Cerca nel blog

venerdì 6 marzo 2015

POLITICA&CONVEGNO. A Roma il convegno "Giù la mani dai cantieri " contro la mafia: interviene l'ex magistrato Giuseppe Ayala

Il pubblico ministero del primo maxiprocesso è stato relatore al convegno Fillea e Cigl.
Roma, sale in cattedra l'ex magistrato Giuseppe Ayala

ROMA – I diritti non sono in appalto, perché gli appalti sono il nostro lavoro: con questi temi si è svolto nella capitale, presso il centro congressi Frentani, il convegno nazionale organizzato da Fillea e Cigl in concomitanza con la giornata di mobilitazione generale "Giù le mani dai cantieri" in 40 città italiane, a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare sindacale in materia di garanzia dei trattamenti dei lavoratori impiegati negli appalti privati e pubblici, contrasto alle pratiche di concorrenza sleale tra le imprese, tutela dell'occupazione nei cambi di appalto.

Particolare attenzione, nel corso del convegno è stata rivolta al consolidamento ed all'estensione della clausola sociale riferita al mantenimento del posto di lavoro in caso di cambio di appalto: appare, infatti, legittimo preservare e mantenere il posto al singolo lavoratore anche laddove cambi la titolarità dell'appalto.

Presenti al convegno di Roma i rappresentanti delle testate giornalistiche ed uffici stampa, cronisti freelance, emittenti televisive e radiofoniche, in quanto l'evento riconosceva crediti formativi per i giornalisti. Presente anche l'Associazione Nazionale ANDDOS, operativa in Italia contro le discriminazioni, con 126.000 associati.

Ad aprire il convegno una proiezione di Sky con una inchiesta giornalistica condotta da Sarah Varetto, denominata "Le Mani sul Paese" che ha messo in evidenza gli scandali italiani legati alla gestione degli appalti, con un reportage speciale sulla recente vicenda di Mafia Capitale. A seguire il saluto di Fulvio Fammoni, presidente Associazione Bruno Trentin, e di Salvatore Lo Balbo, segretario nazionale Fillea Cigl. Il direttore di Articolo1, Altero Frigerio, ha condotto e moderato gli interventi dei relatori.

Tra i più attesi c'era l'ex magistrato Giuseppe Ayala, componente del pool antimafia di Palermo e pubblico ministero al primo maxiprocesso di Palermo a carico di 475 imputati per mafia tra cui Salvatore Riina e Bernardo Provenzano, che tra gli applausi della platea ha sottolineato l'importanza del contrasto alla criminalità e alle infiltrazioni mafiose nella gestione degli appalti pubblici che costituiscono il 15% del prodotto interno lordo. Già nel suo lavoro editoriale "Troppe coincidenze: mafia, politica, apparati deviati, giustizia: relazioni pericolose e occasioni perdute", il consigliere di cassazione ebbe modo di rimarcare tutte le problematiche ed i pericolosi intrecci di potere che hanno sempre attanagliato il nostro Paese.

"Sicuramente dal '92 ad oggi – ha commentato Ayala – molto è stato fatto nella lotta contro la mafia rispetto agli anni precedenti le stragi, ma mi ritengo una persona che non si può e non si deve accontentare: aggiungo, quindi, che si possono conseguire obiettivi ancora più importanti e decisivi, senza assolutamente mai abbassare la guardia, lo Stato non si può mai fermare.. Non parlerei di vecchia e nuova mafia: è solamente cambiata nel tempo perché si è adattata ai cambiamenti dell'economia e della società odierna. Bisogna allora formare le nuove generazioni alla cultura della legalità, perché la mafia non è una scelta ideologica: è un circuito perverso nell'ambizione al denaro ed al potere. La mafia lucra enormi capitali, tutti di illecita provenienza. Non è solo una organizzazione criminale, ma è soprattutto una struttura di potere che siede ai tavoli dove si decidono le cose, nelle cosiddette stanze dei bottoni, con una capacità quindi di penetrazione ramificata all'interno delle istituzioni che la rende estremamente pericolosa". Nel suo intervento Giuseppe Ayala ha rimarcato l'importanza dei contenuti della proposta di legge di iniziativa popolare della Cigl sui quali le Camere sono chiamate a dare risposte.

Sul palco dei relatori si sono poi succeduti Stefano Clerici, direttore dell'Osservatorio "I costi del non fare" sul tema delle opere incompiute e del gap infrastrutturale italiano, Walter Schiavella, segretario generale nazionale Fillea Cigl, sul tema della tutela dei diritti e della regolarità del lavoro negli appalti in edilizia. Le conclusioni e le attese riflessioni finali sul convegno sono state di Franco Martini, segretario nazionale Cigl.


Marco Tosarello

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *