Si apre a Firenze la XIV Assemblea congressuale Anci Toscana

Nardella: "Sindaci in prima linea sull'innovazione. Noi Comuni ci siamo". Sabrina Sergio Gori (presidente ff): "Serve un'Anci forte, capace di rappresentare i comuni più piccoli e quelli più importanti". Nel pomeriggio l'elezione del nuovo presidente regionale dell'Associazione

Firenze, 10 settembre 2014. "I sindaci sono sempre stati in prima linea sull'innovazione, perché siamo abituati a parlare coi cittadini senza filtro, conosciamo bene le esigenze delle nostre comunità, e quando ci è stato chiesto di fare sacrifici, risparmi, innovazione non ci siamo mai tirati indietro, questa è la tradizione della Toscana". Lo ha affermato il sindaco di Firenze Dario Nardella, aprendo oggi a Firenze la XIV Assemblea congressuale di Anci Toscana #noicomuni toscani. Istituzioni al centro, che nel pomeriggio (intorno alle 16.30) sarà chiamata ad eleggere il nuovo presidente e a rinnovare i propri organi. Numerosi i temi toccati da Nardella nel corso del suo intervento: "Abbiamo già avviato le fusioni tra comuni – ha proseguito Nardella – abbiamo cominciato la semplificazione delle partecipate, la riduzione del debito, quando ci è stato chiesto di metterci in gioco non ci siamo mai sottratti. Per questo ci aspettiamo che il livello regionale e statale tengano presente la centralità dei comuni, che i comuni non vengano soltanto chiamati quando si tratta di tagliare le risorse, perchè poi alla fine i servizi ai cittadini li dobbiamo erogare noi. E perchè quotidianamente, in prima linea, a contatto con i cittadini ci sono i sindaci: che si tratti di servizi, di scuola, di nidi aziendali o di casa, noi ci siamo".

Dopo la lectio magistralis del presidente emerito della Corte costituzionale Ugo De Siervo, dedicata alle riforme costituzionali e istituzionali, ha preso la parola per un breve saluto Alessandro Cosimi, presidente di Anci Toscana fino alle elezioni di maggio 2014, che ha ricordato come i comuni si siano trovati in questi ultimi anni ad attraversare una fase storica estremamente difficoltosa. "In questo quadro abbiamo provato come Associazione toscana a dare equilibrio. Anche il rapporto con la Regione Toscana, sebbene talvolta tempestoso, è stato di grande collaborazione".

Sul ruolo e le nuove sfide che attendono l'Associazione toscana dei comuni si è soffermata la presidente facente funzioni di Anci Toscana, Sabrina Sergio Gori: "Anci Toscana dovrà continuare ad essere la voce dei comuni, a dare servizi ai comuni, che hanno bisogno di punti di riferimento forti. Questo vale in modo particolare per i comuni più piccoli ma anche per quelli più importanti, che hanno bisogno di un'Anci forte, capace di dare delle risposte, di rappresentarli, che sappia gridare quando è il momento e contrattare nelle sedi opportune. Importante è anche il rafforzamento degli strumenti per il reperimento dei fondi europei, si parla di miliardi di euro, perché questo significa piste ciclabili, scuole, luoghi di aggregazione, progetti per dare le gambe alle idee dei sindaci".

La seconda parte della mattinata è stata dedicata ad una tavola rotonda, coordinata dal direttore di Rtv38 Francesco Selvi e dedicata al confronto sui possibili effetti dei riassetti istituzionali in Toscana, alla riforma della Pa, al rilancio economico della regione, a cui hanno preso parte le rappresentanze delle categorie economiche,sindacali e del terzo settore. Presenti l'assessore regionale Gianfranco Simoncini; Maurizio Brotini, segretario regionale della Cgil Toscana; Luciano Franchi portavoce Forum del Terzo Settore della Toscana; Stefano Morandi vicepresidente Unioncamere toscana.