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martedì 1 novembre 2011

PELLEGRINAGGI GREEN: AD ASSISI PRESENTATO IL NETWORK

 

 

PELLEGRINAGGI "GREEN": AD ASSISI PRESENTATO IL NETWORK

I rappresentanti di 15 tradizioni religiose del mondo, organizzazioni laiche e ambientaliste, tra cui il WWF, insieme per rendere sostenibili le città sante e 100 milioni di pellegrini

 

 

Divieto di transito per automobili e moto sulle strade di pellegrinaggio (Kano, Nigeria), pannelli solari sui tetti delle cattedrali (St. Albans, Regno Unito), acqua pulita distribuita a migliaia di pellegrini (Amritsar, India), migliaia di alberi piantati intorno ai luoghi sacri (Etchmiadzin, Armenia), autoproduzione del cibo per monaci e pellegrini (St. Pishoy, Egitto), cibo a chilometri zero, riduzione delle bottiglie di plastica e viaggi nella natura per i pellegrini (Assisi, Italia). Sono solo alcune delle iniziative programmate dai membri fondatori del Green Pilgrimage Network, la prima Rete per ridurre l'impatto ambientale dei pellegrinaggi, un evento di viaggio che muove ogni anno 100 milioni di pellegrini. 

 

Il Green Pilgrimage Network è stato presentato oggi ad Assisi dall'Alleanza Religioni e Conservazione (ARC), in collaborazione con il WWF. Nella città umbra, la città del Santo-simbolo dell'amore per la natura, che accoglie ogni anno circa 6 milioni di pellegrini (dati del Comune), si sono riuniti rappresentanti di 15 tradizioni religiose provenienti da tutto il mondo insieme a organizzazioni laiche e ambientaliste globali, per lanciare il Network in grandi centri di pellegrinaggio nel mondo (tra cui Assisi, Gerusalemme, Amristar in India, la città santa dei Sikh, Louguandai in Cina per i taoisti, St Albans per la chiesa anglicana) e ricordare 25 anni di storia del movimento religione-ambiente, nato nel 1986 sempre ad Assisi da un'idea dell'allora presidente del WWF internazionale il principe Filippo di Edimburgo.

 

"Città dalla Cina alla Norvegia e fedi provenienti da  tutto il mondo oggi si sono impegnate a rendere una delle esperienze religiose più intense, il pellegrinaggio, testimonianza vivente di un impegno per proteggere il nostro pianeta -  ha detto Martin Palmer, segretario generale di ARC – Questa idea non appartiene solo ai soci fondatori del network, di ARC o del WWF, ma è un invito a tutti i luoghi santi del mondo perché mettano in pratica ciò che insegnano, ovvero che quando camminiamo su questo pianeta, camminiamo su una terra sacra."

 

La principessa Michael di Kent, presente all'evento in rappresentanza del principe Filippo di Edimburgo, ha letto il messaggio del principe che ha ricordato l'evento di Assisi del 1986, nato per capire come le religioni potessero collaborare con il mondo della conservazione per tutelare la natura: "Dentro di me era nata l'idea che chiunque creda che la vita sia stata creata da Dio debba sentire un senso di responsabilità nel proteggere l'opera di Dio. L'iniziativa ha avuto molto più successo di quanto mi aspettassi e da quel singolo evento di 25 anni fa è nato uno dei più importanti movimenti al mondo per la conservazione della natura."

 

Isabella Pratesi, responsabile dei progetti internazionali del WWF Italia, ha letto il messaggio di Fulco Pratesi, presidente onorario del WWF Italia, che era ad Assisi nel 1986: "Sono convinto come lo ero 25 anni fa che la fede, con la sua capacità di arrivare a masse sempre più importanti di persone, sia il miglior modo per rendere l'umanità responsabile dei suoi doveri verso l'unico pianeta che abbiamo e verso il miracolo della vita, creando un approccio più intimo e convinto dell'uomo verso il creato, per tornare a vivere in armonia con la natura e in solidarietà con il nostro meraviglioso pianeta."

 

L'evento si è aperto lunedì 31 ottobre con una processione di bandiere, stendardi, tamburini e fiaccole, con oltre 80 delegati religiosi guidati da sua altezza reale la principessa Michael di Kent, devota cattolica, in rappresentanza del principe Filippo duca di Edimburgo, già presidente del WWF internazionale e fondatore di ARC, che non ha potuto partecipare per un problema di salute. Per il WWF Italia erano presenti tra gli altri il direttore generale Adriano Paolella, il direttore scientifico Gianfranco Bologna che era presente 25 anni fa insieme al presidente onorario Fulco Pratesi, la responsabile dei progetti internazionali Isabella Pratesi.

 

A seguire una emozionante celebrazione fatta di musica, danza, rituali e insegnamenti da tante religioni e culture diverse, per illustrare la loro comune missione sacra ti prendersi cura del mondo naturale attraverso progetti da tutto il mondo, e un banchetto del duecentesco Palazzo Monte Frumentario. E oggi si apre la due-giorni di dibattito e confronto al palazzo Monte Frumentario.

 

"Ieri notte attraverso canti di preghiera da tutto il mondo, danzatori sacri e storie di quanto le fedi hanno fatto per l'ambiente in 25 anni, abbiamo ascoltato cosa è accaduto a partire dall'evento di Assisi del 1986. Oggi inauguriamo un nuovo capitolo nella partnership tra religione e conservazione, iniziando la nuova generazione di quel cammino" ha detto Martin Palmer di ARC.

 

 

Assisi, 1 novembre 2011

Media contacts

ARC – Susie Weldon; +44 (0)1225 758004; +44 797 0466 830; susie.weldon@arcworld.org

ARC – Victoria Finlay: +44 (0)1225 758004; +44 7960 111587; victoriaf@arcworld.org

WWF Italy – Francesca Mapelli: + 39 06 84497213; + 39 349 0514472; f.mapelli@wwf.it

 

FOTO DELLA PROCESSIONE E DELLA SERATA SCARICABILI QUI

http://www.flickr.com/photos/53990852@N05/sets/72157627821978137/

 

 

NOTE DI APPROFONDIMENTO

 

A proposito di ARC

ARC è stata fondata dal Principe Filippo nel 1995 per aiutare le grandi fedi del mondo a sviluppare programmi ambientali in base ai loro insegnamenti, credenze e pratiche e ha lavorato sull'aspetto ambientale dei luoghi sacri e delle vie di pellegrinaggio per molti anni. Nel 2006 WWF e ARC hanno pubblicato un innovativo documento intitolato Beyond Belief che ha esplorato il ruolo che la fede può svolgere nella protezione di foreste sacre, montagne, fiumi, laghi, mari e deserti. Per ulteriori informazioni, visitare www.arcworld.org

 

GLI IMPATTI DEI PELLEGRINAGGI SULL'AMBIENTE

Con 100 milioni di pellegrini ogni anno, i pellegrinaggi hanno un notevole impatto ambientale nei luoghi sacri di tutto il mondo. Luoghi di pellegrinaggio in cui un tempo arrivavano 1.000 persone a settimana, per lo più a piedi, oggi ricevono decine di migliaia di persone che scendono dai pullman o dalle auto chiedendo un ristoro, non sono spirituale. Oltre alle emissioni di carbonio causate dai movimenti di massa, questi numeri provocano un'enorme pressione rispetto alla fornitura di acqua, cibo ed energia, alla gestione delle acque reflue, allo smaltimento dei rifiuti e all'alloggio dei pellegrini. E così anche la bellezza di questi luoghi – spesso uno dei motivi per cui in origine furono considerati sacri – rischia di essere danneggiata, insieme alla ricchezza di biodiversità che in molti casi si trovano ad ospitare, mentre nel corso dei secoli proprio il loro valore religioso li ha protetti da uno sviluppo insostenibile.

 

 

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO­

 

CINQUE REGOLE D'ORO PER IL PELLEGRINO "GREEN"

1. Scegli agenzie turistiche responsabili e modalità di viaggio che possano minimizzare l'impatto ambientale del viaggio (meglio il treno dell'aereo, meglio la bici del pullman)
2. Mangia e bevi prodotti sostenibili ed etici per tutta la durata del pellegrinaggio, in particolare evitando l'acqua in bottiglia e altri tipi di imballaggio
3. Riduci al minimo i rifiuti e smaltisci i rifiuti (tuoi e altrui) in modo corretto (per esempio facendo la raccolta differenziata)
4. Supporta i progetti locali per rendere la città di pellegrinaggio dove ti rechi più sostenibile, sia direttamente sia con donazioni
5. Diffondi i messaggi del pellegrinaggio "verde" lungo il percorso e una volta tornato a  casa

CINQUE REGOLE D'ORO PER LE CITTA' DI PELLEGRINAGGIO "GREEN"
1. Progettare con tour operator e compagnie aeree  modalità di viaggio che riducano al minimo le emissioni di carbonio

2. Garantire un alloggio per i pellegrini che rispetti i parametri di sostenibilità
3. Fornire acqua pulita e facilmente accessibile, e servizi igienici adeguati lungo gli itinerari  dei pellegrinaggi
4. Promuovere la collaborazione tra organizzazioni religiose e autorità locali per creare città sostenibili
5. Creare mappe "green" evidenziando eco-progetti, luoghi di interesse ambientale e opportunità di volontariato per i pellegrini durante il loro soggiorno

QUALCHE NUMERO
• Durante il Maha Kumbh Mela del 2001 circa 60 milioni di indù si sono immersi nel fiume Gange a Amritsar, 30 milioni in un solo giorno il 24 gennaio. È stato il più grande raduno di persone della storia. L'evento si verifica una volta ogni 144 anni.

·         Nel 2000, anno del Giubileo, a Roma sono stati registrati 25 milioni di visitatori.

• Il santuario più frequentato dalla religione cattolica è Nostra Signora di Guadalupe a Città del Messico, dove ogni messa è in grado di ospitare fino a 40.000 persone. I pellegrini più devoti si recano alla basilica percorrendo diversi chilometri in ginocchio.
• Il 2% di tutti i viaggiatori statunitensi - circa 600.000 - ha dichiarato che il pellegrinaggio religioso era lo scopo principale del loro viaggio, tanti quanti andavano a conferenze o convegni. (Profilo dei viaggiatori statunitensi  residenti visitando destinazioni d'oltremare, 2009, da US Department of Commerce, International Trade Administration).

• In conformità con i costumi Sikh, il sacro Tempio d'Oro di Amritsar, in India, fornisce  pasti vegetariani a tutti i visitatori. Volontari nella sala da pranzo a Guru-ka-Langar servono curry, dahl e riso a circa 35.000 persone al giorno.

• Se tutti i circa 100 milioni di pellegrini che intraprendono un pellegrinaggio ogni anno fossero  allineati  coprirebbero  la circonferenza del  mondo per quasi quattro volte (sulla base di un'altezza media di 1.72m).

 

 

PROGETTI E IMPEGNI DI ALCUNI SOCI FONDATORI

 

Assisi: la città di San Francesco, santo-simbolo dell'amore per la natura. Gli insegnamenti di San Francesco esortavano a vivere in modo semplice, rifiutando le comodità materiali e sviluppando un profondo rispetto per la natura. Sia Francesco che Chiara sono sepolti ad Assisi e i loro ordini sono tuttora molto sviluppati, rendendo Assisi un importante luogo di pellegrinaggio per circa 6 milioni di pellegrini cristiani ogni anno, secondo dati del Comune di Assisi.

I "partner": L'Ordine francescano in Assisi + il Comune di Assisi

Così diventerà "green": Ora il Comune di Assisi e l'Ordine francescano vogliono rendere Assisi una città modello per le città di pellegrinaggio cattoliche in tutto il mondo:

-       Ridurre drasticamente l'uso delle bottiglie di plastica incoraggiando i pellegrini a utilizzare le fontanelle pubbliche)

-       Favorire artigianato locale prodotto con materiali locali

-       Sviluppare pacchetti ambientali per le visite di scolaresche e pellegrini

-       Organizzare tour naturalistici per i pellegrini, accompagnando cittadini locali e turisti nei boschi e nella campagna che circonda la città

 

Gerusalemme, Israele: città fondata 4.000 anni fa, è centro spirituale nelle religioni ebraica, cristiana e islamica. Qui gli ebrei hanno costruito il tempio di Solomone, i cristiani hanno fondato la chiesa del Santo Sepolcro e i musulmani la Cupola della Roccia. È meta spirituale per milioni di pellegrini in tutto il mondo. 

I partner: La città di Gerusalemme

Così diventerà green: I progetti di Gerusalemme mirano a rendere più ecologiche le infrastrutture urbane, favorendo lo sviluppo di una città moderna e sostenibile:

-       Realizzare un nuovo sistema di ferrovia leggera

-       Realizzare una mappa di pellegrinaggio "green"

-       Sviluppare un sito web per il pellegrino "green" a Gerusalemme

-       Fornire acqua potabile pulita ai pellegrini

-       Ripristinare la Kidron Valley, la principale via di accesso a Gerusalemme per ebrei, cristiani e musulmani, oggi particolarmente inquinata

-       Preservare ambienti naturali in città, 40 siti naturali urbani sono già stati protetti

-       Ospitare riunioni periodiche della Tavola Rotonda del Pellegrino "green" a Gerusalemme, costituita da comunità religiose, ambientaliste e della società civile.

 

Amritsar, Punjab, India: sede del "Tempio d'Oro", Harmandi Sahib, il principale luogo sacro per la religione Sikh a partire da quando fu costruito nel XVI secolo, frequentato da 100.000 visitatori al giorno, ovvero 30 milioni di pellegrini ogni anno, che vengono da tutto il mondo per immergersi nelle sue acque benedette e condividere i pasti comuni distribuiti gratuitamente a tutti, secondo la tradizione Sikh di ospitalità e servizio.

I "partner": il Shiromani Gurdwara Parbandhak Committee (SGPC) + il Comune di Amritsar

Così diventerà "green": diventando parte del Network, Amritsar progetta di:

-       Fornire cibo biologico e libero da pesticidi ai milioni di pellegrini che la frequentano ogni anno;

-       Fornire acqua potabile sicura nei 15 templi (gurdwaras) della città

-       Vietare l'utilizzo di sacchetti di plastica

-       Promuovere l'energia pulita installando pannelli solari per la produzione di acqua calda

-       Aumentare la distribuzione di giovani alberi ai pellegrini che visitano il Tempio d'Oro (ne sono già stati distribuiti 10 milioni)

-       Introdurre gli eco-risciò

-       Celebrare il Diwali senza fuochi d'artificio

 

 

Etchmiadzin, in Armenia,a 20 km dalla capitale dell'Armenia, Yerevan, è il centro spirituale di 7 milioni di armeni in tutto il mondo. L'Armenia è stata la prima nazione di adottare il cristianesimo come religione di Stato nel 301 d.C. Oggi è visitata da più di 20.000 pellegrini ogni anno. La cattedrale di Etchmiadzin è una delle più antiche chiese del mondo.

I partner: La Chiesa ortodossa armena + il Comune di Etchmiadzin

Così diventera "green": i progetti includono:

-       Piantare migliaia di alberi nel sito di un'antica foresta sacra intorno alla città, e per creare nuovi parchi

-       Un progetto di ospitalità con famiglie locali che gesticono bed&breakfast eco-friendly

-       Fornire cibo locale e tradizionale ai pellegrini

-       I corsi di teologia alla Gevorgyan Theologica University avranno energia fornita da pannelli solari e sistemi per ridurre i consumi di acqua.

 

Haifa, Israele: è la terza città più grande di Israele, è visitata da circa 5.000 pellegrini Baha'ì ogni anno e ospita la tomba del profeta del Bahaismo, che conta oltre 5 milioni di seguaci nel mondo.

I "partner": Bahà'ì World Centre + il Comune di Haifa

Così diventerà green:

-       Promuovere l'uso del trasporto pubblico per tutti i cittadini

-       Migliorare la gestione di risorse limitate come acqua ed energia

-       Ridurre i rifiuti e incoraggiare il riciclo

-       incoraggiare ristoranti e alberghi verso una maggiore sostenibilità

 

Jinja Honcho, l'associazione di santuari Shinto, in Giappone: possiede 80.000 santuari e capelle, soprattutto in foreste sacre. Oggi si impegnano in particolare a preservare le foreste sacre e le montagne che i pellegrini attraversano per raggiungere i santuari.

 


I SOCI FONDATORI DEL NETWORK, QUESTE LE CITTA':

  • Amritsar, India (for Sikhs);
  • Assisi, Italy (Roman Catholic);
  • Etchmiadzin, Armenia (Armenian Orthodox);
  • Haifa, Israel (Bahà'ì);
  • Jerusalem (for Jews, Christians and Muslims);
  • Jinja Honcho, the Association of Shinto shrines in Japan;
  • Kano, Nigeria (Islam's Qadiriyyah Sufi tradition);
  • Louguan in the People's Republic of China (Daoists);
  • St Albans, England (Church of England);
  • Luss, Loch Lomond, Scotland (Church of Scotland);
  • St Pishoy Monastery, Wadi El Natroun, Egypt (the Coptic Orthodox Church);
  • Trondheim, Norway (Lutheran Church of Norway). 

 


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