«Entro un mese e mezzo i decreti attuativi per la farmacia dei servizi saranno pubblicati in Gazzetta Ufficiale». Queste le dichiarazioni del ministro della salute Ferruccio Fazio a conclusione del convegno "La farmacia dei servizi: analisi e proposte per attuare la nuova normativa", svoltosi a Roma il 16 febbraio 2011, organizzato da Federfarma.
Il dibattito ha visto la presenza, oltre che del Ministro della Salute anche, di Sunifar, Fimmg, Conferenza della Regioni, Unione Nazionale Consumatori, Autorità Garante per la protezione dei dati personali e il Presidente della fondazione Censis.
Dopo l'apertura dei lavori da parte di Alfonso Misasi, segretario Federfarma, la parola passa a Giuseppe De Rita. «La farmacia ha un posto centrale nella comunità: il farmacista come il prete è una figura professionale di prossimità e rappresentanza istituzionale, ha dunque una doppia anima in positivo, oltre ad essere un terminale a doppia direzione del sistema sanitario è anche un operatore comunitario, un punto di riferimento per i "vecchi"», il Presidente della fondazione Censis intitola per l'appunto il suo intervento "Quale farmacia per una società che invecchia?". È questo il nodo centrale dal quale si diramano poi i vari interventi e dibattiti. Una farmacia che sia ancora, come un tempo, la prima frontiera per approcciarsi all'assistenza, il punto di riferimento nella comunità, ma possa avanzare abbracciando le nuove tecnologie.
«Se il concetto di comunità cambia e prescinde dal solo collegamento con il territorio, anche il farmacista deve evolversi. O meglio, adattare il ruolo che questa figura professionale ha sempre avuto nella realtà a un mondo virtuale, un mondo virtuale sempre più confuso, però, con quello reale. Solo così potrà transitare nel futuro mantenendo le caratteristiche di sempre». Francesco Pizzetti (Presidente dell'autorità garante dei dati personali) oltre ad affermare ciò, ci tiene a rimarcare, con Rosanna Ugenti direttore generale Sistema Informativo, che il 4 febbraio scorso si è dato il via libera, da parte dell'Autorità Garante, a una serie di misure di tutela e di sicurezza che consentiranno ai cittadini e agli operatori di avere "servizi efficienti e sicuri".
Concetto condiviso da Massimiliano Dona, segretario nazionale Unione Consumatori: «le associazioni di settore accolgono con favore l'allargamento dei canali e dei servizi, ma bisogna conciliare questo intento con il risparmio, l'efficienza e la sicurezza per i consumatori. Il consumatore vuole semplificarsi la vita in sicurezza, poiché il prodotto in questione è un farmaco». Tutti d'accordo, quindi nell'affermare che l'ultima parola è sempre quella del consumatore.
«Con la nuova normativa - ha concluso Annarosa Racca, presidente Federfarma - ci troviamo di fronte ad una grande sfida per creare la farmacia del futuro, un luogo speciale dove garantire i bisogni e creare economia, ma serve uniformità e confronto in tutto il nostro Paese».
In finis, il ministro Fazio sensibilizza le Regioni affinché avviino presto le trattative per il rinnovo della Convenzione Farmaceutica, scaduta da tempo, in quanto primo passaggio necessario verso l'effettiva attuazione dei nuovi servizi.
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