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martedì 17 dicembre 2013

Dalla Presidente di FIAB, un commento a caldo dopo l'incidente mortale di ieri che ha coinvolto un ciclista.





Dopo un altro incidente mortale che ha coinvolto un ciclista a Milano,
è sempre più urgente la modifica del Codice della Strada


Un commento di Giulietta Pagliaccio, Presidente FIAB - Federazione Italiana Amici della Bicicletta


Milano, 17 dicembre 2013 - È il giorno del dolore per il popolo dei ciclisti, all'indomani dall'ennesimo incidente che ieri, nel centro di Milano, è costato la vita a un giovane travolto con la sua bici.

"Ancora una volta, di fronte a un fatto come questo, ciò che più imbarazza è la totale indifferenza di molti cittadini e, in particolare, i commenti postati sui siti dei principali quotidiani o ascoltati in giro per la città volti sempre a trovare altrove le responsabilità, che spesso ricadono, anzi, sulla stessa vittima - commenta Giulietta Pagliaccio, presidente FIAB, Federazione Italiana Amici della Bicicletta. - E' un atteggiamento sbagliato e, soprattutto, non coerente. C'è un sottointeso tentativo di discolparsi da una situazione che, come automobilista, sarebbe potuta capitare a chiunque: ci si lamenta del traffico, dell'inquinamento ma, alla fine, l'auto che dà fastidio, l'auto che è nel posto sbagliato, l'auto che fa qualcosa di male è sempre quella di qualcun altro".

Tutto questo fa capire come ci sia ancora molto da fare, soprattutto a livello culturale.
"Di fronte a una maggioranza di cittadini che, di fatto, mette in conto i morti come danni inevitabili per poter continuare a utilizzare la propria auto, ci vogliono amministratori pubblici e ancor più uomini politici di grande coraggio e determinazione per portare avanti scelte e piani per una mobilità nuova, rispettosa, si badi, non del mezzo che viene utilizzato, ma della persona. Purtroppo, temo che anche la politica abbia messo in conto i morti come un tributo inevitabile da pagare" dichiara ancora la Presidente Pagliaccio.

La realtà è che tutti reclamano dei diritti, ma pochi sono quelli che rispettano le regole del codice della strada e del semplice senso civico. Se la libertà di circolazione è un diritto costituzionale del cittadino, altrettanto deve essere la possibilità di muoversi in totale sicurezza, utilizzando il mezzo che si ritiene più opportuno. È in quest'ottica che FIAB si pone come interlocutore privilegiato, anche nei confronti della pubblica amministrazione, affinché le scelte sui piani di mobilità integrata possano tutelare il soggetto più debole in ogni situazione, attraverso specifici provvedimenti.

"Auspichiamo quindi che, come sembra, la discussione per la riforma del Codice della Strada in corso in Parlamento consideri la bicicletta un mezzo di trasporto sempre più utilizzato e ormai integrato nella mobilità urbana organizzata, favorendo, quindi, scelte di tutela della sicurezza delle persone anche sulle due ruote. Tra queste, ad esempio, l'obbligo della velocità moderata nei centri abitati, un tema che racchiude tutta la questione della sicurezza delle persone e non solo dei ciclisti" conclude Giulietta Pagliaccio.


FIAB - Fondata nel 1988, FIAB Onlus-Federazione Italiana Amici della Bicicletta è oggi la più forte realtà associativa dei ciclisti italiani non sportivi. Con circa ventimila soci suddivisi in 130 associazioni sparse su tutto il territorio italiano, FIAB è prima di tutto un'organizzazione ambientalista che, come riporta il suo Statuto, promuove la diffusione della bicicletta quale mezzo di trasporto ecologico in un quadro di riqualificazione dell'ambiente, urbano ed extraurbano. Forte della presenza tra i suoi soci di numerosi esperti in campo sanitario, giuridico, urbanistico e ingegneristico, FIAB è diventata, negli anni, il principale interlocutore di numerosi enti locali sull'importante tema della mobilità sostenibile. FIAB è stata riconosciuta dal Ministero dell'Ambiente quale associazione di protezione ambientale (art. 13 Legge n. 349/86) e inserita dal Ministero dei Lavori Pubblici tra gli enti e associazioni di comprovata esperienza nel settore della prevenzione e della sicurezza stradale. Tra le numerose iniziative, FIAB organizza ogni anno Bimbimbici, manifestazione nazionale dedicata a bambini e ragazzi che nel 2013 ha toccato 250 città, e Bicistaffetta, per promuovere il cicloturismo quale volano economico del nostro Paese. Fiab aderisce a E.C.F.-Federazione Europea dei Ciclisti. Presidente di FIAB è Giulietta Pagliaccio. www.fiab-onlus.it


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