Cerca nel blog

domenica 6 novembre 2016

"Chi volete? Barabba o Gesù?". Cambierà qualcosa col referendum del 4 dicembre?

Risultati immagini per Barabba o Gesù?


Il referendum costituzionale del 2016 si terrà in Italia il 4 dicembre dello stesso anno per confermare o respingere la cosiddetta riforma Renzi-Boschi, contenuta nella legge costituzionale approvata dal Parlamento il 12 aprile 2016, recante «disposizioni per:
  • il superamento del bicameralismo paritario
  • la riduzione del numero dei parlamentari, 
  • il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, 
  • la soppressione del CNEL 
  • la revisione del titolo V della parte II della Costituzione».

Non essendo previsto un quorum di votanti, la riforma entrerà in vigore se il numero dei voti favorevoli sarà superiore al numero dei suffragi contrari, a prescindere dalla partecipazione al voto.

Sarà il terzo referendum costituzionale della storia della Repubblica Italiana dopo quello del 2001, quando vinse il «sì» con un'affluenza di poco più di un terzo degli italiani aventi diritto (circa il 34%), e quello del 2006, quando invece prevalse il «no» con una partecipazione di poco più della metà degli italiani aventi diritto (52,5%).


Su di un tema complesso e delicato come la revisione della Carta Costituzionale, di fatto gli italiani non sanno che pesci prendere.

Il Popolo Sovrano viene chiamato a "dire la sua" (anche se la Storia ci insegna che tante volte la volontà espressa nei referendum è poi stata disattesa) su un guazzabuglio di norme sul quale anche i costituzionalisti hanno difficoltà ad esprimere un completo "sì" oppure "no". 

E così, nel mio ormai cinico qualunquismo (di cui non sono certo fiero) penso che ancora una volta avremo speso un sacco di soldi per votare, senza neanche aver capito bene per cosa. 

Un "sì o no" che è stato personalizzato come se fosse un "chi volete? Barabba o Gesù?", o "Repubblica o Monarchia?". 

Per chi sostiene il "sì", in caso di vittoria, sarà un cambiamento epocale in ogni caso. 
Anche solo per il semplice fatto che ci sarà un cambiamento. 

Mentre tra chi sostiene il "no" ci saranno oltre a quelli che, per un motivo o un altro, non credono in una riforma di questo tipo, pure tutti quelli che non voteranno "no" per il il quesito referendario in sé, ma per esprimere il proprio dissenso dall'attuale governo, indipendentemente dal fatto che sia stato il fautore di questa interrogazione popolare. 

Una grandissima confusione. 
Un italico pasticcio che come sempre costerà uno sproposito.

Alzo le mani (ma non me le lavo alla Ponzio Pilato), mi arrendo. 

Io vorrei votare contro questo referendum, ma, come già detto, stavolta il quorum non conta.

Quindi se ci va bene, decideranno un terzo o al più la metà degli italiani, che saranno andati a votare... ognuno convinto per un motivo diverso.

1 commento:

  1. c.malagnino@yahoo.it7 novembre 2016 alle ore 09:02

    Parole sante , le sue !! Io le condivido totalmente!! Un governo anticostituzionale , per la maggior parte nominato da esemplari irresponsabili e speculatori , che proviene da un parlamento eletto con una legge elettorale dichiarata dallo stesso Mattarella ( quando era giudice della corte costituzionale ) incostituzionale , quindi illegittimo , che prepontentemente modifica circa oltre 40 articoli della Costituzione Italiana , a suo piacimento,E' UNA FORZATURA ALLA DEMOCRAZIA !! E' VERGOGNOSO CHE CIO' ACCADA!!

    RispondiElimina

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *