Cerca nel blog

mercoledì 25 giugno 2008

SANIT: EPATITE C per 38% DETENUTI ITALIANI

IL COMUNICATO STAMPA

IL 38% DEI DETENUTI ITALIANI PRESENTA PREVALENZA DI EPATITE C

(LA MEDIA NAZIONALE E' DEL 3%)

NEL MONDO CI SONO 350 MILIONI DI PERSONE CON IL VIRUS DELL'EPATITE B

7 VOLTE IN PIU' RISPETTO AL NUMERO DEI COLPITI DA HIV


Nel mondo 350milioni di persone hanno il virus dell'Epatite B: un numero 7 volte maggiore rispetto a quello delle persone colpite da HIV. E' questo il dato emerso nel corso del Convegno svoltosi mercoledì 25: "Le due facce della medaglia: lotta alla povertà e prevenzione e cura delle malattie infettive in una sfida translazionale".

Tre i gruppi nei quali si registra un aumento del virus dell'Epatite B e C: gli immigrati, i tossicodipendenti e i detenuti.

"Si tratta di tre gruppi "deboli", più esposti alla contrazione di malattie. Per quanto riguarda gli immigrati, tuttavia, i dati che abbiamo rappresentano una sottostima rispetto alla realtà dei fatti - ha spiegato il Dottor Lorenzo Nosotti dell'INMP di Roma –. In Italia, ad oggi, ci sono 3milioni 800mila migrati regolari. A questi vanno aggiunti gli irregolari di cui non possiamo fare una stima precisa. Possiamo dire che il 4,2% degli immigrati ospedalizzati in Italia ha presentato il virus dell'Epatite C. Un dato che è superiore alla media nazionale. Il virus dell'Epatite B in Italia ha una prevalenza dell'1%. Il virus dell'Epatite C ha una prevalenza del 3%".

Una media ampiamente superata dai detenuti.

"La causa è da imputare a diversi fattori: il sovraffollamento delle carceri (i detenuti allo stato attuale sono 46.118 rispetto ad una capienza massima di poco più di 43.000 posti), l'uso di strumenti non adeguatamente sterilizzati, i rapporti sessuali senza l'uso di profilattici, lo scambio di oggetti per l'igiene personale. Il 37% dei detenuti in Italia è costituito da stranieri. Nel Lazio questo numero sale al 44%. Sulla base di un'indagine condotta presso 12 Istituti Penitenziari italiani il 38% dei detenuti ha presentato una prevalenza di Epatite C. Ricordiamo sempre che la media nazionale è del 3%. Nel 6,7% si è evidenziata l'Epatite B in forma manifesta. Nel 52,6% dei casi si presentava un'infezione occulta da HBV".

Per ovviare al problema delle carceri l'idea è di ridurre la pressione della popolazione stipata nelle carceri, di vaccinare il personale medico e paramedico che opera nei penitenziari, distribuire materiale informativo mistilingue: "Un progetto quest'ultimo – ha proseguito il Dottor Nosotti – avviato a Roma presso il Sandro Pertini ed anche a Viterbo. In questi due nosocomi, inoltre, ci sono strutture ad hoc per i pazienti ex detenuti".

Altro caso limite quello dei tossicodipendenti.

"Il 75% dei tossicodipendenti presenta il virus dell'Epatite C. Solo il 50% dei tossicodipendenti dei Sert è stato sottoposto ad uno screening".


Ufficio Stampa
Angela Iantosca
3381065420

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *