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martedì 31 marzo 2015

Italia: Jobs Act, dopo 60 giorni ancora un della disoccupazione giovanile



I dati Istat dei primi due mesi del 2015 certamente non sono indicativi, ma sembra che in Italia il problema Lavoro rimane ancora una piaga. Una contrapposizione che mette in risalto due elementi collegati al pianeta lavoro, una quello dell’allungamento dell’età pensionabile e l’altro quello della disoccupazione giovanile. La riforma del lavoro legata alla neonato  Jobs Act doveva provocare una svolta nel mercato del lavoro privato, ma ad oggi solo 79.000 le assunzioni fatte in gran parte nel centro dell’Italia infatti sulla perdita del 70% dei posti dal 2008 al Sud e di 284.000 posti persi al Nord, il centro guadagna 48.000 posti di lavoro. Il dato odierno Istat ci porta a capire come a Febbraio si sia registrato un calo dell’occupazione su gennaio 2015 ed una impennata della disoccupazione che arriva al 12,7 % e circa 23.000 persone che si aggiungono all’esercito dei cerca lavoro. Sul dato Istat di Gennaio 2015 a Febbraio sono 44 mila a perdere il lavoro. Gli effetti sono nel breve periodo in contrasto del dato annuale di + 93.000. Il dato preoccupante riguarda i giovani infatti la disoccupazione giovanile vede un + 1,3 % sul mese di Gennaio 2015 rispetto a fine Febbraio con un dato globale del 42,6% in pratica 34.000 giovani hanno perso il lavoro. Un dato che si rileva è la perdita di lavoro sul dato mensile di 42.000 unità per il sesso femminile. Il tasso di inattività si mantiene stabile al 36%, contro il 36,4% di febbraio 2014. Su base annua gli inattivi diminuiscono dell’1,4% (-204 mila). Guardando i nostri concorrenti europei si registra ancora un lieve calo: in febbraio, secondo l'ultimo dato diffuso oggi da Eurostat, il tasso è stato pari all'11,3% nell'Eurozona (era l'11,4% in gennaio e l'11,8% nel febbraio 2014), al livello più basso dal maggio di 3 anni fa. I dati della Germania sono significativi infatti perdono il lavoro in 5.000 in più rispetto ai 10.000 attesi. Il lavoro resta quindi una piaga sociale in Italia ed in parte anche nell’Eurozona ma il problema reale è dovuto alle centinaia di migliaia di piccole e medie imprese che hanno chiuso i battenti sotto la scure dell’austerità e delle tasse selvagge,queste non potranno più assumere. Cosa succederà quando passeranno i 36 mesi di bonus legati al Jobs Act questo non lo possiamo prevedere. Intanto si è giustamente ed in maniera lungimirante pensato di allungare l’età pensionabile ponendo i paletti a 42 anni di contributi e 67 anni di età. Ci chiediamo se i giovani potranno accumulare tanti contributi se oggi alla soglia dei 30 anni sono ancora disoccupati ? 

                                                                                             Di Maurizio Cirignotta

Napoli Comicon alla Mostra d'Oltremare

   Presentata nel salone dell’Ordine dei Giornalisti, la XVII edizione del Comicon il salone internazionale del fumetto che si svolgerà dal 30 aprile al 3 maggio, nei padiglioni della Mostra d’Oltremare.

      Presente all’incontro, Alina organizzatrice dell’evento; Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei giornalisti; Maria Carmen Morese, direttrice del Goethe Institut; Christian Thimonnier, console di Francia; Giuseppe Gaeta, direttore Accademia di Belle Arti.
     Gli aficionados che arriveranno numerosi in città verranno accolti all’aeroporto di Capodichino da una mostra dedicata alle illustrazioni dello Zodiaco di Milo Manara, ospite principale nonché presidente della rassegna.
     Durante i quattro giorni (dalle 9 alle 19) mostra mercato, incontri con autori ospiti, tornei di giochi, videogiochi e proiezioni.
     Ricco il programma in vari punti della città. Al Goethe Institut una mostra di tavole originali dedicate a Jens Harder e ai suoi ultimi fumetti, Alpha e Beta, inediti in Italia.
    L’Institut Francais ospita il disegnatore e illustratore Jacques de Loustal organizzando una speciale lezione per giovani studenti. Allo stesso Loustal e ai suoi famosi Carnet de Voyages è dedicata una mostra presso la galleria Hde. Una serata dedicata al fumetto e al vino dove si realizzeranno disegni dal vivo Winshluss, Tony Sandoval e Paolo Castaldi.
    All’Istituto Cervantes una mostra dedicata al festival di letteratura e arti varie de La Semana Negra diretto da Angel de la Calle, in mostra manifesti, foto, materiale video e tavole originali, che completano un complesso programma di eventi organizzati per accendere l’attenzione sul festival asturiano.
     Presso l’Accademia d Belle Arti, un workshop con l’autore Enrique Breccia, e un convegno tutto dedicato alla Semana Negra con la partecipazione di autori spagnoli ( fra gli altri Keko e Antonio Altarriba) giornalisti, docenti dell’Accademia, dell’Università Federico II e dell’Istituto Orientale.
     Presso la sede dei giornalisti, in Via Cappella Vecchia, piccolo omaggio alla rivista Charlie Hebdo e alle vittime dell’attentato di gennaio con nove copertine realizzate dagli autori: Charb, Cabu, Wolinski, Tignous e Philippe Honorè. La Feltrinelli ospiterà una mostra dedicata a Robert Crumb; la scuola italiana di Comix rende omaggio al compiano Giuseppe Barbati e al suo tratto tipicamente bonelliano.
    Prevista trasferta a Torre del Greco, presso l’Associazione Lettori Torresi per un omaggio a Fabrizio Fiorentino e a Scario dove in occasione del Clip Fest, si terranno due mostre dedicate a Ollip di Luca Dalisi e Pinocchio di Winshluss.


        

    

WIRE15 - Workshop Impresa, Ricerca ed Economia

Il 21 Maggio Frascati Scienza presenta #WIRE 15, Workshop Impresa, Ricerca ed Economia
5 Minuti per la tua idea!


Sei un'azienda, un ricercatore o un potenziale investitore? Hai un'idea e vorresti presentare un tuo progetto? #WIRE15 è l'evento che fa per te. Giovedì 21 maggio, dalle 9 alle 18 presso le Scuderie Aldobrandini, Piazza Marconi 6 Frascati (RM) al via  il Workshop Impresa, Ricerca ed Economia - #WIRE15.

L'appuntamento, ad ingresso gratuito ed organizzato da Frascati Scienza,  intende creare uno spazio per ascoltare le necessità delle imprese, condividere le idee della ricerca e coinvolgere finanziatori per migliorare la catena dell’innovazione nel Lazio e in particolare nel territorio tuscolano. 

Imprenditori, ricercatori e finanziatori avranno 5 minuti a loro disposizione per poter raccontare in modo semplice e comunicativo chi sono, cosa fanno le loro esigenze ed idee.

Un consiglio scientifico composto da imprenditori, ricercatori, finanziatori e giornalisti scientifici del territorio, avrà il compito di selezionare le proposte, con l'obiettivo di creare sinergie fra ricerca e società e aprire nuove prospettive di comunicazione fra i tre mondi.

Per partecipare è sufficiente presentare entro il 27 aprile una sintesi della proposta,  il  CV del proponente/profilo ditta/finanziatore e la scheda anagrafica (nome cognome, affiliazione, email e contatto telefonico opzionale).

Le presentazioni saranno selezionate dal comitato scientifico in base al valore tecnico-scientifico e comunicativo entro l’8 maggio 2015.

#WIRE15 è parte degli eventi lancio della Notte Europea dei Ricercatori 2015 organizzata da Frascati Scienza e promossa dalla Commissione Europea. Vede il supporto del comune di Frascati e della Banca di Credito Cooperativo di Frascati, inoltre si svolge sotto il patrocinio delle istituzioni di ricerca del territorio CNR Tor Vergata, ENEA Frascati, ESA-ESRIN, INAF- INAF Osservatorio Astronomico di Roma, INAF-Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali, INFN Laboratori Nazionali di Frascati, INGV, Università degli studi di Tor Vergata.
 

Per iscriversi e per avere maggiori informazioni:
#WIRE15 http://wire15.frascatiscienza.it

#MuseumWeek 2015: un successo “culturale” su Twitter 2800 Musei provenienti da 77 Paesi, di cui 259 solo in Italia si sono riuniti su Twitter per celebrare l’arte e la cultura

Durante la settimana dal 23 al 29 marzo, gli utenti Twitter hanno potuto usufruire di uno speciale accesso a migliaia di musei e gallerie di tutto il mondo, semplicemente seguendo l’hashtag #MuseumWeek.

La #MuseumWeek 2015 è cresciuta vertiginosamente rispetto alla prima edizione del 2014, e quest’anno ha coinvolto oltre 2800 Musei e Gallerie provenienti da 77 Paesi, di cui 259 solo in Italia, dove il numero di iscritti è quadruplicato rispetto al 2014.

Inoltre, due dei tre musei più menzionati a livello mondiale sono italiani. Dopo il Musée du Louvre (@MuseeLouvre) di Parigi, abbiamo infatti il Museo archeologico di Porto Torres (@MuseoArcheoPT) e l’area archeologica di Massaciuccoli romana (@MassaciuccoliRo) in provincia di Lucca.

La settimana di celebrazioni ha permesso agli amanti della cultura di tutto il mondo di entrare in contatto con opere d’arte, storia, scienza e letteratura in maniera divertente e interattiva. Seguendo la #MuseumWeek su Twitter, milioni di persone hanno potuto visitare virtualmente i musei e le gallerie di tutto il pianeta. Anche se i musei e le organizzazioni culturali sono stati su Twitter fin dai primi giorni di vita della piattaforma, la #MuseumWeek li ha riuniti in un unico “luogo” per un obiettivo più grande: rendere la cultura a portata di tutti e offrire agli amanti dell’arte ulteriori motivi per visitare le loro collezioni preferite. 

Abbiamo potuto assistere a una conversazione globale, che durante l’intera settimana ha totalizzato 600k Tweet e 237 milioni di impressions su Twitter (tra utenti loggati e non loggati) e per tutto il web. La mappa interattiva qui sotto mostra in pochi secondi come in tutto il mondo sia stata vissuta la settimana della #MuseumWeek su Twitter:


Musei come il Museo del Louvre a Parigi (@MuseeLouvre), il Guggenheim Museum di New York (@Guggenheim), Museo del Prado a Madrid (@museodelprado) e la Tate Gallery a Londra (@tate) a livello internazionale e Fondazione MAXXI a Roma (@Museo_MAXXI), la GAM a Torino (@gamtorino), il Museo MADRE di Napoli (@Museo_MADRE), iI Museo della Scienzae della Tecnologia di Milano (@Museoscienza)  e il MART di Trento e Rovereto (@mart_museum)  in Italia - solo per citarne alcuni - hanno utilizzato Twitter per festeggiare l’amore per la cultura e raggiunto un pubblico ancora più ampio del consueto (qui una lista dei partecipanti).

Ogni giorno i migliaia di musei coinvolti hanno Twittato su un tema specifico (architettura, emozioni, creatività e molti altri) e con un preciso hashtag, invitando le persone ad unirsi alla conversazione. Gli # più popolari di questa edizione di #MuseumWeek sono stati:
  1. #architectureMW
  2. #secretsMW
  3. #inspirationMW 

A di là della loro dimensione, posizione geografica o tipo di esposizione, i partecipanti hanno mostrato alcuni dei loro capolavori e garantito al pubblico l’opportunità di imparare qualcosa di nuovo e condividere la loro passione, in modo divertente e creativo. Ecco alcuni esempi italiani:
Insieme ai musei, anche personaggi e celebrità si sono uniti alla conversazione, supportando l’iniziativa e condividendo il loro entusiasmo. Eccone alcuni:

<Antonella Di Lazzaro, Direttore Media di Twitter Italia - “E’ stato bellissimo vedere l'entusiasmo con cui i 259 Musei e istituzioni culturali italiane hanno aderito all’iniziativa e leggere gli oltre 600k Tweet a livello globale che hanno popolato Twitter con #MuseumWeek durante questa intensa settimana culturale. Abbiamo quindi in serbo grandi progetti per la #MuseumWeek 2016!>>.

Questa edizione della MuseumWeek, inoltre, è stata l’opportunità per essere ancora più innovativi grazie alla creazione degli inediti Live Generative Artwork basati sulle conversazioni Twitter legate all’iniziativa. Ogni Museo, così, ha visto la propria personale opera d’arte digitale prendere forma giorno dopo giorno.

#MuseumWeek è un altro esempio di come Twitter possa essere usato in ambito didattico, per scoprire e conversare in ogni momento e in ogni luogo.

AssoGenerici: la sorpresa di Pasqua non può essere un ulteriore taglio alla farmaceutica

Ancora una volta, si senta parlare di manovre una tantum che hanno dimostrato avere effetti di beve termine sulla spesa, ma distruttivi sul ciclo economico di un settore come quello del farmaco, che ancora oggi è una delle colonne della ripresa economica” sono queste le parole con cui il presidente di AssoGenerici, Enrique Hausermann commenta le indiscrezioni su un nuovo taglio di 300 milioni per la spesa farmaceutica.
“I tagli alla farmaceutica paventati con un decreto legge Omnibus, si parla di 300 milioni per la sola farmaceutica, possono trasformarsi in un colpo che il comparto del farmaco equivalentenon potrebbe sopportare” dice il presidente di AssoGenerici, Enrique Hausermann.
“Quanto trapelato sugli organi di stampa in merito alla posizione espressa da Sergio Chiamparino, Presidente della Conferenza delle Regioni, merita un attenta riflessione”. Il riferimento è alla lettera scritta dal Presidente Chiamparino al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e al Ministro della salute, Beatrice Lorenzin. Rispetto a questa ulteriore “spending review” infatti, Chiamparino innanzitutto correttamente afferma che “in alcuni settori, come quello della farmaceutica, alcune procedure come i tetti di spesa e i criteri di riparto del payback, hanno dimostrato diverse criticità nell’applicazione”.

Da tempo AssoGenerici sostiene che ulteriori riduzioni delle risorse destinate all’assistenza farmaceutica se non accompagnate a una coerente revisione del sistema del payback, si rivelerebbero assolutamente insostenibili per tutti i produttori di farmaci equivalenti, con particolare riferimento al canale ospedaliero. “Abbiamo più volte richiamato l’attenzione sul fatto che le aziende dell’equivalente, pur essendo i principali garanti della sostenibilità della spesa farmaceutica, attraverso lo strumento del payback continuano a esser caricate dei tagli alla spesa al pari dei produttori dei ben più costosi farmaci a brevetto” illustra Hausermann. A questi aspetti ci auguriamo che il presidente Chiamparino si riferisca nell’auspicare i necessari correttivi ai criteri di riparto del payback.

“Non possiamo tuttavia non rilevare come”, prosegue Hausermann “ancora una volta, si senta parlare di manovre una tantum che hanno dimostrato avere effetti di beve termine sulla spesa, ma distruttivi sul ciclo economico di un settore come quello del farmaco, che ancora oggi è una delle colonne della ripresa economica. Perché non pensare ad una ricetta diversa per una volta? Prima di tutto promozione della cultura dell’appropriatezza, con i farmaci equivalenti e biosimilari in prima linea nel garantire ampio accesso a terapie gold standard e contemporanea rimozione di assurdi ostacoli protezionistici come il patent linkage, una stortura tutta italiana che anche durante la recente conferenza internazionale organizzata a Roma dall’Autorità Antitrust Italiana e l’Organizzazione Mondiale della proprietà intellettuale WIPO, è stata largamente censurata”.
Il nostro Paese “sembra quasi abbia paura di liberarsi alla concorrenza. Per questo mi auguro che si crei la consapevolezza che il DDL Concorrenza, se resta nella versione che conosciamo con l’assenza della rimozione di questa stortura, sarà un’occasione clamorosamente mancata per favorire davvero la competizione nel settore. Perché è da qui che si dovrebbe partire per dare al mercato del farmaco una struttura all’altezza dei tempi e dei mutamenti in atto a livello mondiale, il resto è quadratura forzosa – e temporanea - dei bilanci”.

AssoGenerici ribadisce con forza che non promuovere politiche incentivanti e di vera concorrenza tra i farmaci coperti da brevetto e i generici, oppure ostacolare la competizione tra biosimilari e biologici originatori, è una tendenza che minaccia la sostenibilità del sistema e riduce, per i cittadini, le possibilità di accesso alle cure a elevato costo. “Rimuovere i paletti, concorrenziali e di governance, significa avere una visione chiara dell’interesse dei pazienti e di questo settore industriale. Ci auguriamo di poter contare sul supporto delle Regioni per queste battaglie” conclude il presidente di AssoGenerici.

FONTE: AssoGenerici

COMIECO: progetto "Doggy bag - Se avanzo mangiatemi"

                                
Doggy Bag – Se avanzo mangiatemi:

tutta la creatività italiana contro lo spreco alimentare

 

Il progetto è promosso da Comieco in collaborazione con Slow Food Italia, con la regia dell'arch. Michele De Lucchi e del prof. Andrea Kerbaker

 

Milano, 31 marzo 2015 - Sono tante, troppe, le tonnellate di cibo che ogni giorno vengono buttate via in tutto il mondo e Milano non fa eccezione.

E grande è la quantità di alimenti che ogni giorno rimane nei piatti e viene riportata in cucina nei ristoranti del capoluogo lombardo. Il triste destino di queste pietanze è finire nell'immondizia e andare ad accrescere le già grandi montagne di rifiuti che provengono dagli avanzi alimentari.

 

Contro questo spreco intollerabile è sceso in campo Comieco – il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi Cellulosici – che da 30 anni garantisce il recupero e l'avvio a riciclo di carta e cartone provenienti delle raccolte differenziate urbane e promuove la diffusione di comportamenti sostenibili e buone pratiche per la riduzione degli sprechi.

 

Trasformare un problema in opportunità e far partire una rivoluzione culturale: con questi obbiettivi nasce il progetto "Doggy Bag - Se avanzo mangiatemi", che ha lo scopo di ridurre le quantità di alimenti gettati e di stimolare un cambio di mentalità nei ristoratori e nei clienti. Il progetto, realizzato in collaborazione con Slow Food Italia, ha subito incontrato l'adesione entusiasta di importanti esponenti della cultura italiana come l'arch. Michele De Lucchi e il prof. Andrea Kerbaker che hanno coordinato un team di professionisti chiamati a fare della doggy bag un vero e proprio oggetto d'autore. Parliamo dei designer Giulio Iacchetti, Matteo Ragni con Chiara Moreschi e Francesco Faccin per la progettazione di tre diversi contenitori per cibi e bevande e degli illustratori Olimpia Zagnoli, Beppe Giacobbe e Guido Scarabottolo che hanno illustrato ad arte le confezioni.

 

Il progetto "Doggy Bag - Se avanzo mangiatemi" è la risposta italiana di chi ha deciso di dire no agli sprechi alimentari: la doggy bag diventa così il prodotto alla base di una vera e propria rivoluzione culturale che coinvolge tutti gli attori della filiera alimentare, dallo chef, al team del ristorante ai clienti i quali, forti della grande carica d'ironia e di umorismo di cui sono vestiti i contenitori per vino e alimenti, non dovranno più sentirsi in soggezione nel portare a casa quanto rimasto a fine pasto.

 

L'idea nasce dalle situazioni in cui ognuno di noi si è trovato almeno una volta: rinunciare ad accompagnare la cena in un buon ristorante con una bottiglia di vino perché i commensali sono troppo pochi per terminarla oppure arrivare a fine pasto e non godersi il dolce perché, si sa, lasciare la torta nel piatto non sta bene ed è proprio un peccato soprattutto quando si tratta di buona cucina.

 

Grazie alla collaborazione con Slow Food Italia sono già 75 i ristoranti milanesi e lombardi coinvolti che, a partire da aprile, riceveranno gratuitamente un kit di contenitori. Ma un ruolo di primo piano è riservato ai clienti dei ristoranti che una volta ricevuto il set 'salva spreco', lo potranno utilizzare anche la sera successiva per andare a cena da amici con una bottiglia di vino mostrando con orgoglio la loro doggy bag d'autore.

 

Robin Williams, i suoi diritti d'immagine in un lascito solidale. Testamento solidale: 'un gesto positivo che apre nuove strade per la solidarieta''

Si scopre oggi che nel testamento di Robin Williams, l'attore scomparso lo scorso anno, è disposto un lascito solidale a favore di una fondazione creata ad hoc, che disporrà dell'uso dei diritti d'immagine dell'attore per i prossimi 25 anni.

Il caso di Williams è una novità assoluta mai accaduta prima, l'attore infatti ha lasciato in eredità i diritti sul proprio nome, firma, fotografie alla Windfall Foundation, la fondazione creata dai rappresentanti legali dello stesso Williams. Il mandato è molto preciso: destinare gli introiti dei diritti a associazioni benefiche internazionali.




Non era ancora mai successo. Ma le vie della solidarietà sono infinite e dalle liti tra i famigliari di Robin Williams - finite ieri in un aula di tribunale a San Francisco - si scopre che l'attore ha deciso di destinare in beneficenza i propri diritti d'immagine, considerandoli per la prima volta come un bene materiale insieme alle proprietà immobiliari e al patrimonio in denaro. Nel testamento della Star di Hollywood viene disposto un lascito solidale a favore di una fondazione creata ad hoc, che disporrà dell'uso dei diritti d'immagine dell'attore per i prossimi 25 anni.

Come rivela la testata statunitense 'The Hollywood Reporter', si apprende solo ora che Williams ha lasciato in eredità i diritti sul proprio nome, firma, fotografie alla Windfall Foundation, la fondazione creata dai rappresentanti legali dello stesso Williams. Il mandato è molto preciso: destinare gli introiti dei diritti a associazioni benefiche internazionali.

"Ci sembra davvero una bella notizia questa che arriva dagli Stati Uniti. Un attore amatissimo come Robin Williams ha deciso di mettere a disposizione di chi ha più bisogno la propria notorietà, dando valore a un bene immateriale e legato al successo e all'affetto del pubblico come la propria immagine. Una risorsa che così produrrà nel tempo e nel ricordo di Williams aiuti concreti, una nuova strada per la solidarietà' spiega Rossano Bartoli, portavoce del Comitato Testamento Solidale, 'Questi casi eccezionali non ci devono far dimenticare i gesti che la grande maggioranza degli italiani compie donando con i propri testamenti somme contenute, ma fondamentali. I lasciti solidali infatti, anche i più piccoli, che silenziosamente arrivano da persone comuni, danno forza al lavoro delle nostre organizzazioni, impegnate nelle più importanti cause umanitarie, sociali e mediche in Italia". 

I LASCITI IN ITALIA
E' cresciuto del 10% negli ultimi 10 anni il numero degli italiani che inseriscono il lascito solidale nelle loro ultime volontà. A donare sono soprattutto donne, in oltre il 60% dei casi. E' quanto rivela un sondaggio sulle tendenze del lascito testamentario in Italia, effettuato su un campione di 700 notai dal Comitato Testamento Solidale, in collaborazione con il Consiglio Nazionale del Notariato. 
 
Il Comitato promosso da 6 grandi organizzazioni –ActionAid, AIL, AISM, Fondazione Don Gnocchi, Lega del Filo d'Oro e Save the Children – a cui oggi aderiscono: Aiuto alla Chiesa che soffre, Amref, Cesvi, Libera, Fondazione Operation Smile Italia Onlus, Fondazione Telethon, Fondazione Umberto Veronesi, Telefono Azzurro e Università Campus Bio-Medico di Roma.

il fenomeno riguarda in larga parte donazioni di medie e piccole entità: in oltre il 50% dei casi, ci dicono i notai italiani, il valore del lascito è sotto i 20 mila euro. Il 25% ammonta a una cifra compresa tra i 20mila e i 50mila euro. Il 18,1% di quanto viene destinato ha un valore economico importante che va dai 50mila ai 100mila euro, e una piccola fetta pari al 8,5% dei lasciti effettuati va oltre i 100mila euro.

Nel nostro paese c'è ancora però tanto da fare per abbattere stereotipi e tabù, secondo un'indagine GFK Eurisko-Testamento Solidale, gli over 55 hanno ancora una bassa propensione al testamento (15,8%), infatti solo l'8% degli italiani over 55 ha già fatto testamento, mentre il 5% è intenzionato a farlo e il 6% è incerto. 

LA CAMPAGNA INFORMATIVA
Per diffondere la cultura dei lasciti solidali e rispondere a quanti ancora non sanno a chi rivolgersi le organizzazioni promotrici hanno creato un sito www.testamentosolidale.org e l'omonima guida. 
 
Due strumenti che offrono una esaustiva panoramica sul tema del lascito, dalle tipologie di testamento (olografo, pubblico, segreto) alla quota "disponibile" di patrimonio che può essere destinata ad un lascito solidale (una qualsiasi somma di denaro, un bene mobile o immobile, la polizza vita, azioni o titoli d'investimento).

Rc auto: per gli Italiani i costi scendono del 9,4%

Il calo maggiore si registra per gli automobilisti più virtuosi

Rc Auto, scendono i premi: -9,4% in sei mesi

In Puglia e Campania il costo delle polizze auto si abbassa di oltre il 25% in un anno

Milano, marzo 2015 – Si prospetta una primavera serena per gli italiani che assicurano le proprie automobili: secondo le rilevazioni dell'Osservatorio RC Auto di Facile.it (http://www.facile.it/assicurazioni-auto.html) e Assicurazione.it il costo di una polizza auto in Italia, a febbraio 2015, è stato pari a 586,46 euro, in contrazione del 9,4% nell'ultimo semestre e del 17,4% in un anno.
L'analisi può essere approfondita nella sua versione integrale al link http://www.facile.it/assicurazioni/osservatorio/rc-auto-italia.html ed è il risultato di un monitoraggio dei prezzi praticati dalle compagnie assicurative italiane e dei preventivi degli utenti.
Tre profili analizzati
I cali di quest'ultimo periodo si riflettono su tutti e tre i profili "tipo"* analizzati dai due portali per la comparazione di tariffe Rc auto. Per il primo – automobilista di 40 anni che vanta la prima classe di merito – assicurare un'automobile a febbraio 2015 è costato 317,25 euro, vale a dire il 6,4% in meno rispetto a tre mesi fa (a novembre servivano 337,70 euro). I più virtuosi, o quelli che comunque beneficiano della migliore classe, sono stati i più premiati. Se ci spostiamo all'analisi del secondo profilo, ossia quello di una donna di 35 anni che guida in quarta classe di merito, il premio medio registrato in Italia a febbraio 2015 è stato di 352,22 euro, il 3,7% in meno nell'ultimo trimestre. Più forte il calo per i giovani neopatentati (in quattordicesima classe) che recuperano dall'ultima rilevazione che li vedeva penalizzati da un aumento dei premi (+3,3% nel semestre): nel loro caso, da novembre 2014, si è registrata una riduzione dei prezzi pari al 4,3% e per assicurare l'auto a febbraio 2015 a loro sono serviti 1.453,63 euro.
«L'inizio dell'anno è stato caratterizzato da una forte riduzione del costo delle polizze Rc auto – afferma Mauro Giacobbe, Amministratore Delegato di www.facile.it anche perché le compagnie cercano sempre più di studiare nuovi prodotti che rispondano alle esigenze di ogni assicurato e il regime di concorrenza che si è stabilito in Italia incoraggia senz'altro a promuovere tariffe piuttosto competitive. Proprio alla luce di questo nuovo trend positivo per i consumatori, comparare quello che il mercato offre diventa fondamentale, considerato che il confronto permette di risparmiare fino al 68,9% della spesa annuale».
Le Garanzie accessorie
Per quanto riguarda le garanzie accessorie, ossia quelle che coprono i danni normalmente non contemplati dall'Rc auto, la più richiesta resta l'assistenza stradale, benché queste domande siano in calo: a febbraio 2015 questa opzione è stata scelta dal 28,46% (era il 34,44% a novembre 2014) degli italiani che hanno richiesto un preventivo. A seguire, ancora una volta, la infortuni conducenti, scelta dal 27,99% degli utenti. Ultima sul podio la tutela legale, con il 15,32% delle preferenze.  Nonostante gli ultimi dati parlino di un calo del numero dei furti d'auto in Italia, è raddoppiato in tre mesi il numero degli italiani che vorrebbe la polizza di furto e incendio, scelta dal 13,16% di chi ha richiesto un preventivo (era il 6,99% a novembre 2014). Stessa crescita per la  richiesta di copertura cristalli (raddoppiata in tre mesi).
Le variazioni regionali
Nonostante cali molto accentuati nelle regioni contraddistinte dai premi più cari del Paese, rimane netto il divario tra il Nord e il Sud. La Campania è sempre la regione dove per assicurare l'auto serve sborsare di più: quasi 1.050 euro che, però, sono oltre il 20% in meno del premio medio di sei mesi fa. Seguono la Puglia (796,75 euro) e la Calabria (769,05 euro). Si confermano le regioni più convenienti per chi deve assicurare un'auto la Valle d'Aosta con premi medi pari a 390,39 euro, il Friuli Venezia Giulia (402,71 euro) e il  Trentino Alto Adige (421 euro). Se si guarda al confronto annuale dei premi, il calo è stato a doppia cifra in tutte le aree del Paese, con una forbice che va dal -28,30% in Puglia al 13,40% della Valle d'Aosta.
Di seguito una tabella riassuntiva dei prezzi medi per l'RC auto, con variazioni semestrali e annuali:

Premio medio in euro
% -6mesi
% -12mesi
Abruzzo
528,37
-6,9
-16,5
Basilicata
507,94
-9,7
-17,8
Calabria
769,05
-14,9
-23,1
Campania
1.049,84
-20,7
-27,1
Emilia Romagna
538,41
-7,7
-14,9
Friuli Venezia Giulia
402,71
-10,5
-15
Lazio
607,05
-7,5
-13,7
Liguria
580,72
-8,05
-16,2
Lombardia
454,93
-5,9
-13,9
Marche
538,35
-5,8
-14,7
Molise
503,34
-4,6
-17,2
Piemonte
519,43
-5,5
-13,8
Puglia
796,75
-16,6
-28,3
Sardegna
507,15
-9,7
-14,1
Sicilia
627,06
-13,2
-21,8
Toscana
625,77
-10,4
-15,4
Trentino Alto Adige
421,00
-11,10
-17,1
Umbria
519,37
-14,7
-21,2
Valle d'Aosta
390,39
-10,9
-13,4
Veneto
477,13
-6,2
-15,3
Italia
586,46
-9,4%
-17,4%

* Il Focus Facile.it ha preso in esame i prezzi disponibili sul mercato per i seguenti profili:

1) Uomo/40 anni/Diplomato/Sposato/Guida una Ford Focus 1.6 Diesel/Prima classe di merito/Nessun sinistro denunciato negli ultimi 5 anni.
2) Donna/35 anni/Diplomata/Sposata/Guida una Opel Corsa 1.4 Benzina/Quarta classe di merito/Nessun sinistro denunciato negli ultimi 5 anni.
3) Uomo/19 anni/Studente/Single/Guida una Fiat Punto 1.3 Diesel/Neopatentato quattordicesima classe di merito/prima assicurazione.

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