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mercoledì 3 settembre 2008

Caro Ministro Gelmini, perché non il modulo stellare?

COMUNICATO STAMPA

CARO MINISTRO GELMINI

PERCHE' NON IL MODULO STELLARE?

Caro Ministro, noi genitori non ci stracceremo certo le vesti per l'abolizione del modulo nelle elementari: una formula zoppa che nelle scuole con una sola sezione è capace di spartire gli insegnanti fra quinta e prima elementare o, peggio, di affidare a quattro docenti tre materie in tre classi diverse (il mostruoso e famigerato team 4 su 3).

Va bene il maestro unico, soprattutto se le mamme non lavorano. Ma quando noi povere mamme siamo costrette a lavorare, caro Ministro, ce lo lasci dire, ci vuole il tempo pieno. Lei non ha figli e non lo può sapere, ma altra cosa è affidare il proprio bambino a un team che si muove all'interno di un progetto educativo, altra è affidarlo a un doposcuola, per organizzato che sia.

E se maestro unico deve essere (noi ci siamo cresciuti, e se non altro la grammatica e le tabelline le abbiamo imparate con profitto), sarebbe bene cominciare a pensare al modulo stellare. Niente di astronautico, per carità: il modulo stellare è un'organizzazione dell'orario scolastico collaudata e ben funzionante anche in Italia.

Come Nazione, non possiamo più permetterci il lusso di giovani che mugolano suoni incomprensibili quando c'è da parlare inglese e non capiscono un'acca né d'arte né di scienza né di musica. Di sport poi non ne parliamo, Pechino insegna.

Ci vogliono insegnanti specialisti per aiutare i nostri figli a padroneggiare queste 'arti' fin da piccini, senza fatica. Dell'informatica invece, con buona pace del ministro Moratti, possiamo ben fare a meno. È del tutto fuori luogo in un mondo in cui i giovani si muovono agili fra browser e upload e spiegano a noi poveri matusa come fare.

Un sorriso ce lo strappa anche, e ci perdoni, la sua presa di posizione sull'educazione civica. Pensa davvero che imporla per decreto servirà a qualcosa?

Un'ultima riflessione: una scuola improntata al sensazionalismo stile Fioroni e ai tagli creativi di Tremonti non può essere una buona scuola. Solo il buon senso e una conoscenza profonda del sistema educativo ci possono salvare.

Rita Manzani Di Goro

Presidente A.Ge. Toscana

Addetto Stampa:

addettostampa@agetoscana.it – Cell: 328 8424375

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