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sabato 23 maggio 2015

Come si dice in emiliano Working Buyout? La seconda tappa del Social Cohesion tour alla ricerca di storie e persone che "cambiano le cose"

Social Cohesion Days
Come si dice in emiliano 'Workers Buyout'? Lo spiegano i lavoratori di due aziende di Reggio Emilia che per combattere la crisi ne sono diventati proprietari. Seconda tappa del Social Cohesion tour, due cuochi in 500 in giro per l'Italia alla ricerca di storie di 'coesione sociale': persone che grazie alla passione e al coraggio 'cambiano le cose'. Se ne parlerà a Social Cohesion Days, primo forum internazionale sulla Coesione Sociale a Reggio Emilia dal 4 al 6 giugno 2015


Seconda tappa del Social Cohesion tour: Reggio Emilia. I due chef Ali Zaidi e Stefano Giovannelli proseguono il loro viaggio alla ricerca della Coesione Sociale in vista dei Social Cohesion Days: Primo forum internazionale sulla (della) Coesione Sociale che si terrà a Reggio Emilia dal 4 al 6 Giugno 2015 al Centro Internazionale “Loris Malaguzzi”.

Durante la sosta nel capoluogo emiliano i due chef incontrano Stefania Ghidoni e Antonio Caselli. La prima è oggi vicepresidente di Art Lining, cooperativa sociale che produce gli interni delle cravatte per i brand internazionali del lusso. Caselli è presidente di Greslab, azienda del settore delle ceramiche costituita da ex dipendenti che oggi fattura 14 milioni di euro all'anno. Quelle di Art Lining e Greslab sono due storie differenti con lo stesso lieto fine, reso possibile grazie alla coesione sociale fra i lavoratori che hanno deciso di non arrendersi alla crisi. Art Lining nasce sulle macerie di Linkra, azienda con esperienza trentennale fallita nel 2008. Nel 2009 i dipendenti, appoggiati da Legacoop, decidono di non perdere il know-how e le numerose commesse estere, e dopo un anno e mezzo acquisiscono un ramo dell'azienda. Greslab nasce dopo la crisi di Ceramica Magica, azienda leader del settore che dava lavoro a 60 persone. Dopo 15 mesi di cassa integrazione straordinaria, 31 soci e 5 dipendenti hanno ricostituito l'impresa riuscendo a fatturare, solo nel 2014, 14,7 milioni di euro.


I due chef di Social Cohesion tour raccontano -fra storytelling e fornelli- in quattro puntate video alcuni esempi virtuosi di coesione sociale in Italia. Storie reali di persone che vivono in armonia nel loro territorio e che, grazie alla passione e al coraggio, hann o “cambiato le cose”. Ci sono quelli che hanno dato nuova vita al proprio paese, quelli che hanno innescato un dialogo tra comunità attraverso il linguaggio dell’arte, quelli che hanno salvato un’azienda e i posti di lavoro, reinventandosi imprenditori, quelli che, infine, sono riusciti a dare un nuovo futuro al recupero dei detenuti. Il filo narrativo fra i vari luoghi sono il cibo e l’atto del mangiare: simboli primari e universali della condivisione. La prima tappa è stata Succiso (RE), oggi Reggio Emilia e seguiranno Prato e Bollate (MI). 
 

Ali Zaidi e Stefano Giovannelli sono due chef, ma anche due artisti, noti per la ricerca di una forma di dialogo attraverso l'arte del cucinare. Il primo ha introdotto nuove formule di food sharing in cui il cibo viene usato come strumento di condivisione sociale e scambio di idee. Giovannelli, romano emigrato a Shanghai, sta esportando in Cina l’approccio italiano alla convivialità e alla condivisione.
Il progetto si sviluppa nell'ambito della prima edizione dei Social Cohesion Days, che si tiene al Centro Internazionale “Loris Malaguzzi” di Reggio Emilia, dal 4 al 6 giugno 2015. Organizzato da Fondazione Easycare, Social Cohesion Days ha in programma trentadue eventi tra seminari, conferenze e dialoghi aperti al pubblico insieme a trenta personalità delle istituzioni, delle organizzazioni no-profit e dell'Università per promuovere modelli di welfare all'avanguardia.

I lavori dei Social Cohesion Days, momento di riflessione e di confronto sulle politiche volte ad arginare le diseguaglianze sociali, si articolano su quattro
Conferenze (“Seminari”) e quattro eventi connessi di dibattito (“Dialoghi”) volti ad approfondire alcuni macrotemi: Lavoro e occupazione, Pensioni, Inclusione sociale e lotta alla povertà, Sanità e politiche per la non-autosufficienza.

Nel corso della rassegna sono inoltre previsti 24 side event, incontri realizzati in collaborazione con i partner delle Giornate su tematiche rilevanti per promuovere la Coesione Sociale. Nei side event dedicati a temi vicini e a momenti culturali, come mostre fotografiche e letterarie, si converserà di Europa, Responsabilità Sociale
d'Impresa, Famiglia, Economia, Cultura, Educazione, Sanità, Cooperazione, Sharing Economy, Immigrazione, Legalità.
 

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