Cerca nel blog

mercoledì 5 febbraio 2014

Studio McAfee: la maggioranza degli adulti condivide dettagli intimi su dispositivi digitali non protetti

 

Uno studio rivela che la maggioranza degli adulti condivide dettagli intimi della propria vita utilizzando dispositivi digitali non protetti

 

Il 63% riceve sul proprio dispositivo mobile contenuti intimi, mentre il 45% riceve contenuti a sfondo sessuale e circa la metà condivide con altri le proprie password

Milano, 5 febbraio 2014 – McAfee ha presentato oggi i risultati della propria indagine Amore, relazioni e tecnologia 2014. Per il secondo anno consecutivo, l’azienda ha preso in esame come oltre 6.000 consumatori condividono e archiviano dati privati sui propri dispositivi portatili, in particolare con gli attuali compagni o con gli ex. Lo studio mette in luce come la condivisione di contenuti personali come testi allusivi, foto di nudo, video provocanti e codici d’accesso su questi dispositivi possano potenzialmente portare a fenomeni di stalking digitale e alla diffusione di dati personali online.

Mentre il 94% degli intervistati utilizza il proprio dispositivo portatile per scattare foto e il 58% invia o riceve contenuti privati tra cui filmati, fotografie, email e messaggi, solo il 73% degli intervistati protegge il proprio smartphone con una password o un codice d’accesso, pari a un aumento di 33 punti percentuali rispetto al risultato dello scorso anno. Ciononostante, il 41% degli adulti italiani continua a condividere le proprie password con un'altra persona (in calo rispetto al 60% dello scorso anno), mentre il 30% utilizza la stessa password per più dispositivi, aumentando la possibilità che tali dispositivi portatili vengano violati.

“Con tutte le storie che abbiamo sentito di fotografie private trafugate, è difficile credere che la gente continui a condividere le proprie password”, afferma Ombretta Comi, marketing manager per l’Italia McAfee. “In ultima analisi, aumentano i rischi che queste fotografie diventino pubbliche e possano mettere a repentaglio la loro identità e la loro reputazione. Tutti noi dobbiamo adottare una serie di precauzioni e utilizzare le soluzioni di sicurezza mobile per garantire che ciò che deve rimanere privato rimanga tale”.

McAfee raccomanda ai consumatori di non condividere password o codici d’accesso ai propri dispositivi portatili con altri per mantenere al sicuro i propri contenuti. Gli utenti di dispositivi portatili dovrebbero evitare di utilizzare password poco efficaci che possono essere facilmente indovinate come date di compleanno, numeri in sequenza o numeri ripetuti per i propri dispositivi. Sarebbe meglio utilizzare codici d’accesso a sei cifre e parole tradotte in numeri utilizzando la tastiera del dispositivo portatile perché più efficaci.

Altri risultati della ricerca:

Solo per i tuoi occhi

Il 49% dei giovani tra i 25 e i 34 anni riceve contenuti a sfondo sessuale, ricalcando le abitudini del 49% degli adulti tra i 45-54 anni. Sono le donne le più propense a utilizzare il proprio dispositivo portatile per inviare e ricevere contenuti simili (41% donne - 36% uomini). Il 50% degli adulti italiani afferma di avere archiviato contenuti privati e intimi che hanno ricevuto da altre persone rispetto al 53% che archivia foto, video o messaggi osé da loro inviati ad altri. Di coloro che hanno inviato contenuti privati o audaci, il 66% li ha inviati alla propria persona del cuore, mentre 2 persone su 10 ha inviato contenuti simili a uno sconosciuto (19%).

Privacy: divario di genere

Secondo lo studio, è maggiore il numero degli uomini rispetto a quello delle donne che proteggono i propri dispositivi portatili (74% uomini - 71% donne). Dato il desiderio di proteggere i propri dispositivi mobili e i loro contenuti, oltre due terzi degli uomini (71%) sarebbero interessati all’acquisto di funzionalità incorporate di sicurezza biometrica (per esempio, riconoscimento facciale, vocale, delle impronte, ecc.).

Il caso degli “ex”

Anche se il 95% degli adulti italiani si fida della propria metà cui ha inviato contenuti intimi e altre informazioni private, il 47% ha chiesto al proprio ex-partner di cancellare le informazioni alla fine della relazione. Oltre alla condivisione di password, il 40% condivide i contenuti dei telefoni cellulari e il 57% condivide gli account di posta. Ancora, il 67% degli intervistati ha preso il dispositivo portatile della propria metà per vederne i contenuti archiviati, inclusi messaggi e foto. Più di una persona su quattro probabilmente accederà all’account Facebook del proprio partner almeno una volta al giorno (26%), e il 31% degli intervistati ammette di fare stalking contro il proprio ex sui social media, laddove la fascia d’età compresa tra i 18 e i 24 anni è la più interessata da questo fenomeno (con il 45% dei casi).

Dimostrazione pubblica di affetto online

Il 93% degli intervistati è presente sui social media (per esempio Facebook, Twitter, Instagram), e tra coloro che hanno risposto che celebreranno il giorno di San Valentino sui social media, il 62% prevede di postare messaggi per il proprio partner mentre il 46% pubblicherà delle foto. Tra coloro che hanno risposto, gli uomini rappresentano la maggioranza tra coloro che il giorno di San Valentino prevede di celebrare la propria storia d’amore sui social media (64% uomini - 60% donne). 

Per maggiori informazioni:

·        Pagina web: www.mcafee.com/loveandtech

·        Blog di Robert Siciliano: http://blogs.mcafee.com/consumer/love-and-tech

·        Una prospettiva dal punto di vista mobile: http://blogs.mcafee.com/consumer/love-relationships-tech-mobile-2014  

·        Seguici su Twitter @McAfeeConsumer e utilizza #SextRegret

 

A proposito dello studio

MSI Research ha condotto un totale di 6.193 interviste online in Messico, Brasile, Francia, Italia, Germania, Olanda, Spagna, India, Giappone, Singapore, Cina, di cui 518 in Italia, tra uomini e donne nella fascia di età compresa tra i 18 e i 54 anni. Le interviste sono state suddivise equamente in base a età e genere. Le interviste sono state condotte tra il 30 dicembre 2013 e il 16 gennaio 2014.

A proposito di McAfee

McAfee, società interamente controllata da Intel Corporation (NASDAQ:INTC), consente ad aziende, pubbliche amministrazioni e utenti consumer di usufruire dei vantaggi di Internet in modo sicuro. L'azienda offre prodotti e servizi di sicurezza riconosciuti e proattivi che proteggono sistemi, reti e dispositivi mobili in tutto il mondo. Grazie alla strategia Security Connected, a un approccio innovativo nella creazione di soluzioni sempre più sicuri e all’ineguagliato servizio di Global Threat Intelligence, McAfee è impegnata senza sosta a ricercare nuovi modi per mantenere protetti i propri clienti. http://www.mcafee.com

 

Per informazioni:

Ufficio Stampa

McAfee

Tel.: 02/55.41.71

Fax: 02/55.41.79.00

 

Benedetta Campana, Tania Acerbi

Prima Pagina Comunicazione

Tel.: 02/91339820

e-mail: benedetta@primapagina.it, tania@primapagina.it

 

 

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *