Malpensa. Moratti: da Frattini si a negoziati bilaterali per nuovi vettori internazionali su hub Milano

MALPENSA. MORATTI: DA FRATTINI SI A NEGOZIATI BILATERALI PER NUOVI VETTORI INTERNAZIONALI SU HUB MILANO

Milano, 6 giugno 2008 – "Un ringraziamento di cuore al ministro Frattini che si è detto disponibile ad avviare negoziati bilaterali con oltre 25 paesi intenzionati ad aprire nuovi collegamenti con l'aeroporto di Malpensa".

Sono le parole del Sindaco di Milano Letizia Moratti, dopo l'annuncio del ministro degli Esteri, Franco Frattini, a palazzo Giureconsulti, che nei prossimi giorni parlerà con il ministro dei Trasporti per avviare negoziati bilaterali con 25 Paesi intenzionati ad aprire nuovi collegamenti con l'aeroporto di Malpensa.

"Individuare Paesi chiave – ha detto il ministro degli Esteri Frattini - cominciare subito con tutti e cercare di arrivare rapidamente a conclusioni. Potrebbero anche esserci dei modelli di accordo da imitare ma evidentemente non aspettiamo che sia concluso l'ultimo per dare il via concreto all'attuazione del primo. C'è una richiesta della Sea, la disponibilità del Sindaco di Milano, la richiesta di un numero consistente di paesi a contrattare nuove rotte su Malpensa".

"Purtroppo - ha spiegato il Sindaco Moratti - ciò che abbiamo sempre sostenuto nei mesi scorsi si è verificato: il ridimensionamento di Malpensa non ha portato alcun beneficio a Fiumicino. Malpensa ha perso l'80% dei voli di Alitalia e Fiumicino ha recuperato solo l'11%".

"La richiesta – ha detto Letizia Moratti - che è stata accolta dal ministro è quella di rinegoziare accordi bilaterali internazionali che permettono a vettori internazionali che ne hanno già fatto richiesta di poter utilizzare Malpensa come aeroporto. Sono 25 i Paesi che hanno chiesto di poter rinegoziare questi accordi e certamente per Malpensa è una prospettiva di grande sviluppo".

"I tempi tecnici - ha concluso il Sindaco - in caso i negoziati vadano a buon fine non sono brevi, ed è anche per questo che ringrazio il Ministro di avere accolto subito le richieste che il presidente Prodi non aveva accolto per niente".