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venerdì 31 dicembre 2010

Offerte Fastweb: Quale Offerta Fastweb Adsl Scegliere?

Offerte Fastweb: Quale Offerta Fastweb Adsl Scegliere?Offerte Fastweb: Quale Offerta Fastweb Adsl Scegliere?
Amici lettori di Confronta ADSL, abbiamo appena parlato di Telecom Italia e delle ultime offerte di Alice, cercando di fare un confronto tra le offerte adsl più richieste del momento sul gestore più noto italiano. Con l’articolo di oggi vogliamo fare una panoramica sulle offerte adsl che ci offre l’operatore Fastweb in questo giugno 2010. Fastweb da sempre si è contraddistinto per una buona qualità della linea di collegamento a Internet… temete che Fastweb offra una buona qualità ma sia più costoso degli altri gestori? Se leggete questo articolo scoprirete che ci sono delle ottime proposte contrattuali ad un prezzo assolutamente appetibile.

Offerte Fastweb: Quale Offerta Adsl Scegliere?


Fastweb sta cercando di semplificare il ventaglio di proposte in modo che l’utenza non si trovi troppo disorientata nella scelta del profilo migliore per le proprie esigenze. In questo articolo di oggi abbiamo cercato di raggruppare le principali offerte Fastweb in modo che siano facilmente accessibile tutte le offerte con un rapido colpo d’occhio alle caratteristiche tecniche di ognuna di loro.

Fastweb Parla e Naviga Casa


  • In promozione a euro 22,40 al mese fino al 3 gennaio 2011

  • Navigazione Internet illimitata 24 ore su 24 con Modem Wi-Fi incluso

  • Linea fino a 10 Mbit/s (in upload e download) per chi è raggiunto dalla fibra ottica (ovvero chi abita nei grandi centri) e connessione fino a 20 Mbit/s (in download e fino a 1 Mbit/s in upload) via adsl “normale” per tutti gli altri

  • Tutte le chiamate verso rete fissa nazionale gratuite e senza scatto alla risposta

  • Fino a 1000 minuti di chiamate verso rete fissa internazionale incluse: Europa Zona 1, USA e Canada e senza scatto alla risposta

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Fastweb Naviga Casa

E’ praticamente identica alla precedente l’unica differenza è che sono incluse le chiamate verso rete fissa nazionale ma con addebito dello scatto alla risposta di 0,15 Euro. Questa offerta è l’ideale per chi pensa di fare un utilizzo limitato del telefono fisso!


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  • Caratteristiche tecniche uguali a Fastweb Parla e Naviga Casa

  • Tutte le chiamate verso rete fissa nazionale gratuite con 15 centesimi di scatto alla risposta

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Fastweb JOY versione SIM


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Come diventare agente immobiliare

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Come si diventa agente immobiliare?
Desideri diventare agente immobiliare? Scopri le migliori occasioni in franchising grazie ai consigli dell'autore dell'ebook che proponiamo oggi.
Come prima cosa va specificato che: per diventare agente immobiliare, bisogna essere in possesso di un diploma di scuola media superiore o attestato Regionale triennale di una scuola professionale come: IPSIA, ITIS, IPC.
Come seconda cosa devi iscriverti al ruolo degli agenti di affari in mediazione, istituito presso la camera di Commercio della tua provincia di residenza.
Come terza cosa, per diventare un vero agente immobiliare di successo e vuoi una tua agenzia immobiliare, ti consiglio l'ebook d'eccellenza che ti spiegherà come diventarlo. Per visualizzarlo, segui il collegamento e inizia subito la tua nuova avventura! Ecco la soluzione che cercavi per diventare un agente immobiliare di successo!
Buona lettura!
Un agente d'immobili? Ecco come diventare un esperto di case!


La Befana arriva in Toscana - un epinia coi fiocchi

Gennaio 2011 è alle porte ed anche quest'anno le offerte turistiche per il ponte della Befana sono innumerevoli ma allora come districarsi su internet? Tutto dipende dal tipo di offerta che cercate, generalmente gli alberghi, gli hotel, i motel e gli agriturismi offrono un pernottamente con colazione o la pensione completa.
Ma non trovate che tutto questo sia piuttosto banale? In Toscana, grazie soprattutto ai clienti stranieri stà prendendo campo la Villa esclusiva: si tratta semplicemente di una villa ben arredata, dotata di tutti i vari comfort ma soprattutto di un luogo esclusivo, cioè senza nessuna abitazione intorno, dove i turisti possono trascorrere la loro vacanza nel più completo relax. Un esempio è la Villa Toscana Centopino dove l'offerta per la Befana è molto allettante. Il pacchetto last minute epifania 2011 permette, ad un massimo di 5 persone, di affittare tutta la Villa per un periodo di 4 notti. Potrai trovare tuti i dettagli sulla pagin ufficiale: befana in Toscana. Perchè doversi accontentare quando si può avere di più allo stesso prezzo?

Vini Cusumano, la tradizione siciliana


I vini Cusumano nascono e si sviluppano sulla terra siciliana su un vasto territorio che comprende più di 400 ettari di terreno.
La zona è ampia e si sviluppa da da Salemi ad Alcamo, da Piana degli Albanesi Monreale, da Butera a Partinico.
Qui ha sede la nuova cantina di affinamento dei vini Cusumano, che sorge nell'area di un baglio della fine dell'800 e coniuga sapientemente un mix di architettura e minimalismo.
E' molto ampia e si estende per cinque ettari, comprendenti il reparto per imbottigliare il vino, la barriccaia per l'affinamento in botte che si trova nel reparto interrato, il reparto di affinamento in bottiglia e tutti i nuovi uffici.
La cantina Cusumano ha già un'esperienza decennale, che non si può ancora però definire storica. La forza di questa famiglia sta nell'aver creduto nei vini siciliani con passione ed amore ed averli resi celebri in ben trentacinque paesi.
Amare la propria terra significa anche riuscire ad ottenere il meglio dalle coltivazioni e dai vigneti, per permettere a tutti di assaporare e gustare appieno la grande personalità e gli inebrianti aromi dei vini siciliani.
Francesco Cusumano, fondatore dell'azienda, ha iniziato umilmente con la produzione e la vendita di vino sfuso, per passare ben presto a produzioni più vaste ed importanti, anche grazie alle innovazioni tecnologiche e all'aiuto prezioso portato dai figli Alberto e Diego. Con la nuova generazione di imprenditori Cusumano infatti si è attuato un rinnovamento dei vigneti ed una loro integrazione, l'acquisto di nuove tenute, la creazione di nuovi impianti di vinificazione.
Una cosa però non è mai cambiata all'interno della filosofia aziendale, creata da Francesco: la volontà di produrre il miglior vino Alcamo o Nero d'Avola del mercato.
All'interno dei 400 ettari di terreno le tipologie di uva sono numerose, per permettere alla cantina di avere una grande scelta e ben due linee di vini, tutti profondamente ancorati alle tradizioni del territorio. Ogni uva ha trovato quindi il suo luogo di coltivazione ideale, per sfruttare appieno le risorse naturali e ricavarne il meglio dei vini siciliani.
I vini Cusumano sono riusciti ad ottenere anche prestigiosi riconoscimenti, tra cui - nel 2009 - i 5 grappoli nella guida Duemila Vini per il Pinot Nero annata 2007, ed i 3 bicchieri nella guida Vini d'Italia 2010 promossa dal Gambero Rosso e da Slow Food editore. Il vino che si è meritato il riconoscimento è stato il Sàgana del 2007.
Nelle migliori enoteche è possibile acquistare una selezione dei migliori vini Cusumano, tra cui il famoso Nero d'Avola, Syrah, Angimbè, Benuara, Cubia Inzolia, Jalé, Sàgana, e Noà.



Dott.ssa Chiara Bardini - Responsabile Comunicazione Everywine.biz

Everywine.biz
C.da Cetti, 36/D - Francavilla al Mare 66023 Chieti
Tel: 085 815853
customer@everywine.biz - www.everywine.biz

Napoli - Rifiuti, ripulito solo il centro (31.12.10)

Napoli - Rifiuti, ripulito solo il centro (31.12.10)

Napoli - L'autostrada tecnologica Napoli-Salerno (31.12.10)

Napoli - L'autostrada tecnologica Napoli-Salerno (31.12.10)

Napoli - Sequestro di botti illegali a Barra (31.12.10)

Napoli - Sequestro di botti illegali a Barra (31.12.10)

Napoli - La crisi vista dai commercialisti (31.12.10)

Napoli - La crisi vista dai commercialisti (31.12.10)

Napoli - Sepe e il pranzo per i poveri (31.12.10)

Napoli - Sepe e il pranzo per i poveri (31.12.10)

Casal di Principe - Caccia a Zagaria, sequestrati 2 bunker (31.12.10)

Casal di Principe - Caccia a Zagaria, sequestrati 2 bunker. ;Due

Epifania a Rimini

Anche per tutti coloro che non hanno potuto godere di ferie e vacanze durante le festività natalizie il momento propizio

per trovare un pò di relax sembra essere
vicino.

Il 6 gennaio, uno dei giorni più attesi dai più piccini, giunge a ridosso del fine settimana, offrendo una golosa

opportunità di riposo e svago, anche ai più instancabili lavoratori.

Un regalo da chiedere alla vecchia befana potrebbe essere dunque proprio una piacevole vacanza in Romagna, dove il tempo è

sempre speso bene.

Per l'occasione i tantissimi alberghi, soprattutto della Riviera hanno articolato fantastiche e imperdibili offerte hotel Rimini.

Per coloro che fino all'ultimo non hanno la certezza di poter partire però niente paura! I last minute Rimini fioccano copiosi nella capitale del divertimento, del benessere e del buon cibo.

Per i più piccoli poi la Riviera si dimostra generosa!

Nei principali centri di vacanza la Befana, simbolo indiscusso dell'Epifania, è pronta ad accontentare anche i bambini

più esigenti con cascate di dolciumi e caramelle.

I genitori desiderosi di far divertire i propri bimbi, potranno poi approfittare degli ultimi giorni di apertura dei Parchi

di divertimento,operativi in occasione delle Feste invernali.

E se è vero che l'Epifania tutte le feste porta via, è dunque d'obbligo non lasciarsi sfuggire l'ultima possibilità di

svago prima del grande rientro lavorativo, dedicando un pò di tempo per se stessi con una bella vacanza a Rimini.

Procura Lecce: Berlusconi indagato per violazione leggi in materia finanziaria di cui al T.U.I.F.


Berlusconi indagato dalla Procura di Lecce per violazione di leggi in materia finanziaria di cui al T.U.I.F. (Testo unico in materia di intermediazione finanziaria). D. Lgs. 58 del 1998. Gli atti inviati a Roma per competenza 

    Dopo la notizia di ieri sera 30 dicembre 2010, la persona offesa avv. Francesco Toto ha confermato che l'on. Silvio Berlusconi sarebbe stato indagato per violazione di leggi in materia finanziaria di cui al T.U.I.F. (Testo Unico in materia di intermediazione finanziaria) D. Lgs 58 del 1998. Così Giovanni D'Agata, componente del Dipartimento Tematico "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori e fondatore dello "Sportello dei Diritti", che con un precedente comunicato aveva reso nota la notizia dell'avvio di un'indagine da parte della Procura di Lecce dopo che l'azionista avv. Francesco Toto nell'interesse degli altri azionisti, obbligazionisti e dei creditori ALITALIA aveva depositato presso la Procura della Repubblica di Lecce un dettagliatissimo esposto sulla sciagurata operazione che aveva riguardato l'ex compagnia di Stato e sulla condotta tenuta dall'on. Berlusconi, allora candidato in pectore, e dal Ministro dell'Economia e Finanze.

    Come già anticipato ieri gli atti sarebbero stati già trasmessi per competenza alla Procura di Roma.

    L'indagine seguirebbe l'azione civile già avviata presso il Tribunale Civile di Lecce e che vede protagonisti, oltre all'avv. Toto decine di altri azionisti difesi anche dall'avv. Francesco D'Agata.

    Lecce,  31 dicembre 2010

                                                                                                                      

                                                                                                                        Giovanni D'AGATA

Coppa baristi caffetteria a Firenze

Published: 31 December 2010

Coppa baristi caffetteria a Firenze
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Iscrizioni ancora aperte per la seconda coppa toscana baristi caffetteria che si terrà a Firenze l’8 gennaio. Un’opportunità per mettersi in gioco, migliorarsi e correre il rischio di diventare il campione toscano che parteciperà alle finali nazionali.

La prova consiste nel realizzare nel tempo massimo di 15 minuti 4 espressi, 4 cappuccini e 4 bevande analcoliche personalizzate a base espresso, da servire ad una giuria formata da quattro esperti giudici degustatori. Le regole della gara sono le stesse del Wbc (World Barista Championship – Campionato Mondiale Baristi). Il campione nazionale, con i migliori baristi del mondo, parteciperà alla finalissima dei Mondiali di categoria Scae al Wbc di Bogotá dal 2 al 5 giugno in Colombia. La manifestazione si terrà nel contesto della quarta edizione dell’ Expoespeciales, evento organizzato dalla Federación Nacional de Cafeteros de Colombia.

Una vera e propria “Olimpiade del Barista” patrocinata da Scae (Speciality Coffee Association of Europe) e Scaa (Speciality Coffee Association of America). L’evento è realizzato in collaborazione con: Acib; Sanremo macchine per espresso; Mokajenne; Caffè Corsini; Water&More; Pulycaff; Centro Commerciale “I Gigli”; 9bar. Il Campionato Italiano Baristi Caffetteria è giunto alla decima edizione e continua ad offrire agli operatori del settore tendenze, innovazione ed esperienze per attingere energia e nuove idee. Chi desidera cimentarsi o ottenere maggiori informazioni può contattare Francesco Sanapo, campione nazionale baristi 2010.

francescos@caffecorsini.it
+39 3489794099 Francesco Sanapo


giovedì 30 dicembre 2010

Napoli - Sequestro per un milione di euro di pesce illegale (30.12.10)

Napoli - Sequestro per un milione di euro di pesce illegale. In occasione delle festività natalizie e di fine anno, quando lattenzione dei consumatori è maggiormente rivolta allacquisto di prodotti ittici è scattata, su tutto il territorio nazionale, loperazione Onda durto finalizzata allesecuzione di controlli su tutta la filiera della pesca e, in particolare, sulle rivendite allingrosso e al dettaglio di prodotti freschi e congelati. Loperazione ha consentito di verificare lintera filiera della pesca marittima, dalle fasi della pesca/prelevamento di tutte le specie ittiche, a quelle della distribuzione/commercializzazione e consumazione, al fine di contrastare e sanzionare, con il dovuto rigore, qualsiasi illecita attività, in particolare a tutela di ignari consumatori. I controlli sono stati eseguiti, a terra e in mare, su tutto il territorio napoletano e casertano dai militari della Capitaneria di Porto di Napoli, unitamente alle motovedette ed al personale del 2° Nucleo Sub Guardia Costiera, con un totale di 45 uomini e donne, 33 mezzi terrestri e 4 mezzi navali impiegati. Sono stati denunciati, in totale, allautorità giudiziaria 15 soggetti e sono state sequestrate, perché inidonee al consumo alimentare, oltre 10 tonnellate di frutti di mare, 35 tonnellate di prodotti ittici di vario genere e 111 Kg di datteri di mare, per un valore commerciale complessivo di oltre un milione di euro.
PORTO DI NAPOLI. Il 2° Nucleo Sub di Napoli ha provveduto alla rimozione di un allevamento abusivo di mitili presente lungo la scogliera esterna della diga foranea del porto di Napoli, con conseguente denuncia allAutorità Giudiziaria a carico di ignoti. I mitili, di poco inferiori alla tonnellata, erano coltivati in acque fortemente inquinate, con evidente pericolo per la salute pubblica. RISTORANTI. A seguito di mirati appostamenti, il personale della Capitaneria di Porto ha rinvenuto, presso un ristorante di Casalnuovo di Napoli, abilmente occultati sotto delle vasche contenenti pesce fresco, un quantitativo di circa 6 Kg di datteri di mare pronti per la cottura e la somministrazione ai clienti. Immediatamente si è provveduto al sequestro del prodotto e, contestualmente, alla denuncia del titolare, peraltro già deferito nel recente passato allAutorità Giudiziaria per il medesimo reato. STABILIMENTI. Durante i controlli effettuati in uno stabilimento sito ad Ischitella, nel casertano, il personale della Guardia Costiera intervenuto, ha immediatamente riscontrato la presenza, oltre alle vasche contenenti pesce di allevamento (circa 30 tonnellate), di due vasche colme di mitili (vongole, lupini, ostriche e tartufi per un totale di circa 20 tonnellate) totalmente inadatte, dal punto di vista igienico sanitario, per tale utilizzo. Fatti intervenire i tecnici dellAsl, gli stessi hanno confermato la non idoneità al consumo umano dei prodotti ittici presenti. Dopo aver informato la competente Autorità Giudiziaria di Santa Maria Capua Vetere, tutto il quantitativo è stato sottoposto a sequestro probatorio. Sono state inoltre sottoposte a sequestro tutte le altre vasche in quanto alimentate con acque prelevate da pozzetti di scarico, verosimilmente inquinate, nonché lintera area su cui insiste lazienda, per un totale di circa 30mila metri quadri ,anche per violazioni alle normative edilizie e di sicurezza ed igiene del lavoro. Sequestrati circa 1.000 Kg di pesce congelato rinvenuto in località Ischitella, in quanto i prodotti ittici sono stati riscontrati in cattivo stato di conservazione. Tutto il quantitativo sequestrato è stato avviato a smaltimento a mezzo di apposita ditta specializzata.

MERCATO ITTICO DI NAPOLI. Con due collegate operazioni presso il mercato ittico di Napoli sono stati sottoposti a sequestro un totale di oltre un quintale di datteri di mare, occultati tra vario materiale e rinvenuti in parte in alcuni box e, in parte, in due locali sprovvisti di licenza ed autorizzazione sanitaria (del tutto abusivi quindi), allinterno dello stesso mercato ittico. Sono stati inoltre rinvenuti e sequestrati, per un totale di circa 150 Kg, pesci sotto misura quali triglie, rombi e merluzzetti.

SECONDIGLIANO. A seguito di pregressa attività investigativa sono stati sottoposti a controlli alcuni stabili nella zona di Secondigliano. In particolare, è stato scoperto un centro di stabulazione abusivo, al cui interno sono state rinvenute 3 vasche con pompe per il ricircolo dellacqua in piena attività, ove erano custoditi ingenti quantitativi di molluschi e circa 90 kg di datteri di mare, del valore commerciale di oltre 10mila euro. Denunciato a piede libero lesercente abusivo anche per il reato di ricettazione, in quanto acquirente di risorse marine provenienti da mercato illecito quale quello dei datteri di mare. (30.12.10)

Aversa - L'area mercato resta una discarica a cielo aperto (30.12.10)

AVERSA. Ricordate le inchieste di Pupia volte a mettere in evidenza le condizioni dell'area in cui si tiene la fiera settimanale per stimolare le istituzioni a risolvere i problemi che rendevano quell'area igienicamente inadatta ad ospitare banchi di vendita? di Antonio Arduino (30.12.10)

Silvio Berlusconi indagato


 
 
 
 
 
 
 
 

                                                                                                                                                                                                     

COMUNICATO STAMPA  

Berlusconi sarebbe indagato dalla Procura di Lecce dopo l'esposto-denuncia di un azionista e gli atti sarebbero già stati trasmessi alla Procura di Roma 

    Il 17 dicembre scorso, Giovanni D'Agata, componente del Dipartimento Tematico "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori e fondatore dello "Sportello dei Diritti", con un precedente comunicato aveva reso noto che l'azionista avv. Francesco Toto nell'interesse degli altri azionisti, obbligazionisti e dei creditori ALITALIA aveva depositato presso la Procura della Repubblica di Lecce un dettagliatissimo esposto sulla sciagurata operazione che aveva riguardato l'ex compagnia di Stato e sulla condotta tenuta dall'on. Berlusconi, allora candidato in pectore, e dal Ministro dell'Economia e Finanze.

    In data odierna, 30 dicembre 2010 apprendiamo che l'on. Berlusconi sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati dalla stessa Procura con numero di registro generale 13360/2010 e gli atti sarebbero stati già trasmessi per competenza alla Procura di Roma.

      L'indagine seguirebbe l'azione civile già avviata presso il Tribunale Civile di Lecce e che vede protagonisti, oltre all'avv. Toto decine di altri azionisti difesi anche dall'avv. Francesco D'Agata.

    Lecce, 30 dicembre 2010

                                                                                                                       Giovanni D'AGATA                                                                                                          
 

Web Romantico: regali su misura per tutti gli innamorati

Come è possibile decidere di creare e di realizzare delle belle idee regalo fotografiche? E' davvero un qualcosa di così semplice e di così facile e veloce come desidereremmo? Forse non è sempre facile e sempre rapido ottenere dei regali di tale tipologia, ma se vorrete ottenere delle idee regalo personalizzate con un impegno di tempo molto ragionevole e ridotto rispetto alla media, rivolgetevi pure al nostro sito, che si occupa di creare e di realizzare delle bellissime tipologie di idee regalo creative online. Si, proprio così, se infatti deciderete di creare delle magnifiche tipologie di idee regalo, potrete infatti ottenere delle belle idee regalo che siano davvero valide per ogni situazione e per ogni occasione, comprese delle belle idee regalo per san Valentino. Potrete infatti realizzare le vostre stampe fotografiche personalizzate arricchendole con ogni sorta di idee regalo e di personalizzazione, di doni e di suggestioni. Insomma, se desiderate creare una idea regalo che possa essere davvero molto gradevole e parecchio creativa, continuate pure la vostra lettura, poiché vi forniremo dei suggerimenti e delle idee regalo davvero suggestive e davvero molto belle e creative. Continuate a leggere i nostri articoli quindi!


Ebbene, speriamo di avervi davvero dimostrato come in realtà le possibilità di idee regalo a vostra disposizione sono davvero numerosissime e possiamo essere sicuri che le idee regalo che potrete creare sono un qualcosa di davvero stupendo e di fantastico. Perché dunque non decidere di creare delle incredibili tipologie di idee regalo su dei cuscini fotografici personalizzati? E' infatti davvero molto facile e molto semplice decidere di creare delle stupende tipologie di idee regalo personalizzate. Insomma, le stampe sui cuscini fotografici sono davvero un qualcosa di davvero incredibile e di davvero stupendo. Buona scelta quindi delle vostre tipologie di idee regalo preferite e alla prossima occasione per dei dono creativi davvero molto apprezzabili e molto graditi da voi e dal festeggiato. Insomma, tanti auguri a tutti voi e alla prossima occasione per delle stupende idee regalo.


Lo Staff di FotoRegali.com

Napoli - Il Circo “Lidia Togni delle Meraviglie” (30.12.10)

Napoli - Il Circo Lidia Togni delle Meraviglie (30.12.10)

Napoli - L'altro Capodanno (30.12.10)

Napoli - L'altro Capodanno (30.12.10)

Campania - I progetti di Italia Lavoro nel 2010 (30.12.10)

Campania - I progetti di Italia Lavoro nel 2010 (30.12.10)

Napoli - Operazione “Onda d’Urto” sequestrate 45 tonnellate di prodotti ittici (30.12.10)

Napoli - Operazione Onda dUrto sequestrate 45 tonnellate di prodotti ittici (30.12.10)

Campania - Nuove tariffe sulla Napoli-Salerno (30.12.10)

Campania - Nuove tariffe sulla Napoli-Salerno (30.12.10)

Sciare nelle Alpi o in Nord America?

Per le vostre vacanze invernali sognate le piste di Madonna di Campiglio o i canyon innevati del Colorado? Se vi trovate a dover decidere dove trascorrerete le vostre vacanze invernali, in Europa o in Nord America, ecco alcune interessanti curiosità che potrebbero aiutarvi nel vostro difficile compito. Lo sci, infatti, è uno sport appassionate che vi regalerà un’esperienza incredibile ovunque voi siate, tuttavia il vecchio e il nuovo continente hanno un approccio diverso al divertimento sulla neve, differenze che si rispecchiano sia nello stile di vita che negli aspetti prettamente tecnici.
Le piste
Un elemento che non passerà inosservato agli sciatori più esperti sono le diverse caratteristiche delle piste da sci. Il Nord America è famoso per le sue piste farinose, dove la neve è più asciutta a causa delle precipitazioni più frequenti e delle diverse condizioni climatiche. Un aspetto che invece colpisce i turisti americani in Europa è l’altezza delle montagne e di conseguenza la lunghezza e la ripidità delle piste: le montagne europee infatti sono di gran lunga più alte e frastagliate di quelle americane e il dislivello delle piste è maggiore. Mentre in America la media è di 500 metri, in Europa le piste possono raggiungere dislivelli di 1000 metri o anche di 1600 metri, come il comprensorio di Cortina.
L’ambiente
In Europa una vacanza sulla neve non è solo sinonimo di sport, ma anche di puro relax, dove apprezzare la cucina del posto immersi in un’atmosfera caratteristica e partecipare alla vita mondana e alle coloratissime feste del prima e del dopo sci. In America il divertimento non manca, ma la componente sportiva ha la precedenza. Gli sciatori raggiungono le piste di buon mattino per accaparrarsi la neve migliore e preferiscono avventurarsi su percorsi non battuti.
Sciare in Europa
Se vi siete già cimentati con le piste da sci italiane, dal comprensorio delle Dolomiti all’Abetone, basterà superare i confini nazionali per trovare alcune delle migliori località sciistiche europee. Nel cuore dell’Europa vi aspettano gli ottimi impianti di risalita, le attrezzature moderne e i bellissimi paesaggi di San Morritz , Bormio, Kitzbühel e Zermatt, premiate come stazioni “Best of the Alps”. Proseguendo verso nord, potrete raggiungere le piste di Oberstdorf, sulle Alpi bavaresi, una delle stazioni più popolari della Germania e meta preferita dei fondisti oppure affittare uno chalet a Feldberg , nel cuore delle montagne della Foresta Nera. Poco più distanti sono le stazioni Valira, Vallnord o Pal-Arinsal sui Pirenei spagnoli, che offrono piste per tutti i livelli circondate da un paesaggio mozzafiato.
Sciare in Nord America
Le principali località sciistiche canadesi si trovano sulle Canadian Rockies: Whistler, Banff, Vail, Breckenridge e Lake Louise vantano eccellenti piste da sci/snowboard e ottimi impianti di risalita annidati tra le cime degli alberi a 2500 metri di altitudine. Negli Stati Uniti, invece, spiccano le stazioni di Vail e Aspen, in Colorado. Queste piste, situate ad oltre 2000 metri, sono perfette per praticare tutti gli sport invernali, dallo sci allo snowboard, ma anche escursioni con le racchette o corse in slittino con la famiglia.

NO CASH DAY. 1A GIORNATA CONTRO IL CONTANTE


COMUNICATO STAMPA

 

NO CASH DAY TM 

www.nocashday.org

LA PRIMA GIORNATA CONTRO IL CONTANTE

VA IN SCENA IL PROSSIMO 21 GIUGNO

 

Roma, 30 dicembre 2011 – Fissata per il prossimo 21 giugno 2011 la data del NO CASH DAY ™, il primo evento internazionale contro il denaro contante. L'obiettivo è sostenere la riduzione del cash in favore dei sistemi di pagamento elettronico attraverso un articolato programma di informazione ed educazione che pone l'accento sugli aspetti negativi delle banconote e delle monete. L'evento, che s'inserisce nel programma di War on Cash (www.waroncash.org), ideato e gestito da Geronimo Emili, vedrà per  il prossimo 21 giugno l'organizzazione di tavole rotonde e iniziative collaterali che punteranno a coinvolgere l'opinione pubblica su questo tema sempre più al centro del dibattito economico.

Numerosi gli aspetti che saranno toccati: il costo esorbitante della gestione del denaro contante, l'utilizzo per evadere le tasse, ma anche la pericolosità per la salute, l'igiene, l'impatto ambientale, ecc.

 Key Facts:

Solo per quanto riguarda l'Euro, sono oggi in circolazione oltre 13miliardi e 600 milioni di banconote per un valore di 815 miliardi di euro. Sul fronte delle monete, ne circolano 91 miliardi e oltre 800 milioni di esemplari che valgono, in totale, quasi 22 miliardi di euro e che formerebbero, messe una sopra l'altra, una pila lunga come 4 volte la circonferenza della terra.

Ogni anno, nell'area Euro, vengono rimpiazzate tra 6 e 10 milioni di banconote. È possibile solo immaginarne il peso, il valore e l'impiego di risorse finalizzate all'estrazione e alla lavorazione dei metalli utilizzati per il conio delle monete.

  Nel primo semestre del 2010 la Banca d'Italia ha riconosciuto false oltre 72mila banconote. Il più contraffatto è il taglio da 20 euro con il 53,3% del totale dei falsi individuati in circolazione. In Europa, nell'ultimo anno sono, stati ritirati 387mila biglietti in euro falsi. Con l'e-payment si riduce significativamente l'evasione fiscale così diffusa in contanti.

 La vita media di un biglietto da 1 dollaro è di circa 18 mesi mentre una banconota da 100 dollari passi di mano in mano anche per 7 anni e mezzo. Uno studio condotto negli Usa documenta come il 18% delle monete e il 7% delle banconote in circolazione siano veicoli di batteri anche potenzialmente pericolosi come l'Escherichia Coli e lo Stafilococco Aureo. Le monete bimetalliche da 1 euro e da 2 euro sono realizzate con una lega di rame-nichel e con una di nichel-ottone. Uno studio pubblicato sul British Journal of Dermatology ha evidenziato una capacità allergizzante di queste monete. Inoltre, 9 banconote su dieci negli Usa registrano la presenza di cocaina sulla propria superficie.

 L'Italia è tra i paesi occidentali con il più basso utilizzo di carte di credito. Secondo la più recente mappatura Abi sono 34,2 milioni le carte e 33 milioni i bancomat anche se sono molto più usati. Al Nord del paese si concentra il 57 per cento delle carte in circolazione contro il 22 per cento del Centro e il 21 per cento di Sud e Isole.

Il logo dell'evento è stato realizzato dall'agenzia Gerundio di Roma.


Ulteriori informazioni: info@nocashday.org


I veri esibizionisti online

Avete un po’ di tempo da dedicare a voi stessi? Ottimo. E allora accomodatevi pure sul divano più comodo che c’è e cogliete l’opportunità che il web vi offre. Comincerete così a conoscere in pochi minuti esibizionisti online pronti a tutto. Con pochi click, la vostra fame di piacere si acquieterà. Scommettiamo?

Impossibile dunque rifiutare questa offerta. Meglio coglierla al volo. Su internet, infatti, migliaia e migliaia di esibizionisti online condividono la loro passione, le loro perversioni e i segreti più intimi in forum e chat specializzate.

Passiamo a un esempio pratico. Cari maschietti, che ne direste delle donne che amano questa pratica? Un vero spettacolo. Esibizioniste allo stato puro, vi regaleranno infatti momenti indimenticabili ed elettrizzanti in web cam per un appagamento sessuale reciproco, lungo e intenso.

Come un cinema a luci rosse, ma comodamente seduti a casa e in piena privacy, potreste ad esempio assistere alle prime visioni bollenti.

Sappiate che non potrete chiedere di meglio per voi e che non vi sono ragioni che vi possano allontanare dalla realizzazione dei vostri desideri. La soddisfazione, questa volta, è davvero a portata di mano con i migliori esibizionisti online.

Olio e burro di caffè per la pelle

Il seme di caffè non è soltanto un alimento, è anche una fonte di elementi preziosi per la cura del corpo. I prodotti di bellezza a base di estratti di caffè stanno prendendo sempre più piede, ma l’utilizzo cosmetico e farmaceutico risale a tempi remoti. [...]

Palermo - Sequestrati 12 chilogrammi di droga (30.12.10)

Palermo - Sequestrati 12 chilogrammi di droga. Un arresto ed una denuncia, è questo il bilancio di un'operazione condotta dagli agenti del Commissariato di Polizia di Brancaccio questa mattina a Palermo. In manette è finito Giuseppe Lombardo, 39 anni, accusato di traffico di stupefacenti, denunciata invece la moglie per concorso nello stesso reato.
La perquisizione di oggi è frutto di una recente operazione durante la quale i cani delle unità cinofile sono stati attratti da un magazzino che poi è risultato nella disponibilità di Lombardo. Durante la perquisizione avvenuta oggi i poliziotti hanno trovato dei borsoni dentro i quali erano stipati 12 chili di droga: 10,5 di hashish e 1,5 fra cocaina ed eroina. Nel magazzino ed in casa di Lombardo sono stati anche ritrovati 538000 euro considerati provento della massiccia attività di spaccio. (30.12.10)

Lecce - Smascherato un falso cieco (30.12.10)

Lecce - Smascherato un falso cieco. Per oltre 30 anni ha percepito untrattamento pensionistico per la sua condizione di cecitaassoluta confermata anche da una medico specialistaconvenzionato con lInps. Ma era tutto falso e luomo conducevauna vita normale. Con queste accuse la Finanza ha denunciato unfalso invalido della provincia di Lecce che dal 72 ha ricevutouna indennita di accompagnamento per 150.000 euro. Anche ilmedico e stato denunciato per concorso in truffa ai dannidellInps e falsita ideologica. (30.12.10)

ANSA

Web Romantico: sorprese e regali personalizzabili

Come è possibile oggi essere sicuri di creare delle idee regalo che siano davvero stupende e davvero apprezzate? E' di certo e di sicuro un qualcosa che ci potrà permettere di creare e di realizzare delle bellissime e delle fantastiche tipologie di idee regalo su misura. Insomma, perché accontentarci di creare delle bellissime tipologie di idee regalo ma che costano davvero tanto attraverso dei siti e delle tipologie di pagine che ci potranno fornire solamente delle stampe di tipo tradizionale quando invece se decidiamo di creare le idee regalo attraverso le stampe su misura di tipo digitale potremo davvero essere splendidamente in grado di creare delle belle tipologie di idee regalo. Insomma, di certo e di sicuro le idee regalo che creiamo sono dei doni assolutamente fantastici e assolutamente straordinari. Perché dunque non decidere di creare delle meravigliose tipologie di idee regalo a sorpresa di san Valentino romantico come quelle che potremo creare online? Si tratta infatti di una proposta e di una idea regalo assolutamente splendida e assolutamente stupenda che davvero non potremo mai ignorare. Continuate dunque la vostra lettura se volete continuare con le idee regalo di questo tipo e creative, e tanti auguri a tutti voi.


Dunque non è affatto difficile o complesso creare delle belle idee regalo che ci possano permettere di ottenere delle belle idee regalo. Ad esempio, le stampe su misura sono un qualcosa di davvero incredibile da realizzare e da creare online. Perché infatti non decidere di creare delle bellissime stampe su misura da realizzare online? Questo infatti ci potrà consentire di essere assolutamente originali e fantasiosi con soltanto qualche click. Pensate, potrete creare delle belle idee regalo basate ad esempio sulla stampa su pannelli regalo o su cuscini fotografici. Già, poiché infatti le stampe sui cuscini regalo sono davvero un qualcosa di molto bello e di parecchio gradevole da creare e da realizzare online. Insomma, di sicuro le vostre tipologie di idee regalo sono di certo un qualcosa di davvero meraviglioso e di davvero stupendo. Tanti auguri quindi alla vostra cara persona festeggiata.


Lo Staff di FotoRegali.com

Gela, Emergency Oncology, continua la corsa alla solidarietà


Il progetto Emergency Oncology pone le sue basi per continuare il servizio a favore dei malati oncologici. A darne comunicazione Maurizio Cirignotta (movimento polo oncologico di gela) e Salvo Scognamiglio(croce azzurra onlus) in una conferenza stampa svoltasi il 30 dicembre presso la sede di via pozzillo,61. La solidarietà ai malati, sarà assicurata da tre ditte dell’indotto del Petrolchimico Gelese che hanno finanziato il trasporto gratuito verso le sedi di radioterapia della città di Catania. L’impegno spesa che interessa il mese di gennaio 2011 è stato posto a carico delle ditte Implaca (cooperativa metalmeccanica) , Co.sime (manutenzione metalmeccanica di precisione) e Remosa (metalmeccanica) che così assicureranno il servizio di trasporto gratuito. Oltre alla disponibilità economica la ditta “Autonoleggiatori del Golfo Gelese” che attualmente fornisce il servizio porrà a disposizione dei malati un mezzo più capiente avente la disponibilità di 20 posti. Incassata una prima vittoria i responsabili dello sportello emergency oncology stanno già lavorando per il prosieguio del servizio, nei prossimi mesi,infatti, sembra che alcune ditte si stiano accodando alle prime.

M.C.

Torre Annunziata - Sequestro di 5 quintali di botti illegali (30.12.10)

Torre Annunziata - Sequestro di 5 quintali di botti illegali (30.12.10)

Roma - Medicinali dopanti e merce contraffatta all'Aeroporto di Ciampino (30.12.10)

Roma - Medicinali dopanti e merce contraffatta all'Aeroporto di Ciampino. Il personale della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Roma e dell'Agenzia delle Dogane di Roma, hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro vari prodotti e articoli ritenuti dannosi per la salute pubblica. (30.12.10)

Calvizie: le possibili cause e le soluzioni alla caduta dei capelli

La caduta dei capelli è a tutti gli effetti una patologia che colpisce uomini e donne di diverse fasce d’età. Tale malattia del cuoio capelluto viene chiamata Calvizie, cioè la condizione di mancanza dei capelli in un soggetto.

Nel corso degli anni, gli studi sulle cause che portano alla caduta dei capelli sono stati molteplici ed hanno fatto chiarezza su credenze popolari che distoglievano lo sguardo da quello che è la realtà: la Calvizie si manifesta secondo una predisposizione genetica. Oltre a questa causa, ve ne sono altre che non sono di origine genetica ma derivata da malattie del cuoio capelluto che la provocano.

L’aspetto importante e di cui bisogna tener conto è l’inizio del manifestarsi della caduta dei capelli e quindi della comparsa dei primi diradamenti. Risulta quindi fondamentale osservare attentamente lo stato del proprio cuoio capelluto e di valutare l’ereditarietà della Calvizie all’interno della propria famiglia. L’eredità tricologica gioca un ruolo fondamentale in quello che è il patrimonio genetico di ogni soggetto, agendo direttamente anche sullo stato di salute della propria capigliatura.

Possiamo quindi riassumere che l’origine della Calvizie è prevalentemente da imputare a due fattori: quello genetico e quello patologico.

Sottovalutare o prestare poca attenzione alla presenza di Forfora, a pruriti, a capelli grassi e ad altri fenomeni di natura ignota potrebbe portare al proliferarsi di qualche patologia sfociando poi in una caduta inaspettata dei capelli.

Prontocapelli – Hair Center dal 1979 mette a disposizione dei propri clienti l’innovazione e la continua ricerca nel campo delle soluzioni al problema dei capelli. Richiedi subito un check-up gratuito del capello.

WWF. 2010 ANNO NEGATIVO PER L'AMBIENTE

WWF: 2010 ANNO NEGATIVO PER L'AMBIENTE

IL BILANCIO AMBIENTALE DEL WWF  
 

30 dicembre 2010 - Per il WWF Italia il bilancio ambientale 2010 del nostro paese si chiude con un segno negativo, se si esclude il grande sforzo fatto per adeguarsi al contesto internazione sulla Convenzione della Biodiversità che ha visto nel 2010 l'approvazione della strategia nazionale (di cui però si attende la cabina di regia Stato-Regioni).  

Il primo problema nasce dalla mancata integrazione delle politiche ambientali, e più in generale di una vera e propria strategia di sostenibilità, all'interno dei vari ambiti d'azione del Governo. 

La questione ambientale sembra separata dal contesto generale e fortemente indebolita per una significativa difficoltà amministrativa e gestionale e quindi di ruolo, in cui è caduto il Ministero dell'ambiente anche a seguito di un taglio di risorse economiche che non trova eguali in nessun altro dicastero.

Gli elementi salienti del fallimento delle politiche ambientali nel nostro paese trovano un particolare punto di evidenza nell'ulteriore ritardo accumulato nel settore delle politiche energetiche dove l'Italia rimane il pese più arretrato a livello comunicatorio nel raggiungimento degli obiettivi di Kyoto.

Avendo ormai definito la scelta per il nucleare si disincentiva però ogni forma di crescita di energie alternative e di azioni tese al risparmio e all'efficienza energetica.

La situazione appare poi aggravata dalle linee di sviluppo delle opere infrastrutturali che, sebbene fortemente rallentate per la carenza economica sottovalutata dal Governo, rafforzeranno il comparto stradale e quindi non saranno utili alla diminuzione di gas serra provenienti dal settore trasportistico.

Anche relativamente all'assetto del territorio il 2010 non segna alcun passo in avanti e anche in questo caso la falcidie  economica del Ministero ambiente si pagherà pesantemente in termini di mancati interventi nel settore della prevenzione del rischio idrogeologico.

Nel frattempo assistiamo ad una spaventosa crescita urbanistica, con conseguente nuova occupazione di territorio e consumo di suolo accompagnata da piani casa che hanno contribuito a derogare le normative urbanistiche e paesaggistiche e da piani di concessioni demaniali che ulteriormente hanno contribuito alla cementificazione delle spiagge e all'occupazione delle nostre coste. 

Nel settore della tutela della natura il 2010 registra una grave crisi dei parchi, salvati in extremis da un intervento in finanziaria, e una virulenta ripresa delle lobby venatorie che hanno trovato soprattutto nel contesto regionale una incomprensibile sponda alle loro richieste. Sulle politiche di conservazione il 2010 registra il gravissimo caso del declassamento del parco nazionale  dello Stelvio, istituito nel lontano 1935, che rischia di diventare un pericoloso precedente a livello nazionale capace di squilibrare i già difficili rapporti tra Stato, Regioni e enti locali. 

Quello che preoccupa il WWF non è tanto il risultato del 2010 quanto la mancanza di prospettive per il 2011 e per gli anni futuri. Non solo non si intravede la possibilità di una politica ambientale di stampo europeo, che potrebbe essere addirittura insufficiente, ma addirittura si vede ogni azione di tutela e di conservazione sacrificata nel nome di interessi specifici che hanno fatto perdere completamente di vista l'interesse nazionale che la Costituzione mette in capo alla Stato. 

E su questi temi a preoccupare non è solo l'azione o la mancata azione di Governo, quanto l'incapacità di ogni parte politica di rappresentare in modo adeguato questi valori e, conseguentemente, l'incapacità di svolgere un'azione politica e amministrativa discontinua rispetto a un passato di speculazione e inquinamento che porti il paese sulla strada della sostenibilità. 


 

IL BILANCIO AMBIENTALE DEL 2010,  
SECONDO IL WWF ITALIA
 
 
 

L'IMPEGNO PER IL '2010: ANNO MONDIALE DELLA BIODIVERSITA'. Secondo elaborazioni WWF, l'Italia è il Paese europeo più ricco di biodiversità con 57.468 specie animali (8,6% endemiche) e 12.000 specie floristiche (13.5% endemiche), ma molto di questo patrimonio si sta perdendo: attualmente sono a rischio il 68% dei vertebrati terrestri, il 66% degli uccelli, il 64% dei mammiferi e l'88% dei pesci di acqua dolce. Il  2010 è stato l'Anno mondiale della biodiversità voluto dall'ONU,  quindi  il WWF si è impegnato dall'inizio di quest'anno a rendere consapevoli le Istituzioni degli impegni internazionali assunti dall'Italia,   attraverso  incontri  con il Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano, con il Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini e con il coordinamento degli assessori all'ambiente regionali Silvio Greco. Il fatto positivo è che quest'anno il nostro Paese, seppur con un ritardo di 14 anni (nel 1996 c'era stata la ratifica della Convenzione internazionale sulla biodiversità), si è dotato di una Strategia nazionale per la biodiversità, discussa in una conferenza nazionale svoltasi a Roma dal 20 al 22 maggio e poi approvata definitivamente dalla Conferenza unificata il 7 ottobre scorso. Ora la sfida,  secondo il WWF,  è che parta  effettivamente la cabina di regia voluta dal Ministero dell'ambiente, che coinvolge altri Ministeri e le Regioni, allo scopo di individuare le risorse necessarie per rendere operativa la Strategia nelle 15 aree di lavoro individuate, con il contributo dei Ministeri delle politiche agricole e dello sviluppo economico (anche per il miglior utilizzo dei fondi comunitari),  e delle Regioni per la redazione di "Piani di azione"  che riconoscano pienamente i servizi economici e sociali forniti dagli ecosistemi e dalla Biodiversità.  

SULLE AREE PROTETTE LUCI ED OMBRE – Ancora una volta le associazioni ambientaliste, con in prima fila il WWF, hanno dovuto attivarsi per contrastare i tagli di oltre il 42% ai finanziamenti  per le aree protette previsti nel disegno di legge sulla "Legge di Stabilità" e sul Bilancio di previsione 2011 del Ministero dell'ambiente, presentati a fine settembre. In questi mesi si sono avuti  atti che mettono in discussione la stessa esistenza della rete delle aree protette, denunciati subito dal WWF, come quelli che hanno riguardato: il Parco nazionale dello Stelvio, esistente da 75 anni (istituito con legge del 1935), declassato a parco interprovinciale (Bolzano e Trento) con una appendice regionale (Lombardia), con un provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri il 22 dicembre; le Riserve Regionali siciliane in cui sono  messi in discussione persino i contratti di gestione esistenti, sottoscritti dalla Regione Sicilia, e quindi la loro stessa esistenza a causa dei  tagli previsti dalla regione. Per quanto riguarda i fondi per le aree protette nazionali, a seguito anche della denuncia del 5 novembre scorso da parte del WWF, emergeva come nella Legge di Stabilità presentata alla Camera c'era un taglio alle aree protette nazionali nel 2011 rispetto al 2010 del 42% (tra Legge di Stabilità e Bilancio le risorse complessivamente assegnate a questo scopo ammontavano a 35.983.000, mentre nella Legge Finanziaria 2010 lo stanziamento era di 61.820.668 di euro). Al Senato si è corsi ai ripari  stabilendo che, per il 2011 e per il biennio successivo, nella Legge di Stabilità vengano stanziati 6.868.000 milioni di euro nel 2011 e 7 milioni di euro per ciascuno degli anni 2012 e 2013 per l'attuazione dei programmi; mentre gli stanziamenti per il personale e per il funzionamento delle aree protette si trovano sul Bilancio di previsione 2011 del Ministero dell'ambiente e ammontano a 63.394.000 euro nel 2011, e 63.398.000 euro per ciascuno degli anni 2012-2013. Il WWF Italia ha dichiarato di condividere la scelta di separare i costi del personale da quelli di gestione, perché questo consente  di mantenere  i contratti in essere con i dipendenti degli Enti Parco. Secondo il WWF, però, le risorse  destinate al funzionamento delle 24 aree protette nazionali continuano ad essere insufficienti per l'espletamento delle funzioni di legge e per garantire il motivo stesso dell'esistenza di un Parco: la conservazione della natura.  

PER LA TUTELA DELLA FAUNA SELVATICA PESSIMI SEGNALI DALLE REGIONI 

La situazione descritta per le aree protette  è altrettanto negativa in materia  di tutela della fauna selvatica ed attività venatoria. Ancor più grave, visto che il 2010 è stato l'anno dedicato dall'ONU alla tutela della Biodiversità: gli impegni  presi dall'Italia nei confronti della comunità internazionale con la firma della  Convenzione internazionale per la Biodiversità  e l'approvazione della "Strategia nazionale" per contrastare la perdita di natura,  riguardano infatti anche la tutela della fauna selvatica ed una seria regolamentazione dell'attività venatoria, poiché questa rientra tra le attività dell'uomo che compromettono la conservazione della biodiversità (soprattutto se non viene esercitata sulla base di criteri scientifici e  nel rispetto delle normative internazionali ed europee). La caccia  è purtroppo tuttora  in Italia  uno dei fattori che  maggiormente contribuiscono alla  perdita   di biodiversità (legata ad altri fattori negativi quali il consumo del  suolo, gli inquinamenti, i cambiamenti climatici, gli incendi boschivi, etc.)   .  

L'Italia   anche nel 2010  si è distinta negativamente per i tentativi  di modifiche peggiorative della  legge nazionale sulla caccia (Legge 157/92),  con proposte parlamentari  finalizzate alla cosiddetta "caccia  selvaggia" e non sostenibile. Particolarmente negativo   è stato l'ennesimo   tentativo  di inserire  nella  "Legge comunitaria 2009" (la legge approvata ogni anno dal Parlamento per attuare le direttive  europee, approvata nel luglio 2010 ), con un vero blitz,  una norma che  cancellava i termini di inizio e fine della stagione venatoria . Immediata e dura la reazione del  WWF e decine di  altre associazioni ambientaliste ed animaliste contro la  proposta di ampliamento della stagione venatoria, ripresentata per tre  volte  nel  solo anno 2009,  approvata in Senato  e poi cancellata    e sostituita  alla Camera dei Deputati con una norma diversa,  questa  volta positiva per la tutela della fauna ed il rispetto delle direttive europee.

Il  Parlamento quindi, almeno per il 2010, si è  "ravveduto", forse anche tenendo presenti  i risultati  di un  sondaggio (Ipsos, marzo 2010)  sull'opinione degli italiani sulle tematiche ambientali, sulla caccia in particolare, con un maggioranza di italiani contrari alle  modifiche proposte dal partito di    "caccia  selvaggia", ed il  70% degli intervistati che si dichiarano completamente contrari alla caccia.

Non si può invece che bocciare completamente il comportamento delle Regioni che hanno continuato ad ignorare  i principi di tutela europei, anche per la stagione venatoria 2010/2011. 

Di fatto nessuna delle  Regioni italiane ha applicato le nuove importanti norme approvate con l'art. 42 della legge comunitaria 2009 (l. 96/2010, entrata in vigore a luglio ), e non hanno  tenuto conto  dell'importantissimo documento di  Ispra  "Guida per la stesura dei calendari venatori ai sensi della legge n. 157/92, così come modificata dalla legge comunitaria 2009, art. 42",   inviato a tutte le Regioni il  29 luglio scorso. Secondo ISPRA (l'istituto per la protezione e ricerca ambientale),  salvo qualche eccezione, la caccia in Italia dovrebbe aprirsi il 1° ottobre e chiudersi il 20 gennaio; molte specie andrebbero sospese dai calendari venatori; per molte altre specie la caccia potrebbe essere autorizzata solo in presenza di piani di gestione adeguati. 

Il WWF Italia,  insieme ad altre  associazioni, ancora una volta ha dovuto ricorrere ai giudici dei tribunali amministrativi, dai quali in diversi casi ha avuto ragione. Il comportamento delle Regioni   conferma la grande carenza  per la  tutela della fauna  selvatica ed il   sostanziale  inadempimento di leggi italiane ed europee (nonostante l'anno della Biodiversità).  Mancano infatti ancora:  una sistematica ed oggettiva raccolta di dati riguardanti la consistenza e lo status delle  specie di animali selvatici; calendari venatori e piani faunistico - venatori  regionali che tengano conto di tali dati; controlli più rigidi sul territorio; una seria lotta al  fenomeno del bracconaggio ed a ogni forma di caccia illegale in particolare nelle aree protette ed a specie protette; la moratoria o il blocco del prelievo venatorio di specie a rischio;  il blocco definitivo di qualsiasi proposta di legge peggiorativa e non finalizzata alla tutela della fauna  e della biodiversità. L'auspicio  è che per il nuovo anno le Istituzioni nazionali  e locali  cambino rotta  ed apportino   miglioramenti  significativi alle leggi ed alle modalità di gestione della caccia e di tutela degli animali selvatici e dei loro habitat (ad iniziare dai parchi e dalle  aree protette dall'Unione europea, come quelle della "Rete Natura 2000").

  

NESSUN ATTO CONCRETO SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI - Il Ministro dell'Ambiente e quello dello Sviluppo economico, il 17 ottobre scorso, hanno annunciato di aver firmato il decreto per attivare il "Fondo rotativo destinato a finanziare le misure per l'attuazione del Protocollo di Kyoto", a cui possono accedere le aziende private, istituito con la Legge Finanziaria 2007 e previsto da un decreto ministeriale del 25/11/2008. Nonostante ciò nella Legge di Stabilità 2011, come denunciato dal WWF, non c'è nemmeno un euro destinato al Fondo. Di annunci, osserva il WWF, questo Fondo ne ha visti sin troppi, ora si deve invertire questa tendenza in tempi brevissimi, altrimenti il rilancio dell'economia "pulita" sarà un treno completamente perso per l'Italia. Il Governo sembra non valutare che l'11 dicembre a Cancun è stato raggiunto un accordo in cui i Paesi firmatari del Protocollo di Kyoto, tra cui l'Italia, hanno riconosciuto in modo più fermo la necessità di ridurre le emissioni in misura compresa tra il 25 e il 40% entro il 2020 e hanno riconosciuto che i loro impegni per la riduzione delle emissioni rappresentano solo un inizio ed è necessario fare molto di più per raggiungere l'obiettivo condiviso della limitazione dell'aumento della temperatura a 2°C. Né sembra accorgersi che l'Agenzia Europea per l'Ambiente reputa improbabile che l'Italia rispetti l'obiettivo di Kyoto, nonostante il calo delle emissioni dovute alla crisi economica,  né pare considerare l'obiettivo minimo fissato dal Pacchetto Europeo Energia-Clima per il 2020 (taglio delle emissioni della UE del 20% rispetto ai livelli del 1990). Per il Clima, nel Bilancio di previsione 2011 del Ministero dell'ambiente, ha denunciato il WWF, ci sono solo 31,7 milioni di euro nel 2011 per programmi riguardanti la "Convenzione sui cambiamenti climatici" (a cui verranno destinati nel 2012-2013 poco più di 35 milioni di euro), con un taglio tra l'altro rispetto al 2010 di 3,7 milioni di euro. Il WWF osserva che il Governo non ha una strategia e un piano operativo per la riduzione delle emissioni di gas climalteranti che intervengano in maniera incisiva sull'apparato produttivo. La delibera CIPE del 2002 per l'attuazione degli impegni di Kyoto è ampiamente superata, ma ben tre Governi, succedutesi sinora, non sono riusciti ad aggiornarla.  

ENERGIA E NUCLEARE – Sull'energia il Governo naviga a vista, in assenza sia di un Piano Energetico Nazionale (pur previsto dalla normativa sul nucleare ) che di un processo partecipato per definirlo. L'unico punto fermo è la decisione di ritornare all'atomo, nonostante tale fonte sia estremamente costosa e pericolosa per l'ambiente, la salute e la sicurezza. I ritardi e le divisioni interne alla maggioranza (per esempio sull'Agenzia di Sicurezza del Nucleare) dimostrano solo la difficoltà di coniugare gli interessi e le lobby coinvolte, mentre è partita la scandalosa campagna pagata coi soldi dei contribuenti. Il nucleare rischia  di sottrarre fondi e ritardare enormemente l'avvio dell'economia a basso contenuto di carbonio, che deve necessariamente passare dalle scelte energetiche fondate sul risparmio, l'efficienza e le fonti rinnovabili e pulite: questo tanto più in un periodo di crisi e ristrettezze economiche, in cui le scelte vanno compiute con decisione e oculatamente. Oltretutto, il sistema energetico italiano è fortemente sovradimensionato rispetto alla domanda interna: a fronte di una potenza istallata di 102.000 MW, con un picco di potenza richiesta di 56.822 MW, il Governo ha autorizzato 21.742 MW dal 2002  di nuovi impianti termoelettrici e tra questi 2390 MW a carbone. Nel 2010 era prevista l'entrata in funzione di 3220 MW e altri 5568 MW sono attesi per il 2013. Quindi oggi il nucleare non serve, e sarebbe invece necessario prevedere la progressiva sostituzione di impianti a combustibile fossile, a cominciare da quelli maggiormente inquinanti (a carbone e olio combustibile), con le fonti rinnovabili accoppiate a un ambizioso piano per l'efficienza. Ma per farlo, occorrerebbe una strategia che non c'è e un'applicazione seria delle normative europee, inclusa quella sull'Emission Trading. 

  

UN CONSUMO DEL SUOLO INCONTROLLATO – Nel dossier presentato dal WWF all'inizio del 2010, con la collaborazione del professor Bernardino Romano dell'Università dell'Aquila, viene rilevato che nel nostro Paese c'è un territorio quasi saturo, frammentato, cosparso a macchia d'olio di case, strade e capannoni, una sorta di città diffusa che sembra più una metastasi che una città: con oltre 3,5 milioni di ettari, di cui 2 milioni di terreni agricoli, divorati dal cemento (una superficie grande quasi quanto il Lazio e l'Abruzzo messi insieme, a un ritmo di 244.000 ettari all'anno cementificati e distrutti); oltre 8.000 comuni e 8.000 piani regolatori diversi, 12,8 milioni di edifici, 27 milioni di unità abitative (per il 20% non abitate!). Il WWF ha da tempo sottolineato che, dopo l'accordo Governo-Regioni sul Piano Casa del primo aprile 2009, le recenti norme approvate dalle Regioni tra il 2009 ed il 2010 sui cosiddetti "Piani casa" aumenteranno il consumo di suolo. A ciò contribuiranno anche le ultime riforme, introdotte nel maggio 2010, in materia di Conferenza di Servizi e di "Segnalazione Certificata di Inizio Attività". Il WWF Italia ritiene che anche la recente legislazione in tema di federalismo fiscale (il 7 ottobre 2010 il Governo ha approvato l'ennesimo decreto), attraverso la riduzione dei trasferimenti dallo Stato agli Enti locali, incentiverà il consumo di suolo per via delle entrate che l'Ici (per le seconde case) e  gli oneri di urbanizzazione comunque garantiranno alle casse comunali.  E poi bisognerà capire cosa succederà con  la cosiddetta emersione delle "case fantasma", voluta da Tremonti nella recente manovra biennale (decreto 78 del 31 maggio 2010). L'Agenzia del  Territorio, attraverso un accurato rilievo aerofotogrammetrico, ha rilevato 1,3 milioni di unità immobiliari prevedendo una corrispondente rendita catastale di circa 627 milioni di euro. Ma la norma, ha denunciato il WWF, non fa chiarezza sui cosiddetti "abusi edilizi sostanziali": quelle costruzioni cioè realizzate in assenza di titolo abilitativo e su aree in edificabili,  oppure in eccesso rispetto alla volumetria consentita, o per l'insediamento di destinazioni d'uso non previste dalla disciplina urbanistica o in contrasto con le prescrizioni edilizie di leggi o di regolamenti. Rispetto ai quali non è posto esplicitamente l'obbligo di demolizione, obbligo che è ineludibile, secondo il WWF.  

NON CI SONO FONDI PER PREVENIRE IL RISCHIO IDROGEOLOGICO - Per il 2011 nella Legge di Stabilità le risorse destinate gli interventi di prevenzione del rischio idrogeologico sono praticamente azzerate. Il WWF denuncia la patologica sottovalutazione di questa voce strategica per la tutela del nostro fragilissimo territorio, considerate ancora una volta le alluvioni che hanno coinvolte lo scorso autunno ben cinque Regioni (dal Veneto alla Calabria) e le tragedie susseguitesi nell'ultimo anno (Messina, Ischia, Atrani nella Costiera Amalfitana e Porto Venere). In questa situazione, il Ministero dell'ambiente potrà solo dal 2012 attingere all'accantonamento previsto dalla Legge di Stabilità per 210 milioni di euro, accantonamento che, tra l'altro, comprende non solo la difesa del suolo ma anche per le bonifiche. Le risorse in Bilancio specificatamente destinate alle Autorità di Bacino e per interventi di difesa suolo ammontano nel 2010 a soli 32,7 milioni di euro e sono in un comparto di bilancio assolutamente risibile. Si ricorda che nel Bilancio 2010 del Ministero dell'ambiente erano stati assegnati complessivamente 175 milioni di euro destinati, rispettivamente a: interventi per la tutela del rischio idrogeologico e relative misure di salvaguardia (55.907.997 euro); i Piani strategici di intervento per la mitigazione del rischio idrogeologico (118.885.000 euro) e il monitoraggio e la banca dati sulla difesa del suolo (350.000 euro). 

CARTE FALSE SULLE GRANDI OPERE - Altro che sindrome Nimby: le responsabilità sulla mancata realizzazione delle infrastrutture che servono al Paese ricade, secondo il WWF, sul Governo che dal 2001 sta attuando una gestione perversa della programmazione, progettazione ed autorizzazione delle "grandi opere pubbliche". Il 3 dicembre scorso il WWF Italia ha presentato un dossier in cui viene evidenziato, sulla base di dati forniti dal CIPE, che solo l'8,1% dei contenziosi in atto, che starebbero bloccando il cantiere Italia, sono attribuibili ad iniziative intraprese da associazioni, tra cui quelle ambientaliste. Infatti, su 259 ricorsi amministrativi e giurisdizionali presentati (al luglio 2009): 176 sono quelli promossi da privati (aziende o singoli cittadini, ad es. contro gli espropri); 62 sono promossi da enti pubblici; 21 quelli promossi da associazioni (comprese le organizzazioni dei consumatori). Il WWF ricorda che, mentre il "Primo Programma delle infrastrutture strategiche"  ha visto un'inarrestabile e ingiustificato aumento dei costi finali (dai 125,8 miliardi di euro del 2001 ai 358 miliardi di euro del 2010, secondo le rilevazioni fornite dal servizio Studi della Camera dei Deputati), a fronte di un debito pubblico che ha superato il 118% del PIL, ad oggi il Governo è stato capace di investire solo pochissime risorse. Dalla Delibera CIPE n. 10 del 6 marzo 2009,  che presenta una ricognizione sull'attuazione del programma delle infrastrutture strategiche, emerge che dal 2001 ad oggi sono stati erogati per le infrastrutture strategiche, soltanto 2,5 miliardi di euro e sono stati attivati mutui per 8,8 miliardi di euro.

 

L'AGONIA DEL MINISTERO DELL'AMBIENTE – Il WWF è la prima associazione a denunciare nel 2010 l'agonia del Ministero dell'ambiente, a causa di un  taglio in tre anni di 2/3 dei fondi destinati a questo dicastero, che tra i ministeri con portafoglio è di gran lunga quello con meno risorse (da 1,5 miliardi di euro stanziati dalla Legge Finanziaria 2008, ai 554 milioni di euro previsti nel 2011).  La situazione economico-finanziaria del Ministero dell'Ambiente è drammatica,  ha denunciato il WWF il 5 novembre 2010: i tagli sono talmente gravi da mettere in discussione il ruolo stesso di questo dicastero, la possibilità materiale di incidere nelle politiche, di contare nei contesti internazionali, di guidare ed indirizzare le azioni settoriali d'interesse nazionale anche in ambiti delicati dove si gioca la vita delle persone come quelli della difesa suolo e dell'assetto idrogeologico.  Nel 2011 il bilancio complessivo del Ministero dell'Ambiente, secondo la denuncia WWF, ammonterà a circa un terzo di quanto stanziato nel 2008 dal Governo Prodi:  554 milioni di euro il prossimo anno, contro 1,5 miliardi di euro stanziati con la Legge Finanziaria 2008. Il taglio previsto nel 2011 prevede una diminuzioni di risorse del 64%, rispetto a quanto stanziato dallo stesso Governo Berlusconi con la Legge Finanziaria 2009 (554 milioni nel 2011,  contro l'1,2 miliardi del 2009)  Ed è un bilancio che subirà ulteriori tagli negli anni a venire per  complessivi 21 milioni: andando a 545 milioni circa nel 2012 per scendere poi a 538 milioni circa nel 2013.  

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