FederBio: allarme diossina, cresce il biologico
In Germania aumentano le richieste e i consumi di prodotti bio italiani. FederBio: la garanzia di sicurezza sta nel metodo di produzione
Lo scandalo dei mangimi convenzionali tedeschi alla diossina sta determinando un significativo aumento dei consumi di prodotti biologici in Germania, tanto che per alcuni prodotti il sistema produttivo e distributivo nazionale non è più in grado di soddisfare la domanda. Un sondaggio dell'Istituto Emnid di questi giorni ha rilevato che quasi un terzo dei consumatori non si fida più dei prodotti convenzionali e acquista solo quelli biologici. A voltare ancora di più le spalle ai prodotti dell'agricoltura e dell'allevamento convenzionali sono le persone con più di 65 anni, il 44% delle quali intende d'ora in poi acquistare solo prodotti biologici.
Il metodo di produzione biologico, controllato e certificato da un sistema riconosciuto a livello internazionale, è infatti una garanzia perché non prevede l'impiego di farine animali, di additivi chimici e di farmaci di sintesi nell'alimentazione dei capi. Una caratteristica questa che permette di evita a monte l'attuale questione della contaminazione da diossina, permettendo così ai consumatori di poter scegliere tra prodotti sicuri e garantiti.
L'Italia è leader in Europa per la produzione di uova biologiche e secondo le elaborazioni di FederBio circa il 15% della produzione italiana viene esportata in Germania, con un incremento nelle ultime settimane di oltre il 70%. Questa significativa percentuale di aumento è dovuta in buona parte, secondo la Federazione, alla creazione di nuovi allevamenti di galline ovaiole anche da parte di importanti operatori del settore avicolo nazionale che finora non avevano avviato programmi di produzione biologica, dunque la situazione del mercato tedesco sta determinando una ricaduta positiva sul settore bio italiano.
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