L'uomo, sostiene che gli è stata inflitta da questa situazione come una "umiliazione", trattamento percepito come "grave stress emotivo", di conseguenza ha perso il lavoro. Tale reazione ha avuto luogo, tuttavia, dopo due anni dall'intervento chirurgico.Secondo la denuncia, l'uomo si rese conto solo dopo il risveglio dall'anestesia che una mutandina rosa gli era stata infilata mentre era incosciente. In particolare ha più volte precisato che la condotta dell'ospedale è contraria a "tutti i limiti della decenza".
A causa dell'incidente, l'uomo che aveva sofferto la vergogna, umiliazione e angoscia mentale, ha sostenuto di aver perso il lavoro e il relativo trattamento economico.
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