Gb, creati 10 embrioni con 3 'genitori' ciascuno
Il Dna di un papà e due mamme dovrebbe servire a creare un bambino immune da malattie ereditarie, quali la distrofia muscolare e l'epilessia. Potrebbe nascere entro tre anni
Obiettivo della ricerca è arrivare alla creazione di un bambino 'disease-free', ovvero a prova di malattie ereditarie. Un piccolo geneticamente modificato che, secondo l'annuncio degli scienziati, potrebbe nascere in Gran Bretagna entro tre anni.
In realtà, come riferisce il quotidiano 'Daily Mail', gli speciali embrioni sono stati ottenuti con la speranza di arrivare alla cura di gravi malattie ereditarie, quali la distrofia muscolare e l'epilessia. Il team britannico spera infatti di combinare le tecniche di fecondazione in vitro con la chirurgia cellulare per eliminare le patologie causate da difetti del mitocondrio, la centrale energetica della cellula.
La tecnica, hanno spiegato i ricercatori, ha funzionato in esperimenti con embrioni anomali ottenuti con trattamenti di fecondazione assistita e mai utilizzati e la speranza è di poterla realizzate nei prossimi tre anni.
Un emendamento all'Human Fertilisation and Embriology Bill britannico è già stato presentato alla Camera dei Lord, ma il governo lo ha rigettato assicurando al contempo che il tema verrà presto dibattuto. Gli scienziati hanno ribadito che il metodo di Newcastle non prevede il ricorso alla clonazione, ma gli attivisti dei movimenti per la vita britannici si sono scagliati contro la ricerca, definita da Josephine Quintavalle di Comment on Reproductive Ethics come ''assolutamente terrificante''.
Decisamente di altro avviso il presidente della Commissione Igiene e sanità del Senato Ignazio Marino, secondo cui l'esperimento condotto in Gran Bretagna non desta alcun ''problema etico'' perché ''in realtà i genitori sono e restano due''. Il senatore del centrosinistra ha infatti precisato che la tecnica utilizzata dai ricercatori inglesi prevedo solo un trapianto di mitocondri dalla 'seconda mamma'. ''Il nuovo Dna che caratterizzerà il nuovo individuo deriva solo dalla fusione dei Dna del padre e della madre - spiega -. Ma l'embrione prosegue il suo sviluppo grazie al trapianto dei mitocondri sani, che gli permetteranno di essere sano a sua volta. Una vera e propria terapia dell'embrione senza che il suo patrimonio cromosomico sia toccato o modificato''.
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