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venerdì 7 ottobre 2011

Italia, prestiti anche per fare la spesa ?

La scure fiscale, proposta dal governo con gli ultimi decreti per lo sviluppo economico e la programmazione di bilancio che ha indirizzato lo stato Italiano verso una scelta drastica per raggiungere il pareggio, ha determinato un ulteriore impoverimento delle famiglie. Secondo gli ultimi dati ISTAT del luglio 2011 lo stato di  povertà del paese risulta sostanzialmente stabile rispetto al 2009, sarà tutto vero?. Il dato certo è che l’11% delle famiglie è relativamente povero ed il 4,6% e povero in termine assoluto. Le famiglie a soffrire maggiormente sono sicuramente le più numerose che passano, considerando 5 componenti familiari, dal 24,9% al 29,9% , mentre i single o i divorziati passano dall'11,8% al 14,1%. Nel mezzogiorno la povertà invece aumenta dal 36,7% del 2009 al 47,3% del 2010. Dati che ci forniscono lo spunto per essere machiavellici nei confronti del sistema Italia che oggi tassa fino al 50% degli stipendi dei dipendenti pubblici attraverso tasse dirette ed indirette. Una condizione globale che certamente non presuppone, i gossip italiani, ma che invece dovrebbe dare una boa di salvataggio per i cittadini che pagano le tasse. I venti europei ci danno un esempio di come lo stato di povertà diventi un business per alcune società finanziarie e per le banche. In pratica - più poveri = più prestiti - una regola di mercato che in Inghilterra ,dove l’usura non è reato, è diventata un gallina dalle uova d’oro per Wonga.com, società che riesce ad erogare prestiti immediati, solo in 15 minuti. Tutto avviene on line e con interessi che possono arrivare anche al 4.200% su base annua. Il segreto consiste nel concedere piccoli prestiti e per periodi brevi. Facendo un esempio, chi ha bisogno di 200 sterline, che dovrà restituire dopo una settimana paga 19,88 sterline,un interesse del 9,57% che rapportato a 52 settimane corrisponde al 497%. Gli esempi della nostra Italia sono vari e cautelativi in tal senso(soglia massima di interesse) ma quando si è nelle condizioni di avere bisogno di pagare subito la bolletta o di fare la spesa qual’ è l’ancora di salvataggio che l’Italia dà ai cittadini? Sicuramente nessuna, anzi, dal 01 Ottobre del 2011 entro 60 giorni ti ipotecano la casa o l’auto.
 
                                                                                                            Di Maurizio Cirignotta

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