Cerca nel blog

giovedì 18 febbraio 2010

Italia Malata di corruzione continua a non dimenticare il suo passato


A sancire la continuazione di un’era caratterizzata dalla corruzione e dal malaffare negli ambienti pubblici, la nota della Corte dei Conti del febbraio 2009 che ammette come la grave “Patologia Italiana”non riesce dopo decenni a Guarire. I dati sono allarmanti e parlano di un aumento del 229 % rispetto al 2008 con un picco del 153% per i reati di concussione,nel solo periodo Gennaio-Novembre 2009 sono stati denunciati 221 reati di corruzione ,219 di concussione e 1714 reati per Abuso in atti d’ufficio. Tra le regioni invece notasi in prima linea la Toscana (21) seguita da Lombardia (18).Puglia (11) e Sicilia (10). Dati che hanno posto l’Italia al 63° posto nel mondo,su 180 paesi, da notare che nel 2008 l’Italia era al 55° posto della classifica. Tra gli sprechi maggiormente segnalati dalla corte dei conti quello delle opere incompiute vale a dire tutte le opere già progettate e non appaltate o non completate per una non corretta esecuzione. Un esempio il mega parco giochi di Regalbuto ,in Sicilia ,dove dopo un impegno pubblico di 250.000 euro con la posa della prima pietra ancora oggi il nulla. Si aggiungono poi le frodi comunitarie che sono sensibilmente aumentate con condanne pari a 24,651 milioni e di 145 per l'importo complessivo di 136,260 milioni. Tra gli esempi di casa nostra alcune società che si sono insediate nella zona industriale di Butera(Sicilia) dove megastrutture costruite con soldi comunitari operano al meglio con soli 4 dipendenti. Tutte verità che ci fanno pensare ai tempi di Tangentopoli quando nel lontano 1992 fu immolata la prima Repubblica attraverso il processo mani pulite che porto alla caduta di un sistema illecito di finanziamento dei partiti. Certamente fondamentale l’idea comune di un abbattimento della corruzione nel sistema della politica. Oggi però ci chiediamo alla luce dei dati della corte dei conti, cos’è cambiato? La crocefissione di Craxi quali esiti positivi ha determinato per la Società Italiana? Ci permettiamo di rispondere con la voce del popolo e dire che forse il disegno era quello di sovvertire solo il sistema politico dell’epoca attraverso la creazione di nuove entità che potessero mantenere la solita catena di corruzione attraverso strumenti diversi.

Maurizio Cirignotta

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *