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mercoledì 3 febbraio 2016

Artigianato & Made in Italy: DaWanda Italia rivela numeri della piattaforma e obiettivi futuri



Il compleanno di DaWanda in Italia: a due anni dall’apertura dell’ufficio milanese, il market place europeo si racconta
+100% di prodotti Made in Italy venduti, 24 milioni di pagine viste, numero di ordini da mobile quasi pari a desktop e nuovo Talent Program per far conoscere creativi e designer

Milano, 3 febbraio 2016 – Un altro anno è trascorso dal giorno in cui DaWanda Italia ha aperto la sua base a Milano, scegliendo la sede di Talent Garden. Un anno che ha rappresentato una svolta importante in termini di risultati raggiunti e che segna l’inizio di nuove sfide e progetti.
Negli ultimi 12 mesi” - sostiene Ilaria Contrastini, Country Manager di DaWanda Italia - “il market place è cresciuto arrivando a contare più di 340.000 tra designer, artigiani e creativi. In questo contesto globale, la piattaforma italiana ha costruito una community di 100.000 appassionati di handmade. Nel 2015 abbiamo registrato 24 milioni di pagine viste, diventando uno dei punti di riferimento per quanti vogliono avvicinarsi al mondo delle vendite online.
Ciò che ci rende più orgogliosi in questo momento è la crescita di oltre il 100%  del volume d’affari legato alla vendita di prodotti realizzati da italiani e siamo convinti che la qualità dei negozi e del catalogo rafforzerà questo trend positivo anche nel 2016. Market place per prodotti fatti a mano - se gestiti con competenza e reali tattiche di performance - possono considerarsi oggi canali di vendita professionale anche in Italia. Quindi, artigiani, coraggio!
È questo l’esempio di Bloisem, progetto creato dalla 27enne Mila che ha trovato la sua vocazione professionale producendo coperte e accessori in lana XXL, o di Pablo Baldini, giovane azienda toscana di borse in pelle Made in Italy che ha recentemente aperto il suo negozio e che, in tempi brevissimi, ha incontrato i gusti degli utenti italiani e internazionali.
Quello che i venditori chiedono a realtà come DaWanda è, in definitiva, avere la maggiore visibilità possibile e vendere i propri prodotti: per questa ragione, nei due anni dall’apertura dell’ufficio milanese, il team ha lavorato con grande entusiasmo e competenza per riconoscere i creativi di talento, cogliere al volo le tendenze, i feedback degli utenti, gli umori dei fan sui social network e proporre in tempo reale gli articoli più originali da comprare o i tutorial più belli da realizzare acquistando tutti i materiali necessari. 
Con il lancio della piattaforma DIY with love lo scorso settembre, infatti, l’offerta di DaWanda si è ampliata ulteriormente: oltre ai 5,7 milioni di articoli in vendita, l’utente ha ora la possibilità di trovare 1.000 tutorial in lingua italiana e divisi in 7 categorie (dal bricolage alla maglia, dall’uncinetto ai gioielli) e relativa lista prodotti da acquistare.
In linea con i dati più recenti che vedono l’Italia come il primo Paese per l’uso del Mobile Internet in Europa* e con la tendenza a effettuare sempre più transazioni tramite smartphone e tablet (+58% rispetto al 2014)**, la piattaforma italiana di DaWanda vede già un volume di ordini effettuati da dispositivi mobile molto vicina a quelli realizzati da tradizionale desktop.
Il carrello, tuttavia, vede ancora il desktop al primo posto (con un valore medio di 100€ spesi negli ultimi mesi), seguito da tablet e infine da smartphone (secondo lo Zanox Mobile Barometer Performance il volume medio di spesa tramite desktop è di 34€, da tablet di 33 e da smartphone di 17).
È per rispondere alle esigenze degli utenti potenzialmente connessi ovunque che il sito è disegnato in responsive design, mentre per chi cerca funzioni diverse e desidera accedere a liste prodotto rapide e selezionate nelle scorse settimane è stata lanciata la nuova app mobile per iOS e Android.
Sempre più vicina agli utenti, DaWanda pone estrema attenzione al CRM locale (nel 2015 questo canale di vendita ha visto una crescita del 115%) e pensa al 2016 come l’anno  di una presenza precisa e customizzata sui social media e del content marketing. In tema di social media, poi, oltre al superamento della soglia di 1 milione di fan su Facebook è interessante poter notare come il gigante dal pollice blu si stia rivelando un canale efficace per migliorare il tasso di conversione mentre Pinterest come strumento per aumentare il traffico su contenuti selezionati.
Parlando in ottica futura, festeggiare il secondo anno dell’ufficio milanese rappresenta per DaWanda Italia l’occasione per focalizzarsi sui prossimi obiettivi: il rapporto con gli utenti, il Do-It-Yourself, l’attività di talent scouting mirato.
Infine, un programma regionale legato ai talenti presenti sulla piattaforma. Che, come sostiene Ilaria Contrastini, “avrà il fine non di trovare ambasciatori che parlino di noi e per noi lungo lo stivale, ma di dare visibilità concreta alle loro storie. Gli artigiani italiani rimangono il cuore della nostra piattaforma e vera ispirazione delle nostre attività. L’obiettivo è continuare a trasformare le parole spese sull’artigianato italiano in profitto”.

*Fonte: Ofcom, dicembre 2015
**Fonte: Zanox Mobile Barometer Performance 2015, ottobre 2015

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DaWanda è il mercato online di prodotti unici e fatti a mano. Ponendosi come alternativa alla produzione e al consumo di massa, si rivolge a quanti amano l’originalità e l’individualità di prodotti realizzati artigianalmente. 340.000 venditori offrono in vendita su DaWanda 5,7 milioni di articoli, con un numero di 15.000 nuovi prodotti aggiunti ogni giorno. Oltre alle sezioni dedicate all’abbigliamento, ai gioielli e alla casa, il sito propone materiali e tutorial per quanti vogliano creare da sé prodotti e oggetti.
DaWanda è stata fondata nel dicembre 2006 da Claudia Helming e Michael Pütz e oggi può contare su 6,2 milioni di utenti. La sede principale dell’azienda è a Berlino.
Secondo il “Proposition Index 2014” di OC&C strategy consultants, DaWanda figura fra le 30 aziende più popolari in Germania.

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