Fino al 30 maggio, nel contesto del “Maggio Fioranese“, è possibile vivere un “Viaggio nel mondo del caffè” grazie a una mostra: 150 pezzi tra macchine da caffè, samovar e caffettiere.
Sono esposti pezzi provenienti da diverse nazioni: Turchia, Spagna, Francia, Germania, Austria, Russia e America, ma la prevalenza è italiana. Costruite con fantasia a volte geniale, tutte “da casa”: si parte dall’Ibrik (un bollitore dalla base larga e il collo molto più stretto con la duplice funzione di preparare e servire il caffè) dei primi ‘800. Si incontra la caffettiera da viaggio ad alcool, caffettiere a fuoco, le elettriche, quelle a leva degli anni Cinquanta fino ad arrivare alle Pavoni del 2000. Alcune, come la Spagnola a leva, davvero poco note.
La collezionista Liliana Bellei ha messo a disposizione una raccolta cresciuta con passione. Il primo incontro a Milano con un oggetto più simile a un missile che a una caffettiera poi l’amore per questo mondo di forme talvolta davvero inconsuete, determinate dall’immaginazione dell’uomo e dalla sua infinita capacità di esplicarsi con modalità diverse per separare i fondi dalla bevanda.
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