ANIMA - 18 febbraio 2008 - NEWSLETTER EDIZIONE SPECIALE

Newsletter - 18 Febbraio 2008
 
NEWSLETTER ANIMA - EDIZIONE SPECIALE
Questa edizione della Newsletter è interamente dedicata al progetto sperimentale del Comune di Roma - Dipartimento V Politiche Sociali, “Polo per l'Inclusione Sociale” realizzato in partnership con l'Unione degli Industriali e delle imprese di Roma e cofinanziato dalla Fondazione Vodafone, al quale Anima ha aderito nel 2007
Obiettivo principale del progetto – avviato da circa 8 mesi – è quello di sviluppare una rete integrata di servizi finalizzati all'inserimento lavorativo di persone con svantaggio sociale, ovvero: giovani a rischio di esclusione sociale, lavoratori migranti, donne sole con uno o più figli a carico, over 45 privi di un posto di lavoro o in procinto di perderlo, disoccupati di lungo periodo e così via.
Il Polo per l’inclusione sociale è un innovativo "circolo virtuoso" di incontro tra domanda e offerta; tra la domanda di reinserimento di persone con svantaggio sociale e la necessità di profili e competenze specifiche da parte delle aziende. L'Unione degli Industriali e delle imprese di Roma all'interno del Polo svolge il ruolo prezioso di "connettore" delle informazioni e delle azioni, al fine di coinvolgere le imprese associate nell'iniziativa e sperimentare un modello innovativo di inclusione sociale nel territorio.
Il Polo, oltre ad essere una sfida fortemente voluta dal Comune di Roma, rappresenta per l’Unione, per Anima e per tutte le imprese associate un’occasione per affermare e consolidare i valori della Responsabilità Sociale d’impresa, mostrando quanto sia centrale sviluppare politiche di crescita associate a processi di coesione sociale.   
Per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Polo, sta operando un’equipe integrata di lavoro, in cui collaborano concretamente ed in modo partecipato professionisti sia del settore sociale, che di ambito profit legati all’Unione. Tale equipe sta svolgendo le seguenti attività: a) definisce un bacino di utenza potenziale del Polo e realizza iter di selezione e di orientamento; b) individua attraverso tavoli tecnici di lavoro i profili professionali utili alle aziende; c) sulla base del matching domanda/offerta di lavoro, operativizza percorsi formativi, di tutoring on the job e di inserimento professionale.

Ilaria Catastini, Presidente di Anima:
"Mi auguro che, sulla base dell'esempio di aziende come Basf, Field Service ed E-solution, anche altre aziende vogliano considerare l'opportunità di interloquire con la struttura del Polo per l'Integrazione Sociale per aiutare persone che ne hanno davvero bisogno a ritrovare una nuova speranza di futuro. E' un ottimo esempio di responsabilità sociale e cittadinanza d'impresa."

Anna Teselli, Coordinatrice del Polo per l'inclusione sociale del Comune di Roma:
"Per il Comune di Roma, il Polo per l'inclusione sociale rappresenta una grande sfida ed una cruciale opportunità, soprattutto per due ragioni.
Per la presenza dell'Unione degli Industriali e delle imprese di Roma come partner-chiave del progetto: tale partnership, infatti, ci sta permettendo - speriamo in modo sempre più consistente - di entrare in contatto con le aziende non più sull'onda di possibilità occasionali, ma attraverso azioni mirate di sensibilizzazione e di pubblicizzazione delle nostre attività di inserimento socio-lavorativo di persone con svantaggio sociale. Anche per tale valore aggiunto, la Fondazione Vodafone ha scelto di cofinanziare, tra gli altri, questo progetto sperimentale del Comune di Roma, che sta perseguendo un nuovo modo di guardare alle politiche sociali centrato sul coinvolgimento diretto degli attori dell'economia locale e sulla produttiva collaborazione tra istituzioni pubbliche e privati.
La seconda ragione, quindi, è legata alla possibilità di far collaborare professionalità sociali con manager ed operatori di ambito profit; possibilità che sta consentendo alle aziende di sperimentare concretamente funzioni e compiti che definiscono una responsabilità sociale di impresa, ed a noi del settore sociale di sostituire interventi tradizionalmente di tipo assistenzialistico con azioni di inclusione e promozione della persona.
Per noi fondamentali sono state fino ad oggi, in questa fase di start up del progetto, la serie di esperienze realizzate con un gruppo ristretto di aziende, che ci hanno permesso di inserire alcune prime persone provenienti dal Polo per l'inclusione sociale. Anche attraverso il sostegno e le attività realizzate con ANIMA, contiamo a breve di continuare su questa rotta, grazie all'adesione di altre imprese interessate a mettersi in gioco nel campo dell'inclusione sociale. In tal senso speriamo che le aziende dell'Unione vedano nel nostro invito a considerare nel loro recruitment le risorse umane inserite nel database del Polo dell'Inclusione Sociale, non solo un momento solidaristico, ma un'opportunità reale per il loro business, potendo scovare tra i candidati del Polo professionalità molto eterogenee e soprattutto motivate al lavoro dalla sfida dell'inclusione."

 Un caso positivo di inserimento professionale  attraverso il Polo per l’Inclusione Sociale del Comune di Roma
Intervista ad F.P.
F.P., trentacinquenne diplomato in ragioneria, racconta la sua esperienza di inserimento professionale come operatore data entry nella società informatica E-solution.
L’ inserimento è avvenuto sei mesi fa attraverso l’intervento del Polo per l’Inclusione Sociale del Comune di Roma.
F.P. ha alle spalle un passato lavorativo difficile, caratterizzato da numerose esperienze di insuccesso che hanno contribuito a definire un percorso professionale poco coerente dal punto di vista dello sviluppo di competenze specifiche ed altalenante tra più settori e mestieri. F.P. ha anche abbandonato la formazione universitaria, dopo aver sostenuto diversi esami alla facoltà di legge.
 Il suo inserimento nella società E-solution è avvenuto attraverso l’affiancamento di un tutor del Polo che ha svolto per F.P. un ruolo fondamentale nel reinterpretare le precedenti esperienze lavorative e individuare concrete prospettive di miglioramento.
Che valutazione dà dell'iniziativa del Polo e quali sono le sue impressioni dopo l’inserimento?
Positive. Ho avuto una buona accoglienza da parte dei colleghi e dei superiori e mi sento integrato in un contesto lavorativo e sociale...
Scarica l'Intervista completa <http://www.animaroma.it/upload/allegati/case history.doc>

L’esperienza della Basf Italia, azienda associata Anima, nel Polo per l’Inclusione Sociale del Comune di Roma
Intervista al Direttore del Personale
Stefano Silli, Direttore del Personale di Basf Italia, racconta le sue impressioni sul Polo per l’Inclusione Sociale del Comune di Roma e le motivazioni che hanno spinto questa multinazionale del settore chimico ad aderire al progetto.
Basf Italia ha scelto di inserire nel suo organico due risorse provenienti dal bacino del Polo, che andranno a coprire una posizione di tecnico di laboratorio ed una di operaio generico.
Quali sono state le motivazioni che hanno spinto Basf Italia ad aderire al Polo per l’Inclusione Sociale?
Il nostro gruppo italiano sta attualmente lavorando nella direzione di un rafforzamento dell’identità sociale. Alla base della nostra adesione c’è anche il momento di cambiamento che l’azienda sta attraversando dopo l’acquisizione da parte della Basf avvenuta l’anno scorso in sostituzione della precedente società americana – la Engelhard. La mentalità statunitense ha lasciato quindi il posto alla forma mentis tedesca, comportando tra l’altro un passaggio culturale verso una dimensione più attenta ai valori della Responsabilità Sociale.
Il Polo per l’Inclusione Sociale ci è sembrato in questo contesto un’iniziativa interessante, anche per l’appoggio dell’Unione Industriali di Roma, con quella giusta connotazione sociale che corrisponde al nostro mutamento di mentalità aziendale...
Scarica l'intervista completa <http://www.animaroma.it/upload/allegati/articolo_basf.doc>

L’esperienza della Field Service Italia, azienda associata Anima, nel Polo per l’Inclusione Sociale del Comune di Roma
Proposte di inserimenti futuri
Elisabetta Marini, Direttore di Ricerca, e Margherita Simi, Responsabile Ricerche, raccontano l'esperienza di Field Service Italia, gruppo leader nel settore delle ricerche di mercato, all’interno del Polo per l'inclusione sociale e la loro motivazione a partecipare come azienda che aderisce ad ANIMA. Descrivono poi il contatto avuto con due risorse provenienti dal bacino del Polo e le proposte per il futuro.
 L'esperienza con il Polo per l’Inclusione Sociale rappresenta la prima iniziativa presa dalla vostra azienda per il rafforzamento al vostro interno dei temi legati alla Responsabilità Sociale?
No, la nostra azienda è da sempre molto orientata verso il reinserimento sociale, soprattutto di donne, ed è questo uno dei motivi per cui da tempo abbiamo deciso di aderire al network di ANIMA. La Responsabilità Sociale è un valore importante per noi, lo applichiamo quotidianamente cercando di reinserire nel mercato lavorativo donne, anche non più giovanissime...
Scarica l'intervista completa <http://www.animaroma.it/upload/allegati/articolo_Field Service.doc>

 
Qualora voleste segnalare il Vostro interesse e/o richiedere maggiori informazioni in merito al Progetto, gli uffici Anima rimangono a Vostra completa disposizione.
mailto:segreteria@animaroma.it