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martedì 1 aprile 2008

IX Anniversario della legge su espianti/trapianti


LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI
E LA MORTE A CUORE BATTENTE
24121 BERGAMO Pass. Canonici Lateranensi, 22
Tel. 035-219255 - Telefax 035-235660

COMUNICATO STAMPA
ANNO XXIV - n.6
1° Aprile 2008
LA CRICCA DELLA SANITA'
NEL IX ANNIVERSARIO DELLA LEGGE SUGLI ESPIANTI/TRAPIANTI
(Legge n. 91 del 1° Aprile1999)
NON HA ANCORA EMESSO IL DECRETO ATTUATIVO (art. 5)
per la manifestazione di volontà dei cittadini, ma solo turpi inganni mascherati da legalità
L'ultimo "regalo" è di Livia Turco che procaccia organi coinvolgendo i sindaci
 
Da 9 anni, dopo la L. 91/99, i cittadini sono ingannati dal Ministero della Sanità, dal Centro Nazio-nale Trapianti e dalle istituzioni sanitarie e amministrative, funzionali alle politiche economico/ sanitarie dello Stato, che vedono i cittadini come merce di scambio, organi, fonte di profitti.
Per la cricca della sanità questa legge vale solo per intascare i colossali finanziamenti e irrobustire la rete dell'organizzazione, ma non intendono emanare il decreto attuativo per la manifestazione di volontà dei cittadini secondo legge art. 5. Hanno paura dei NO.
Come dei banditi hanno approvato questa legge Oscar Luigi Scalfaro, D'Alema, Diliberto, Bindi e come dei banditi -omettendo e ingannando- si sono comportati i ministri della sanità Bindi, Veronesi, Sirchia, Storace e Turco.
1° Inganno:
Rosy Bindi ex Ministra, promotrice della legge, doveva emanare entro 3 mesi un decreto attuativo per la manifestazione di volontà (art. 5) con 9 direttive per l'attuazione della schedatura dei cittadini in donatori e non-donatori. Invece emana dopo un anno il "Decreto temporaneo 8 aprile 2000", contrario alla legge nello spirito e nella lettera, che sopravanza le Disposizioni Transitorie della legge (art. 23) aprendo la raccolta dei SI e dei NO a "cani e porci": dalle strutture sanitarie pubbliche e private alle associazioni dei procacciatori d'organi. Inoltre diffonde il suo tesserino blu illegale, inefficace per i non-donatori, che permette facili contraffazioni.
2° Inganno:
Il direttore del Centro Nazionale Trapianti Nanni Costa mentendo monopolizza i mass media per convincere il popolo che il "Decreto temporaneo 8 aprile 2000" è quello definitivo. Falso. Il data- base del CNT opera illegalmente in quanto raccoglie dati pervenuti da "cani e porci", pertanto le statistiche del CNT sono tutte fasulle perché ricavate dai cittadini caduti nella trappola della schedatura illegale fatta senza le direttive del decreto attuativo vero (art. 5).
Come lui ben dice il suo è un mestiere, pagato fior di quattrini: 240 milioni di lire annue dal 1999, più aggiornamenti, più altre prebende. Se li deve pur guadagnare in qualche modo!
3° Inganno:
Livia Turco, Ministra della salute già diffidata nel 2006 per l'attuazione dell'art. 5 della legge dalla Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi, per tutta risposta si accorda con Veltroni, sindaco di Roma, per una campagna illegale in tutte le anagrafi cittadine. Da questa esperienza trae lo spunto per estendere l'illegale operazione a tutti i comuni d'Italia in accordo con l'ANCI e, partendo da premesse distorte, predispone (marzo '08) un decreto di ampliamento del "Decreto temporaneo 8 aprile 2000" che consente anche ai comuni di ricevere le dichiarazioni di volontà, per trasmetterle alle ASL, che le passano a loro volta al CNT. Quindi anche i sindaci fra "cani e porci".
Questo nuovo decreto/regolamento della Turco è un triplo salto mortale per incastrare i cittadini. Infatti nelle premesse cita "con particolare riguardo agli articoli 4 e 5" della legge che trattano del silenzio-assenso, con il chiaro intento di indurre in errore. Contrariamente il silenzio-assenso non può in assoluto essere applicato al "decreto temporaneo", che gli interessati fan passare come definitivo per attuare espropri. La cricca sanitaria può affermare il falso spudoratamente forte del silenzio della stampa. I non-donatori sono discriminati e a rischio. Denunceremo Livia Turco alla Procura della Repubblica di Roma.
LOTTARE, NON VOTARE fino a cancellazione della "morte cerebrale".

Presidente - Nerina Negrello

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