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sabato 30 aprile 2016

Le Biografie degli Eroi - Il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa / Di Marco Nicoletti ©




Carlo Alberto Dalla Chiesa, generale dei Carabinieri, noto per il suo impegno nella lotta contro il terrorismo delle brigate rosse prima e alla mafia poi, di cui sarà vittima, nasce a Saluzzo, in provincia di Cuneo, il 27 settembre del 1920. Figlio di un carabiniere, vice comandante generale dell'Arma, non frequenta l'accademia e passa nei carabinieri come ufficiale di complemento allo scoppio della Seconda guerra mondiale.
Nel settembre del 1943 sta ricoprendo il ruolo di comandante a San Benedetto del Tronto, quando passa con la Resistenza partigiana.
Finita la guerra con il grado di capitano, sposa Doretta Fabbo, che gli darà tre figli, Nando (che diventerà uomo politico più volte eletto parlamentare), Rita (nota conduttrice tv) e Simona. Dopo positive eperienze nella lotta al banditismo, nel 1949 arriva in Sicilia, a Corleone, per sua esplicita richiesta. Nel territorio la mafia si sta organizzando e il movimento separatista è ancora forte. Qui il capitano Dalla Chiesa si trova ad indagare su ben 74 omicidi, tra cui quello di Placido Rizzotto, sindacalista socialista. Alla fine del 1949 Dalla Chiesa indicherà Luciano Liggio come responsabile dell'omicidio. Per i suoi ottimi risultati riceverà una Medaglia d'Argento al Valor Militare.
In seguito viene trasferito a Firenze, poi a Como e Milano. Nel 1963 è a Roma con il grado di tenente colonnello. Poi si sposta ancora, a Torino, trasferimento che risulta per certi versi enigmatico: anni dopo si scoprirà essere stato ordinato dal generale Giovanni De Lorenzo, che stava organizzando il "Piano Solo", un tentativo di colpo di Stato per impedire la formazione del primo governo di centrosinistra.
A partire dal 1966 - in coincidenza con l'uscita di De Lorenzo dall'Arma - e fino al 1973 torna in Sicilia con il grado di colonnello, al comando della legione carabinieri di Palermo. I risultati, come ci si aspetta da Dalla Chiesa, non mancano: assicura alla giustizia boss malavitosi come Gerlando Alberti e Frank Coppola. Iniziando inoltre a investigare sulle presunte relazioni fra mafia e politica.
Nel 1968 con i suoi reparti interviene nel Belice in soccorso alle popolazioni colpite dal sisma: gli viene consegnata una medaglia di bronzo al valor civile per la personale partecipazione "in prima linea" alle operazioni.
Svolge indagini sulla misteriosa scomparsa del giornalista Mauro De Mauro (1970), il quale poco prima aveva contattato il regista Francesco Rosi promettendogli materiale che lasciava intendere scottante sul caso Mattei (presidente dell'ENI che perse la vita in un incidente aereo: il velivolo decollato dalla Sicilia, precipita mentre si avvicinava all'aereoporto di Linate). Le indagini vengono svolte un una importante collaborazione fra Carabinieri e Polizia; il capo della Polizia preposto è Boris Giuliano, in seguito ucciso dalla mafia.
Nel 1973 Dalla Chiesa è promosso al grado di generale di brigata. Un anno dopo è comandante della regione militare del nord-ovest, che opera su Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria. Seleziona una decina di ufficiali dell'arma per creare una struttura antiterrorismo (la cui base è a Torino): nel settembre del 1974 a Pinerolo cattura Renato Curcio e Alberto Franceschini, esponenti di spicco delle Brigate Rosse, grazie anche all'infiltrazione di Silvano Girotto, chiamato anche "frate mitra".
Il governo del paese gli affida poteri speciali: viene nominato Coordinatore delle Forze di Polizia e degli Agenti Informativi per la lotta al terrorismo, una sorta di reparto speciale del ministero dell'interno, creato proprio per contrastare il fenomeno delle Brigate rosse che in quegli anni imperversava, con un riferimento particolare alla ricerca investigativa dei responsabili dell'assassinio di Aldo Moro.
Grazie a Dalla Chiesa e ai suoi solleciti al governo del paese, in questo periodo viene formalizzata la figura giuridica del pentito. Facendo leva sul pentitismo, senza tralasciare le azioni di infiltrazione e spionaggio, arriva ad individuare ed arrestare gli esecutori materiali degli omicidi di Aldo Moro e della sua scorta, oltre che arrestare centinaia di fiancheggiatori. Grazie al suo operato viene riconsegnata all'Arma dei carabinieri una rinnovata fiducia popolare.
Seppur coinvolto in vicende che lo scuotono, alla fine del 1981 diviene vice comandante generale dell'Arma, come già fu il padre Romano in passato. Fra le polemiche prosegue il suo lavoro, confermando e consolidando la sua immagine pubblica di ufficiale integerrimo.
All'inizio del mese di aprile del 1982 Dalla Chiesa scrive al presidente del Consiglio Giovanni Spadolini queste parole: "la corrente democristiana siciliana facente capo ad Andreotti sarebbe stata la "famiglia politica" più inquinata da contaminazioni mafiose". Un mese dopo viene improvvisamente inviato in Sicilia come prefetto di Palermo per contrastare l'insorgere dell'emergenza mafia, mentre il proseguio delle indagini sui terroristi passa in altre mani.
A Palermo lamenta più volte la carenza di sostegno da parte dello stato; emblematica e carica di amarezza rimane la sua frase: "Mi mandano in una realtà come Palermo, con gli stessi poteri del prefetto di Forlì". Chiede di incontrare Giorgio Bocca, uno dei giornalisti più importanti del periodo, per lanciare attraverso i media un messaggio allo stato, un messaggio che ha come obiettivo la richiesta di aiuto e sostegno da parte dello stato. Nell'intervista (7 agosto 1982) c'è la presa d'atto del fallimento dello Stato nella battaglia contro Cosa Nostra, delle connivenze e delle complicità che hanno consentito alla mafia di agire indisturbata per anni.
Di fatto la pubblicazione dell'articolo di Bocca non suscita la reazione dello stato bensì quella della mafia che aveva già nel mirino il generale carabiniere.
E' la sera del 3 settembre 1982, Carlo Alberto Dalla Chiesa è seduto al fianco della giovane seconda moglie (sposata solo poche settimane prima) Emanuela Setti Carraro, la quale è alla guida di una A112: in via Carini a Palermo, l'auto viene affiancata da una BMW con a bordo Antonino Madonia e Calogero Ganci (in seguito pentito), i quali fanno fuoco attraverso il parabrezza, con un fucile kalashnikov AK-47.
Nello stesso istante l'auto con a bordo Domenico Russo, autista e agente di scorta del prefetto Dalla Chiesa, veniva affiancata da una motocicletta guidata da Pino Greco, che lo fredda.
Le carte relative al sequestro di Aldo Moro, che Dalla Chiesa aveva portato con sé a Palermo, dopo la sua morte svaniscono: non è stato accertato se sono state sottratte in via Carini o se trafugate nei suoi uffici.
Carlo Alberto Dalla Chiesa viene insignito della Medaglia d'Oro al valor civile alla memoria, con queste parole:
"Già strenuo combattente, quale altissimo Ufficiale dell'Arma dei Carabinieri, della criminalità organizzata, assumeva anche l'incarico, come Prefetto della Repubblica, di respingere la sfida lanciata allo Stato Democratico dalle organizzazioni mafiose, costituenti una gravissima minaccia per il Paese. Barbaramente trucidato in un vile e proditorio agguato, tesogli con efferata ferocia, sublimava con il proprio sacrificio una vita dedicata, con eccelso senso del dovere, al servizio delle Istituzioni, vittima dell'odio implacabile e della violenza di quanti voleva combattere".
Se è vero che le istituzioni non sono state presenti nel suo momento del bisogno e questa pesante assenza è addirittura gravata sui familiari a partire dall'immediato periodo successivo alla morte, a ricordare alle generazioni il valore civile di questo importante personaggio italiano vi sono oggi in tutto il paese innumerevoli simboli di riconoscenza come monumenti, intitolazioni di scuole, caserme, piazze, vie e parchi.
- Marco Nicoletti © 2016 


Online il nuovo sito web di General Electric Italia

Aggiornamenti e notizie dal mondo dell'industria, dell'energia e della sanità, ma anche opportunità di lavoro all'indirizzo www.ge.com/it


MILANO, 30 APRILE 2016 – È online all'indirizzo www.ge.com/it il nuovo sito web italiano di General Electric, il grande gruppo industriale digitale presente nel nostro Paese dal 1921. 
Rinnovato nella veste grafica e nei contenuti, il portale punta a rappresentare il biglietto da visita istituzionale di GE in Italia, e a proporre ai lettori contenuti informativi per comprendere un panorama economico e produttivo in un momento di importante cambiamento, con le sfide imposte al mercato dalle nuove tecnologie digitali applicate ai processi industriali.
Il nuovo sito web di GE Italia ospita infatti i collegamenti alle diverse testate internazionali con cui il Gruppo racconta i suoi progetti più innovativi e le ultime tecnologie sviluppate nei suoi centri di ricerca in tutto il mondo: dal magazine online GEReports ai portali dedicati alle sfide per un'economia più sostenibile (Ecomagination) e per una sanità alla portata di tutti (Healthymagination).
Il portale è una mappa semplice e intuitiva dell'universo GE, che consente di orientarsi e avere aggiornamenti e notizie sui diversi settori in cui il Gruppo opera nel nostro Paese: dall'aeronautico all'oil & gas, dal sanitario all'energetico.
La homepage è aggiornata in tempo reale con il numero di opportunità lavorative offerte nelle 25 sedi nazionali del Gruppo, da Milano a Bari, da Rivalta di Torino a Firenze. Nella sezione News è invece possibile aggiornarsi sulle ultime notizie provenienti dal mondo GE sia in Italia che nel mondo. 
La decisione di rilanciare il sito ufficiale di GE Italia evidenzia la volontà del gruppo di puntare con sempre maggior decisione sul mondo digitale: nei mesi scorsi, infatti, GE ha lanciato la nuova divisione GE Digital, in cui sono confluite tutte le attività software con l'obiettivo di fornire ai propri clienti gli strumenti per favorire la trasformazione digitale e lo sviluppo dell'Industrial Internet.



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In Europa finalmente si va verso l'abolizione del roaming: dal 30 aprile costa meno chiamare in un altro paese Ue

Da oggi, 30 aprile 2016, i cittadini europei che utilizzeranno il loro cellulare in un altro Stato membro dell'Ue beneficeranno di un'ulteriore riduzione delle tariffe per chiamate, messaggi e traffico dati.

Si tratta di un'altra pietra miliare verso l'abolizione totale del roaming in tutta l'Ue che, grazie al pacchetto telecomunicazioni approvato dal Parlamento europeo lo scorso ottobre, sarà realtà dalla metà di giugno 2017.


Da oggi, 30 aprile 2016, le tariffe per chi utilizza il cellulare in un altro Stato membro potranno avere un aumento massimo, rispetto al normale piano tariffario applicabile nel proprio paese:

- di €0,05 per minuto di chiamata;

- di €0,02 per sms inviato;

- di €0,05 per megabyte di dati.



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1 MAGGIO: COLDIRETTI, PASSEGGIATE E PICNIC PER 1 ITALIANO SU 3

Nonostante il tempo incerto quasi un italiano su tre (29 per cento) ha scelto di trascorrere la Festa dei lavoratori all'aria aperta facendo una passeggiata, un picnic al sacco con il tradizionale barbecue o in agriturismo, nonostante il tempo incerto. E' quanto emerge da una indagine on line del sito www.coldiretti,it dalla quale si evidenzia pero' che per una maggioranza del 46 per cento degli italiani il primo maggio quest'anno è come gli altri agli altri giorni, forse anche perché cade di domenica e non consente di fare ponti mentre scelte diversificate per il restante 25 per cento con la partecipazione ad eventi, manifestazioni, cinema e concerti.

Molto gettonati gli agriturismi
per cogliere l'opportunità di trascorrere una giornata lontano dalle città senza rinunciare alla comodità e alla protezione dal maltempo garantita dall'ospitalità delle aziende di campagna. Se la capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche è la ragione principale della scelta non va dimenticata - continua la Coldiretti - anche per l'offerta di servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi, ambientalisti e camperisti. In molti casi si sono attrezzati con l'offerta di alloggio e di pasti completi, ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente – conclude la Coldiretti - solo all'acquisto dei prodotti aziendali di campagna amica.

Volkswagen: Fatturato e prospettive future dopo il 'dieselgate' - Commento di Frost & Sullivan

Commento di  Shwetha Surender, analista di Frost & Sullivan 

"Sebbene lo scandalo sulle emissioni abbia segnato il gruppo Volkswagen, il rapporto relativo ai guadagni del 2015 indica che la compagnia mantiene una posizione piuttosto solida nonostante il colpo finanziario subito. 

Anche se le vendite unitarie sono diminuite di circa il 2%, il fatturato ha visto un incremento del 5%, aumentando fino a 213,3 miliardi di euro. 

Le prospettive per il resto del 2016 sono abbastanza positive, sostenute in gran parte dalle forti vendite in Cina, il principale mercato di Volkswagen, e in Europa occidentale. Nel breve e medio termine, la strategia rinnovata di Volkswagen ha portato l'azienda sulla strada del recupero. 

La casa automobilistica sta lavorando a una nuova immagine come fornitore di sostenibilità, aumentando il focus sull'elettrificazione del proprio portafoglio

La modularità continua a rappresentare la pietra angolare delle sue operazioni, con la piattaforma MEB (Modularer Elektrik Baukasten) alla base di questo cambiamento. Ciò consentirà all'azienda di rispondere più efficacemente alle richieste del mercato. Si prevede che la prima serie di automobili MEB sarà lanciata entro la fine del decennio. 

Inoltre, Volkswagen sta lavorando per espandere il proprio portafoglio SUV; è probabile che ogni segmento avrà un derivato SUV che aiuterà a dare slancio alle vendite, specialmente in Europa e nei mercati emergenti. In linea con altre case automobilistiche, anche Volkswagen sta passando ai servizi di mobilità e cercherà di monetizzare questo cambiamento attraverso la digitalizzazione e la connettività.
Il gruppo ha aumentato i fondi messi a disposizione per il "dieselgate" fino a 16,9 miliardi di euro. Questo cuscinetto finanziario sarà utile in caso fosse necessario un esborso maggiore per gestire i motori diesel coinvolti, i riacquisti e i rischi legali. "



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In Europa finalmente si va verso l'abolizione del roaming: dal 30 aprile meno caro usare il cellulare in un altro paese Ue

Da oggi, 30 aprile 2016, i cittadini europei che utilizzeranno il loro cellulare in un altro Stato membro dell'Ue beneficeranno di un'ulteriore riduzione delle tariffe per chiamate, messaggi e traffico dati.

Si tratta di un'altra pietra miliare verso l'abolizione totale del roaming in tutta l'Ue che, grazie al pacchetto telecomunicazioni approvato dal Parlamento europeo lo scorso ottobre, sarà realtà dalla metà di giugno 2017.

Da oggi, 30 aprile 2016, le tariffe per chi utilizza il cellulare in un altro Stato membro potranno avere un aumento massimo, rispetto al normale piano tariffario applicabile nel proprio paese:

- di €0,05 per minuto di chiamata;

- di €0,02 per sms inviato;

- di €0,05 per megabyte di dati.



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Bene l'inizio del 2016, Continental rivede al rialzo le previsioni di margine


·      Pubblicati I dati chiave in occasione dell'assemblea annuale degli azionisti
·      Ricavi crescono del 3 percento a € 9,85 miliardi nel primo trimestre
·      EBIT rettificato di € 1,1 miliardi
·      Previsioni del margine EBIT rettificato aumentato a circa l'11 percento
·      Ordini in entrata per il business automotive su di oltre un terzo

 

Hannover, 30 aprile 2016. Buon avvio d'anno in un contesto economico difficile come da previsione. Nel primo trimestre 2016, l'azienda tecnologica Continental, ha incrementato I suoi ricavi del 3 percento anno su anno del valore di € 9,85 miliardi. Gli effetti negativi del tasso di cambio hanno ridotto questa crescita di 2,1 punti percentuali. L'EBIT rettificato è salito a € 1,1 miliardi. All'11,3 percento, il margine EBIT rettificato è stato più alto del valore dello scorso anno del 10,6 percento.
"Considerando la fase negativa di congiuntura del mercato, abbiamo avuto un buon avvio nel nuovo anno. Ciò è stato reso possibile prima di tutto alla crescita dei volumi nella divisione Tire e alla stabilizzazione del business industriale di ContiTech. Ci aspettiamo un positivo sviluppo nella Divisione Rubber con prosecuzione anche durante tutto il corso dell'anno, inoltre prevediamo un notevole slancio nella Divisione Automotive ancora una volta. Per questi motivi, rivediamo al rialzo le nostre previsioni per quanto riguarda il margine EBIT rettificato da oltre il 10,5 percento a circa l'11 percento" commenta Elmar Degenhart, presidente dell'Executive Board di Continental, alla presentazione dei dati principali alla presentazione dei dati dei primi tre mesi durante l'assemblea annuale degli azionisti ad Hannover oggi.
"Rispetto allo scorso anno abbiamo aumentato in maniera significativa I volumi di vendita di pneumatici e altri prodotti nel campo della tecnologia applicata alla gomma e plastiche. In particolare, la Divisione Rubber ha registrato una crescita di oltre del 5 percento dopo la rettifica per gli effetti del tasso di cambio e le variazioni dell'area di consolidamento. Nella Divisione Automotive, questo dato si attesta a quasi il 3 percento, superando leggermente la crescita del mercato" spiega Degenhart che aggiunge: "Come anticipato, l'avvio della Divisione Automotive nel 2016 è stato appena al di sopra del livello 2015. L'accelerazione della crescita è stata un po' rallentata dall'inizio relativamente fiacco della produzione per alcuni dei nostri principali clienti in principio d'anno. Oltretutto, rispetto allo scorso anno avvii di progetto ed effetti del tasso di cambio hanno avuto un impatto negativo sulla Divisione Automotive, dal quale però ci si aspetta un notevole slancio nel corso dell'esercizio.
Degenhart prosegue nella prospettiva di un trend positivo di crescita nel medio termine nel business dell'elettronica automobilistica: "Un soddisfacente sviluppo è dato dalla crescita negli ordini acquisiti dalla Divisione Automotive. Messi a confronto con lo stesso periodo del 2015, I ricavi acquisiti da Automotive sono cresciuti di oltre un terzo per un totale di oltre € 9 miliardi. Questa crescita significativa dimostra ancora una volta la fiducia dei clienti nei nostri sistemi e nella nostra expertise tecnologica".
Continental presenterà I dati di bilancio del primo trimestre 2016 il prossimo 4 maggio.

Gruppo Continental

Continental sviluppa tecnologie intelligenti per il trasporto delle persone e dei loro beni. Il produttore internazionale di pneumatici, fornitore automotive, e partner industriale offre soluzioni sostenibili, sicure, confortevoli, personalizzate e convenienti. Il Gruppo con le sue cinque divisioni Chassis&Safety, Interior, Powertrain, Tire e ContiTech ha generato dati di vendita di circa € 39,2 miliardi nel 2015 e impiega circa 208.000 dipendenti in 55 paesi in tutto il mondo. 
Divisione Pneumatici
La Divisione Pneumatici riunisce i comparti dedicati a pneumatici per autovetture, autocarri, autobus, per l'industria e per veicoli a due ruote. Fra i produttori di pneumatici leader a livello mondiale, la Divisione Pneumatici ha realizzato nel 2013, con un organico di oltre 44.000 persone, un fatturato di oltre 9,6 miliardi di euro. La Divisione Pneumatici attualmente conta 24 centri di produzione e sviluppo nel mondo. L'ampia gamma di prodotti ed i continui investimenti nella ricerca e sviluppo costituiscono un importante contributo per una mobilità più efficiente dal punto di vista economico ed ecologico.
Pneumatici per autovetture e trasporto leggero
Continental è fra i produttori di pneumatici per autovetture leader a livello europeo, ed è il quarto più grande produttore di pneumatici per autovetture al mondo nel settore del primo equipaggiamento e del rimpiazzo. Lo sviluppo dei prodotti di Continental, marchio premium, si concentra sull'ottimizzazione di tutte le caratteristiche rilevanti per la sicurezza, mirando contemporaneamente a ridurre la resistenza al rotolamento. Il focus dello sviluppo dei prodotti di Continental, marca premium, consiste nell'ottimizzazione di tutte le caratteristiche di sicurezza dello pneumatico in armonia con la riduzione della resistenza al rotolamento
Pneumatici per veicoli commerciali
Il comparto degli pneumatici per veicoli commerciali rientra fra i maggiori produttori a livello mondiale di pneumatici per autocarri, autobus e per l'industria. La business unit è in costante sviluppo da semplice produttore di pneumatici a service provider, con un'offerta ad ampio raggio di prodotti, servizi e soluzioni orientate ai pneumatici
Sponsorizzazioni
La Divisione Pneumatici è sponsor ufficiale del campionato europeo UEFA Euro 2016™ che si disputerà in Francia e della Coppa di Germania DFB-Pokal.



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QUELLEGIUSTE sono le vincitrici italiane di Young Buisness Talent


YOUNG BUSINESS TALENTS
I RAGAZZI DEL TEAM "QUELLEGIUSTE"
CONQUISTANO PIAZZA AFFARI

• Lecce protagonista della finale italiana di NIVEA Young Business Talents

• Gli studenti del team QUELLEGIUSTE si aggiudicanola finale della terza edizione e vengono eletti migliori imprenditori virtuali d'Italia

• La sede della Borsa di Milano ha ospitato le 75 squadre finaliste provenienti da tutto il Paese, che si sono sfidate in un business game virtuale a colpi di gestione aziendale, per aggiudicarsi il titolo nazionale 

• Durante la finalissima internazionale le squadrevincitrici di Italia, Spagna, Portogallo e Grecia si sfideranno online per aggiudicarsi il titolo di migliori imprenditori virtuali del Sud Ovest Europa

30 Aprile 2016  Grande entusiasmo per la finale italiana di Young Business Talents, il contest virtuale che punta ogni anno a far emergere spirito d'imprenditorialità e talento tra gli studenti delle scuole superiori di secondo grado e centri di formazione professionale. 

I ragazzi hanno avuto la possibilità di vivere un'esperienza unica presso una delle location simbolo che meglio identificano il mondo del business: la sede della Borsa Italiana di Piazza Affari a Milano, per mettere alla prova le loro competenze apprese durante i loro studi e gestire in prima persona un'azienda virtuale. 

NIVEA, azienda leader a livello mondiale nella cura della pelle e marchio icona vicino al cuore delle famiglie italiane da oltre 100 anni, annuncia i vincitori di questa terzacombattutissima edizione. "QUELLEGIUSTE" è stata la migliore tra le 75 squadre finaliste che si sono contese il pass per la finale internazionale.

L'incredibile proposta educativa e formativa di Young Business Talents è resa possibile grazie a un simulatore professionale di 3ª generazione creato da Praxis MMT,azienda leader di Simulatori e donato da NIVEA a tutti gli istituti che hanno aderito all'iniziativa (172). 

Quest'anno il progetto ha registrato un aumento record di iscrizioni sia a livello di istituti (+21,99%) che di partecipanti (+51,35%). 

Il team QUELLEGIUSTE di Lecce avrà la possibilità di essere ospitato nella sede Beiersdorf di Milano e rappresentare il nostro Paese, gareggiando on line per disputare con gli altri Paesi del Sud Europa, la finale internazionale. Italia, Spagna, Portogallo e Grecia infatti, si sfideranno a livello telematicoper aggiudicarsi il titolo di BEST Young Business TalentsTeam in SOE, ed essere eletti migliori imprenditori virtuali del Sud Ovest Europa.


A proposito di NIVEA (www.nivea.it)
Beiersdorf AG è uno dei principali produttori al mondo di prodotti di alta qualità, innovativi per la cura della pelle. Con oltre 130 anni di esperienza in questo mercato, ha sede ad Amburgo e ha oltre 17.000 dipendenti in tutto il mondo. Le vendite di Beiersdorf per l'anno fiscale 2014 ammontano a € 6.300.000.000, ed è quotata dal dicembre 2008 sul DAX, l'indice benchmark del mercato azionario del mercato azionario tedesco. NIVEA, il n ° 1 del marchio a livello mondiale nella cura della pelle *, è la pietra angolare del successo del marchio portafoglio internazionale Beiersdorf AG, che comprende anche i principali marchi Eucerin, La Prairie, Labello e Hansaplast



A proposito di Praxis MMT (www.praxismmt.com)
Praxis MMT è una delle aziende leader su scala internazionale in materia di sviluppo di simulatori e metodologie avanzate di training. Praxis MMT mette a punto simulatori di 3ª generazione in grado di emulare con esattezza i mercati. Oltre a prestare i propri servizi presso scuole di business, Università e aziende, PraxisMMT è specializzata nel lancio dei business games più prestigiosi in ambito internazionale.


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venerdì 29 aprile 2016

Giubileo dei Lavoratori alla Roncadin di Meduno, il Vescovo: "Bello celebrarlo in un'azienda che cresce"


Venerdì 29 aprile il Vescovo di Concordia-Pordenone Giuseppe Pellegrini ha officiato l'apertura simbolica della Porta Santa nello stabilimento assieme a operai, impiegati e dirigenti. Edoardo Roncadin: «La nostra volontà è crescere in questo territorio, dove c'è la cultura del lavoro e dell'impegno»


Con l'approssimarsi del 1° maggio, Festa dei Lavoratori, e nell'Anno Santo straordinario della Misericordia, la Roncadin di Meduno ha accoltoil Vescovo di Concordia-Pordenone Giuseppe Pellegrini per il Giubileo dei Lavoratori, un momento di riflessione dedicato al mondo del lavoro e della produzione.

Proprio il Vescovo spiega così il senso della giornata: «Da sempre, come Chiesa, abbiamo celebrato la Giornata dei Lavoratori, soprattutto in questi anni il cui i lavoratori e il mondo imprenditoriale hanno passato momenti non sempre facili. Credo che in quest'Anno Santo sia bello farlo in un'azienda che cresce e traina l'economia locale, per sottolineare che si possono ancora realizzare cose importanti e belle e creare lavoro. Il Papa infatti sottolinea sempre che la persona si può realizzare quando lavora e può così contribuire con le proprie forze alla costruzione del creato».

Nello stabilimento produttivo dell'azienda il Vescovo ha officiato l'apertura simbolica della Porta Santa e la Liturgia della Parola, seguite dall'intervento di tre lavoratori, che hanno letto messaggi del Santo Padre e della Commissione Episcopale in tema di lavoro e formazione, e dalla benedizione di tre oggetti-simbolo: il casco, che rappresenta la sicurezza in azienda; l'orologio, a significare la sempre più necessaria conciliazione dei tempi familiari e professionali; il contratto, garanzia di un rapporto lavorativo equo.

Edoardo Roncadin, fondatore dell'azienda oggi guidata dal figlio Dario, ha salutato così l'apertura della Porta Santa in fabbrica: «Ringrazio Sua Eccellenza il Vescovo per aver voluto, in questo Anno Santo proclamato da Papa Francesco, venire ad aprire la Porta Santa nella nostra azienda. Questa apertura della Porta Santa ci dà la possibilità di certificare che il nostro successo è anche figlio della cultura in cui noi e i nostri collaboratori siamo nati: la cultura cattolica, la cultura della solidarietà, la cultura del lavoro. Questo è il segno che vogliamo continuare a crescere in questo territorio, a Meduno, mantenendo qui il lavoro che era altrove. Lo possiamo fare, dando lavoro a 500 persone in questo piccolo paese, perché in questo territorio, fra le nostre genti, c'è la cultura del lavoro, la cultura dell'impegno»

Roncadin SpA, con sede a Meduno (Pordenone), nasce nel 1992 per la produzione di pizza italiana di qualità per la grande distribuzione tedesca. Oggi in azienda lavorano oltre 400 persone, il fatturato del 2014 è stato di 80 milioni di euro, con una crescita del 30% rispetto al 2013, mentre il fatturato previsto per il 2015 è di 95 milioni. Nel 2014 sono state prodotte 65 milioni di pizze, mentre la quota prevista per il 2015 è di 80 milioni (tra pizze e snack).

Stefano Ciafaloni: percorso professionale e competenze del Responsabile di Giadil Consulting S.r.l.

Pisano, classe 1966, Stefano Ciafaloni ha una competenza multidisciplinare: dopo aver lavorato nel settore commerciale e nell'IT, attualmente è Responsabile di Giadil Consulting S.r.l., società di brokeraggio di noleggio a lungo termine.

Stefano Ciafaloni: excursus professionale

Il percorso professionale di Stefano Ciafaloni comincia nel 1995, dopo aver conseguito la Laurea in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Pisa. Rank Xerox S.p.A. gli affida, infatti, compiti commerciali legati ai servizi di noleggio e vendita di apparecchiature "multifunzione" connesse in rete. Trasferitosi a Roma nel 1997, rimane nello stesso ambito, avviando una collaborazione con Forum Sparta S.p.A., Asystel S.p.A. ed Euromatica S.r.l., società attive nell'Information Technology. Freelance dal 2003, Stefano Ciafaloni comincia a lavorare nell'Automotive e, più nello specifico, nel noleggio a lungo termine, offrendo consulenza nella gestione delle flotte aziendali. L'esperienza di questo periodo lo porta ad assumere il suo attuale incarico: è, infatti, Responsabile di Giadil Consulting S.r.l., società che opera nel brokeraggio di noleggio a lungo termine. Oltre a essere consulente per il network venditori, si occupa dello sviluppo di software specifici di gestione dei parchi auto e della valutazione del TCO delle flotte aziendali, studiato con l'obiettivo di ridurre i costi.

Giadil Consulting S.r.l.: core business e dinamiche aziendali

Attiva prevalentemente a Pisa e Milano, Giadil Consulting S.r.l., società che si avvale della collaborazione del Responsabile Stefano Ciafaloni, offre servizi di brokeraggio di noleggio auto a lungo termine. Tali soluzioni sono personalizzate sulla base delle richieste del cliente: moto, auto o veicoli commerciali sono a completa disposizione a seconda delle differenti necessità. Il noleggio a lungo termine offre, infatti, il vantaggio di disporre di un veicolo senza essere soggetti agli imprevisti, alle incombenze e alle problematiche dei mezzi di proprietà. Giadil Consulting S.r.l. garantisce i seguenti servizi: scelta delle caratteristiche del veicolo, nessun immobilizzo di capitale, permuta dell'usato, costi certi e pianificabili, azzeramento di tempo e risorse per la gestione, risposte certe alle eventuali necessità attraverso un Customer Service dedicato.

Mario Putin e l’innovazione promossa dalla società Serenissima Ristorazione

Serenissima Ristorazione è oggi una realtà affermata a livello internazionale nel settore della ristorazione commerciale e collettiva. Con servizi dedicati al settore scolastico, commerciale/aziendale e sociosanitario, la società guidata dall'imprenditore Mario Putin si pone come obiettivo la costante ricerca nel campo dell'innovazione e della sostenibilità.

Serenissima Ristorazione
Serenissima Ristorazione e la spinta innovativa promossa da Mario Putin

Con un fatturato di oltre 280 milioni di euro, 13 società controllate e circa 7000 dipendenti, Serenissima Ristorazione è una tra le principali realtà del settore ad investire in modo costante nel settore dell'innovazione e della sostenibilità. Tra i principali investimenti sostenuti nel corso dell'ultimo periodo, la società ha posto particolare attenzione sui lavori di ampliamento del centro cottura in legame refrigerato costruito a Boara Pisani, in provincia di Padova. Con l'obiettivo di fornire un servizio di ristorazione caratterizzato dai più alti standard igienico-sanitari senza intaccare la qualità e la differenziazione dei menu offerti, Serenissima Ristorazione, sotto la spinta del presidente Mario Putin, sta realizzando una nuova area produttiva e logistica con le più innovative e tecnologicamente avanzate attrezzature. Con un investimento di 30 milioni di euro, il nuovo centro cottura si estenderà per una superficie di 12 mila metri quadri, e con oltre 300 operatori impegnati al suo interno si posizionerà tra i centri cottura più moderni e tecnologicamente avanzati d'Europa.


Mario Putin e i servizi promossi nel comparto socio sanitario dalla società Serenissima Ristorazione

Il settore della ristorazione socio-sanitaria rappresenta per Serenissima Ristorazione uno tra i principali ambiti di specializzazione. Grazie al centro di cottura di Boara Pisani, un numero sempre crescente di strutture socio-sanitarie hanno manifestato l'interesse e la propensione all'utilizzo della tecnica Cook & Chill. Attualmente, la società gestita dall'imprenditore Mario Putin, offre il proprio servizio di ristorazione ad oltre 60 strutture ospedaliere. La scelta di implementare e promuovere questa tecnica innovativa nel settore del, permette alla società una minimizzazione del rischio microbiologico, nonché risolvere i principali problemi di logistica e trasposto.

" Domenica In " compie 40 anni . Come è cambiata la Tv - Di Marco Nicoletti ©

Roma - La Rai l'ha celebrata in anticipo con una puntata di questa 39* edizione con Paola Perego e Salvo Sottile, ma in 40 anni di edizioni gloriose ce ne sono state tante. Ripercorriamole dagli esordi. Ideata nel 1976 dal grande Corrado .
La trasmissione nacque il 3 ottobre 1976, quando un programma-fiume in Italia non era ancora mai stato prodotto; la nascita del programma era dovuta all'austerity voluta in quegli anni dal governo italiano per via dei grandi rincari petroliferi decisi dai paesi arabi negli anni settanta: infatti, dopo il boom economico, tra le famiglie italiane, era diventata un'abitudine quella di fare, di domenica pomeriggio, delle scampagnate e/o gite fuori porta con l'automobile (che comportava quindi una maggiore importazione di petrolio); fu quindi incaricata la RAI di creare un programma che convincesse la gente a passare i pomeriggi domenicali in casa invece che di uscire prendendo l'automobile (e consumare dunque carburante); fu così che la tv pubblica ideò questa trasmissione che copriva l'intera fascia pomeridiana della domenica durando per ben sei ore; fu una novità assoluta nel panorama televisivo italiano dove tutte le trasmissioni televisive di qualsiasi genere, sia di prima e seconda serata che del cosiddetto day-time, fino ad allora non superavano mai i sessanta minuti di durata.

Per condurre la trasmissione fu scritturato uno dei personaggi di punta della RAI, Corrado.

Il varietà andava in onda in diretta sulla Rete 1, per sei ore consecutive, inizialmente inframmezzate dalla programmazione della rete e cioè da vari telefilm, lo spazio della Lotteria Italia (Chi? nel 1976 e Secondo voi nel 1977 condotti da Pippo Baudo ed Io e la Befana nel 1978 condotto da Sandra Mondaini e Raimondo Vianello), un programma musicale rivolto ai giovani (Discoring), eventi sportivi come il secondo tempo della partita di calcio più importante della giornata (realizzato in collaborazione con la redazione sportiva del TG1 che curava anche la rubrica 90º minuto che riepilogava tutti i gol della giornata calcistica ed era condotta dal giornalista sportivo Paolo Valenti).

Fu Corrado a inventare il titolo Domenica In, dopo varie riunioni con gli altri autori, proponendo di modificare l'iniziale Domenica insieme troncando la preposizione In.... Così, già a partire dal titolo il programma consentiva la possibilità di aggiunte creative; inoltre, come dichiarò in un'intervista a un quotidiano, un gioco linguistico permetteva di leggere In come contrario di Out, ed evocava varie ed eventuali sfumature di significato (In... poteva significare sia a casa, sia Domenica di un certo tipo, che fa tendenza, ecc.).

Come disse Franca Valeri nell'ultima puntata della terza edizione (l'ultima presentata da Corrado), venne a crearsi uno stile, il domenicainismo, che teneva inchiodati gli spettatori per un cospicuo numero di ore al video, cosa mai avvenuta prima. Si trattò di una novità e di un fenomeno, che ha segnato la storia della televisione. Il fortunato titolo è stato ripreso da altri programmi di altre reti (Domenica in concerto, Parlamento In, ad esempio).

L'avvicendamento nella conduzione fu causato da un disaccordo fra Corrado e Paolo Grassi, presidente della RAI, nella gestione di alcune puntate. Questo significò tuttavia la fortuna del subentrato Pippo Baudo, che seppe far fruttare al meglio il proprio apporto, continuando sulla scia del predecessore ma apportando nel corso degli anni molte novità, specialmente nell'introduzione di maggiori appuntamenti, che dopo sette anni riuscirono a ridurre la programmazione della rete all'interno del contenitore.

Negli anni ottanta, Domenica In divenne un varietà come gli altri, eccettuata la lunghezza (anche se ogni programma, anche serale, aveva allungato notevolmente la propria durata oraria rispetto al decennio precedente), diviso in due parti: pomeridiana e preserale inframezzate da 90º minuto.

A partire dalla metà degli anni ottanta poi è iniziata anche la contro-programmazione di Canale 5 al contenitore di Rai 1 prima con Buona Domenica dal 1985 al 1988 (nella stagione 1987-1988 con il titolo La giostra) e dal 1991 al 2008 poi con Questa domenica nel 2008-2009 ed infine, dal 2009, con Domenica Cinque.

In precedenza il programma aveva avuto, negli anni settanta e nei primi anni ottanta, la concorrenza interna de L'altra domenica e di Blitz in onda sulla seconda rete e di Carissimi - la nebbia agli irti colli in onda sulla terza rete.

La prima conduttrice donna del contenitore è stata Raffaella Carrà nella stagione 1986-87, mentre la presenza femminile che ha condotto più edizioni dello storico contenitore domenicale è stata Mara Venier, che condusse il programma in due periodi: nella metà degli anni novanta (quattro edizioni) e nei primi anni 2000 (tre edizioni); la Venier venne soprannominata per questo "la signora della domenica".

Dal 1987 al 1991 il programma fu diretto dal regista Gianni Boncompagni (già conduttore di Discoring) che modificò la scenografia (che divenne una terrazza affacciata sul mare), introdusse il gioco telefonico del Cruciverbone (poi riproposto negli anni in varie altre trasmissioni televisive italiane) e soprattutto introdusse un gruppo di cento ragazze che fungevano contemporaneamente sia da pubblico che da soubrette del programma (tale formula sarà poi ripresa da Boncompagni nella trasmissione Non è la Rai). Conduttori delle edizioni targate Boncompagni sono stati: Lino Banfi e Toto Cutugno (1987-88), Marisa Laurito (1988-89), Edwige Fenech e Pupo (1989-90) e Gigi Sabani e Simona Tagli (1990-91).

Nella stagione 1992-1993, condotta da Toto Cutugno ed Alba Parietti, il programma invece che da Roma venne realizzato dal Centro di produzione Rai di Napoli.

Altri conduttori del contenitore tra la fine degli anni novanta e la prima metà degli anni duemila sono stati: Fabrizio Frizzi, Antonella Clerici, Giancarlo Magalli, Tullio Solenghi, Iva Zanicchi, Carlo Conti, Paolo Bonolis e Paolo Limiti

Dal 2005 la trasmissione è affidata a tre stili diversi di conduzione (in realtà sono tre trasmissioni differenti unite solo dal titolo Domenica In... con una desinenza diversa per ogni spazio), in tre fasce orarie: primo pomeriggio, secondo pomeriggio, preserale. A condurre questi differenti segmenti si sono susseguiti tra gli altri: Mara Venier e Pippo Baudo (già storici conduttori del contenitore), Massimo Giletti (presente dal 2004 con lo spazio L'Arena), Luisa Corna, Lorena Bianchetti, Sonia Grey, Luca Giurato e Lorella Cuccarini (quest'ultima presente dall'autunno 2010).

A partire dall' autunno 2009 Domenica In viene accorciata di un'ora e dieci minuti (non termina più alle 20:00 ma alle 18:50); l'ultima parte del pomeriggio domenicale viene lasciata al quiz L'eredità condotto da Carlo Conti d'ora in poi in onda anche di domenica.

Nell'edizione 2009-2010 le fasce si restringono a due (pomeriggio e preserale), nel 2010-2011 diventano di nuovo tre per poi tornare ad essere due nella stagione 2011-2012.

Conduttori attuali (stagione 2011-2012) sono Massimo Giletti (prima parte) e Lorella Cuccarini (seconda parte); la seconda parte del programma si chiama Domenica In ... Così è la Vita, in questo segmento si raccontano storie di attualità, con l'aiuto di mini-fiction, con attori che interpretano i protagonisti delle vicende.

Domenica In, inizia la sua stagione la prima domenica di ottobre. Per la stagione 2011 - 2012 è partita invece nella seconda domenica di ottobre a causa di alcuni ritardi tecnici.

Dal 1984, nella domenica successiva alla finale del Festival di Sanremo, il programma va in onda dal Teatro Ariston della città ligure ed è completamente dedicato alla kermesse canora appena conclusa con commenti ed interviste ai cantanti che vi hanno partecipato che si riesibiscono con le canzoni con le quali hanno gareggiato; solo in questa puntata speciale il programma va in onda per sei ore anche dopo la stagione 2009-2010.