Il
compleanno di DaWanda in Italia: a due anni dall’apertura dell’ufficio
milanese, il market place europeo si racconta
+100% di
prodotti Made in Italy venduti, 24 milioni di pagine viste, numero di ordini da
mobile quasi pari a desktop e nuovo Talent Program per far conoscere creativi e
designer
Milano,
3 febbraio 2016 – Un altro anno è trascorso dal giorno in cui DaWanda Italia ha aperto la sua base a
Milano, scegliendo la sede di Talent Garden. Un anno che ha rappresentato una
svolta importante in termini di risultati raggiunti e che segna l’inizio di
nuove sfide e progetti.
“Negli ultimi 12 mesi” - sostiene Ilaria Contrastini, Country Manager di
DaWanda Italia - “il market place è
cresciuto arrivando a contare più di 340.000 tra designer, artigiani e creativi.
In questo contesto globale, la piattaforma italiana ha costruito una community
di 100.000 appassionati di handmade. Nel 2015 abbiamo registrato 24 milioni di
pagine viste, diventando uno dei punti di riferimento per quanti vogliono
avvicinarsi al mondo delle vendite online.
Ciò che ci rende più orgogliosi
in questo momento è la crescita di oltre il 100% del volume d’affari legato alla vendita di
prodotti realizzati da italiani e siamo convinti che la qualità dei negozi e
del catalogo rafforzerà questo trend positivo anche nel 2016. Market place per
prodotti fatti a mano - se gestiti con competenza e reali tattiche di performance
- possono considerarsi oggi canali di vendita professionale anche in Italia.
Quindi, artigiani, coraggio!“
È
questo l’esempio di Bloisem, progetto creato dalla 27enne Mila che ha trovato
la sua vocazione professionale producendo coperte e accessori in lana XXL, o di
Pablo Baldini, giovane azienda toscana di borse in pelle Made in Italy che ha
recentemente aperto il suo negozio e che, in tempi brevissimi, ha incontrato i
gusti degli utenti italiani e internazionali.
Quello
che i venditori chiedono a realtà come DaWanda è, in definitiva, avere la
maggiore visibilità possibile e vendere i propri prodotti: per questa ragione,
nei due anni dall’apertura dell’ufficio milanese, il team ha lavorato con
grande entusiasmo e competenza per riconoscere i creativi di talento, cogliere
al volo le tendenze, i feedback degli utenti, gli umori dei fan sui social
network e proporre in tempo reale gli articoli più originali da comprare o i
tutorial più belli da realizzare acquistando tutti i materiali necessari.
Con
il lancio della piattaforma DIY with
love lo scorso settembre, infatti, l’offerta di DaWanda si è ampliata
ulteriormente: oltre ai 5,7 milioni di articoli in vendita, l’utente ha ora la
possibilità di trovare 1.000 tutorial in lingua italiana e divisi in 7
categorie (dal bricolage alla maglia, dall’uncinetto ai gioielli) e relativa
lista prodotti da acquistare.
In
linea con i dati più recenti che vedono l’Italia come il primo Paese per l’uso
del Mobile Internet in Europa* e con
la tendenza a effettuare sempre più transazioni tramite smartphone e tablet
(+58% rispetto al 2014)**, la piattaforma italiana di DaWanda vede già un
volume di ordini effettuati da dispositivi mobile molto vicina a quelli
realizzati da tradizionale desktop.
Il
carrello, tuttavia, vede ancora il desktop al primo posto (con un valore medio
di 100€ spesi negli ultimi mesi), seguito da tablet e infine da smartphone
(secondo lo Zanox Mobile Barometer
Performance il volume medio di spesa tramite desktop è di 34€, da tablet di
33 e da smartphone di 17).
È
per rispondere alle esigenze degli utenti potenzialmente connessi ovunque che
il sito è disegnato in responsive design, mentre per chi cerca funzioni diverse
e desidera accedere a liste prodotto rapide e selezionate nelle scorse
settimane è stata lanciata la nuova app mobile per iOS e Android.
Sempre
più vicina agli utenti, DaWanda pone estrema attenzione al CRM locale (nel 2015
questo canale di vendita ha visto una crescita del 115%) e pensa al 2016 come
l’anno di una presenza precisa e
customizzata sui social media e del content marketing. In tema di social media,
poi, oltre al superamento della soglia di 1 milione di fan su Facebook è
interessante poter notare come il gigante dal pollice blu si stia rivelando un
canale efficace per migliorare il tasso di conversione mentre Pinterest come strumento
per aumentare il traffico su contenuti selezionati.
Parlando
in ottica futura, festeggiare il secondo anno dell’ufficio milanese rappresenta
per DaWanda Italia l’occasione per focalizzarsi sui prossimi obiettivi: il
rapporto con gli utenti, il Do-It-Yourself, l’attività di talent scouting
mirato.
Infine,
un programma regionale legato ai talenti presenti sulla piattaforma. Che, come
sostiene Ilaria Contrastini, “avrà il
fine non di trovare ambasciatori che parlino di noi e per noi lungo lo stivale,
ma di dare visibilità concreta alle loro storie. Gli artigiani italiani rimangono il cuore della nostra piattaforma e
vera ispirazione delle nostre attività. L’obiettivo è continuare a trasformare
le parole spese sull’artigianato italiano in profitto”.
*Fonte: Ofcom, dicembre 2015
**Fonte: Zanox Mobile Barometer
Performance 2015, ottobre 2015
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DaWanda è il mercato online di
prodotti unici e fatti a mano. Ponendosi
come alternativa alla produzione e al consumo di massa, si rivolge a quanti
amano l’originalità e l’individualità di prodotti realizzati artigianalmente. 340.000
venditori offrono in vendita su DaWanda 5,7 milioni di articoli, con un numero
di 15.000 nuovi prodotti aggiunti ogni giorno. Oltre alle sezioni dedicate
all’abbigliamento, ai gioielli e alla casa, il sito propone materiali e
tutorial per quanti vogliano creare da sé prodotti e oggetti.
DaWanda è stata fondata nel
dicembre 2006 da Claudia Helming e Michael Pütz e oggi può contare su 6,2 milioni
di utenti. La sede principale dell’azienda è a Berlino.
Secondo il “Proposition Index
2014” di OC&C strategy consultants, DaWanda figura fra le 30 aziende più
popolari in Germania.
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