gusti ed è tutto gratuito.

Tutte le grandi città sono pronte. A Roma l'evento sarà ospitato dall'Università di Tor Vergata e proporrà decine di presentazioni dedicate alla programmazione, alle buone pratiche e alla sicurezza. A Milano gli appuntamenti sono due: l'associazione culturale OpenLabs, che aprirà le proprie porte a Linux anche la domenica, dedicherà le conferenze alle più avanzate tecnologie distribuite su software libero, mentre l'evento ufficiale sarà al Leoncavallo dove, in tre aree distinte, si potrà assistere a dimostrazioni, dibattiti e filmati. A Napoli l'evento sarà ospitato dal centro sociale Officina 99, mentre a Firenze il Linux Day dividerà i propri spazi con il Festival della Creatività organizzato alla Fortezza da basso.

Grande rilievo è stato dato all'uso di software libero nella scuola. A Trento l'intera giornata di sabato sarà dedicata al convegno "Linux a Scuola, strumenti didattici e motivazioni all'uso del software libero nella didattica". Argomenti che saranno trattati a Sapri, Padova, Valenzano (BA), Acireale, Carbonia e Prato. A Bologna verrà descritta l'esperienza di migrazione dell'infrastruttura tecnologica al software libero in una scuola della città, mentre a Grosseto si potrà approfondire il progetto FUSS (Free Upgrade Southtyrol's Schools) con cui la Provincia Autonoma di Bolzano ha convertito le scuole a soluzioni informatiche gratuite basate sul software libero. Chi visiterà l'evento di Brescia, Udine o Varese saprà come realizzare un laboratorio didattico con Linux e con il progetto LTSP (Linux Terminal Server Project).

Ad argomenti tecnologici verranno, come sempre, affiancati seminari e docenze sulle tematiche delle libertà digitali. A Catanzaro buona parte della giornata di domenica sarà dedicata alle discussioni su legalità e software, ad Avellino si parlerà della Dark Side of the Skype e di 5 buoni motivi per usare le alternative open source di telefonia su Internet.

Di ecologia digitale e consumi alternativi si parlerà nel denso LinuxDay di Cinisello Balsamo, della "Creatività al di là del copyright" a Lecce, di biodiversità informatica a Verrès (AO), di licenze Creative Commons a Grosseto. A Napoli verrà presentata l'iniziativa Libreremo, un portale finalizzato alla condivisione e alla libera circolazione di materiali di studio universitario. Anonimato, sicurezza e privacy saranno temi sparsi un po' dovunque.

Chi ha vecchi computer ed è pronto per buttarli dovrebbe prima passare al LinuxDay di Ferrara in cui verrà presentata l'iniziativa tRicicloPC: un progetto, patrocinato dal comune e da diverse associazioni, di recupero, ricondizionamento e riutilizzo del materiale informatico per evitare sprechi e inquinamento. Tutto, naturalmente, con software libero. Il Trashware, il nome con cui vengono definite queste attività, sarà approfondito anche a Genova, al Golem di Empoli, a Biella.

Un altro tema è l'impatto dell'open source nella pubblica amministrazione. A Salerno vi sarà dedicata una tavola rotonda con rappresentanti del mondo politico, sindacale, imprenditoriale mentre al comune di Fermo è in programma un Convegno dal titolo "Internet e software libero: opportunità per aziende e pubblica amministrazione" patrocinato dalla Provincia di Ascoli Piceno. Di pubblica amministrazione si parlerà anche a Vicenza, Venezia e Cuneo. Orvieto ospiterà diverse relazioni sul tema "Opensource 2.0, un'opportunità libera per lo sviluppo dl paese".

Ad Albano Lucania, in provincia di Potenza, la blogosfera viene declinata all'open source per spiegare "come entrare nel mondo del Web 2.0 utilizzando strumenti liberi", un argomento simile è previsto a Modena e Livorno. A Lodi verrà presentato "Tarantasio", un CD di software libero per Windows; a Trieste l'OpenDMI, anch'esso un CD con software open source promosso dall'Università degli Studi di Trieste. Avvocati e giuristi segnino gli appuntamenti di Pavia (Il pinguino investigatore. Descrizione degli strumenti open source utili per l'analisi forense), e di Palermo (Juristudio: lo studio nel web. Ovvero Linux per avvocati).

Non mancheranno proiezioni di filmati, guide dal vivo su come abilitare gli effetti speciali, installare software, condividere linux e Windows, mostre con vecchi computer (Retrocomputing), postazioni dimostrative con tutti i possibili utilizzi di Linux. Tutto, ovviamente, gratuito e libero.


Origine: Repubblica

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