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domenica 10 febbraio 2008

Cercasi nuovo nome per il telefonino

Mail, video, foto, musica e internet:

il telefonino cerca un nuovo nome

I nuovi terminali ormai fanno moltissime cose oltre alle chiamate.Tanti i servizi gratuiti.
E la sorpresa si chiama community




 Mail, video, foto, musica e internet il telefonino cerca un nuovo nome Si chiama "Playnow Uncut" e tra i sogni della Sony Ericsson c'è quello di farlo diventare il "MySpace" dei telefoni cellulari. Il nuovo servizio è stato lanciato solo da qualche giorno, dopo la presentazione ufficiale al Midem di Cannes, ma è già un successo: decine e decine di nuove band, di musicisti, di cantautori, hanno iniziato a mettere la loro musica sulle pagine del servizio, accessibile via computer e, ovviamente, via cellulare, offrendo la loro musica ad un pubblico potenzialmente enorme.

Come "MySpace" "Playnow Uncut" è uno spazio aperto e gratuito per i nuovi talenti, per chi ha qualcosa da dire e vuole farsi sentire. E la speranza della Sony Ericsson è che, come è accaduto per il sito di Rupert Murdoch, le prossime star dell'universo rock e pop arrivino da "Playnow Uncut": "Il potenziale è enorme", dice Anders Runevad, vicepresidente di Sony Ericsson, "i ragazzi usano i telefoni mobili per molte cose diverse, e la musica è al centro di queste attività". Non c'è dubbio che abbia ragione, perché quel piccolo oggetto che abbiamo in tasca oggi ci spinge a fare molte cose diverse. Anzi spesso lo abbiamo in tasca proprio perché non è solo un telefono.

Ad esempio, sempre più spesso, lo utilizziamo come terminale Internet, per trasmettere e ricevere email. E anche qui le novità non mancano: Funambol, una società che offre servizi di messagistica gratuita per gli smartphone, presenterà la prossima settimana al Mobile World Congress di Barcellona un nuovo servizio per ricevere e trasmettere mail senza pagare un euro, con il supporto della pubblicità. "La mail in mobilità è la killer application definitiva per i cellulari, e con un modello supportato dalla pubblicità, ora chiunque nel mondo può permettersi di accedere alla mail sia personale che lavorativa in maniera conveniente", ha detto Fabrizio Capobianco, CEO di Funambol, aggiungendo che offrirà anche servizi di calendario e contatti.

Agenda, terminale Internet, macchina fotografica, lettore mp3, videocamera: come lo dobbiamo chiamare allora? Lo chiamiamo telefono per abitudine, per comodità, perché ci ricordiamo cos'era, a cosa ci serviva. Ma non è più soltanto un telefono da molto tempo. Non lo usiamo solo come telefono, non lo abbiamo comprato perché ci serve soltanto per telefonare. Non è un telefono nemmeno per chi lo fabbrica. Le aziende provano a definire le macchinette che abbiamo in tasca dandogli nomi che siano più vicini alla realtà: terminale multimediale, smartphone, telefono intelligente, dispositivo mobile, ma nessuno di questi nomi è più semplice, immediato, comprensibile di "telefono". E noi, per tranquillità, per non perdere tempo, continuiamo a dare un nome vecchio a una cosa nuova. Talmente nuova da non avere un nome.

I ragazzi, la prima generazione che si è trovata ad avere in tasca questo oggetto senza aver avuto una familiarità con il vecchio oggetto che serviva solo per telefonare, ha un rapporto con il cellulare che è completamente inedito. I ragazzi telefonano, ma questa funzione è solo una delle molte, e nemmeno la più importante. Con il telefono si scambiano messaggi scritti, gli sms, e multimediali, gli mms, testi ai quali aggiungono immagini e musica, si mandano fotografie e filmati, si gioca si scrive, si registra, si filma, si memorizza, si chatta, si fa insomma di tutto. E questo "tutto" è sempre più importante.

Ecco che quindi iniziano a nascere le prime community "dedicate", ecco che lo spazio della mobilità si comincia a strutturare in maniera diversa che in passato, soprattutto in quelle aree nelle quali i giovani si muovono con maggior sicurezza e creatività. Playnow Uncut è solo l'ultima delle community che consentono agli utenti della telefonia cellulare di fare altro, di restare collegati tra loro, di usare il web e tutte le funzioni del loro telefono.

YouTube e Flickr sono senza dubbio i più celebri tra i siti che hanno contribuito a rendere popolari gli "user generated content" e che consentono a chi usa i cellulari come videocamere o macchine fotografiche di distribuire istantaneamente il materiale appena realizzato. Con gli evidenti pregi e difetti che questo comporta. Ma sono ormai "vecchi" rispetto ad altre community che sfruttano le funzioni dei cellulari per mettere in connessione le persone, come Textamerica, da diverso tempo leader nel campo dei "moblog", i blog gestiti dai cellulari. Twitter, ad esempio, è uno dei più in voga di recente, fatto per ricevere e mettere in comunità i messaggi sms, un sito utilizzato già da molti giornalisti e da alcune agenzie di stampa.

I nuovi modelli di terminali mobili sono in realtà delle macchine molto sofisticate: la qualità dell'audio è degna dei migliori lettori mp3, e i negozi digitali per acquistare le canzoni sono costruiti espressamente per i cellulari; la disponibilità di videogiochi è alta come quella delle console portatili, la qualità della grafica è molto alta e le possibilità di giocare on line sono sempre più numerose; i video e i film, nonostante gli schermi siano ancora molto piccoli, sono diventati sempre più diffusi. E mentre si moltiplicano gli esempi di piccoli film realizzati con i telefoni, mentre arrivano le prime musiche create con le funzioni sonore delle macchine più recenti, i cellulari hanno arricchito ancora di più le loro funzioni: mappe e previsioni del tempo, posta elettronica e agenda, terminale internet e registratore vocale, radio e televisione, tutto in una sola macchina. "Si va verso delle macchine multifunzione", conferma a Cannes Tero Ojanpero della Nokia, "che consentiranno a tutti di fare molte cose diverse e di essere sempre collegati". E il telefono? "Senza il telefono non avremmo questo mercato", dice ancora Ojanpero, "e il cuore della macchina resta quello".


Origine: Repubblica

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