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lunedì 15 febbraio 2021

Io, l’Amante: il corto prodotto da Rupe Mutevole e tratto dal libro di Roberta Savelli, finalista all’I Am Film Festival 2021

 


C’erano i lunghi pomeriggi in compagnia di Messer Leonardo, che aprivano orizzonti nuovi alla mia mente: «Movesi l’amante per la cosa amata come il suggietto con la forma, come il senso col sensibile, e con seco s’uniscie e fassi una cosa medesima... Quando l’amante è giunto all’amato, là si riposa». Come erano vere queste parole, maestro!–  tratto da “Io, l’Amante”

“Io, l’Amante – Pensieri segreti della puta che amò un principe, posò per un genio. E divenne immortale” di Roberta Savelli è stato pubblicato nel 2018 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni nella collana editoriale Le relazioni.

Sin da subito, per la sua originalità, ha avuto importanti riconoscimenti quali unico libro di narrativa incluso nell’ambito delle celebrazioni del 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci.

Il cortometraggio ispirato al libro diretto da Mauro Salvi con le musiche originali di Mark Drusco, e prodotto dalla stessa casa editrice Rupe Mutevole, ha avuto il riconoscimento ufficiale di finalista nella categoria Best Showreel Scene/ Actress al prestigioso I Am Film Festival 2021 di Londra, con i nominativi di Mauro Salvi ed Eva Immediato.

Il 17 ed il 18 marzo 2021 si volgerà l’evento finale del festival londinese durante il quale saranno premiati ufficialmente lungometraggi e cortometraggi selezionati ufficialmente. Tutte le opere finaliste saranno proiettate.

Il cortometraggio “Io, l’Amante”, già finalista al prestigioso Lamezia International Film Festival 2020, vede come protagonista l’attrice Eva Immediato (Cecilia Gallerani) e con Ugo Nasi (Ludovico il Moro), Mario Lucarelli (Leonardo da Vinci) e Veronica Sarperi (Dorina).

In un’intervista, l’autrice racconta di Cecilia Gallerani (Milano, 1473 – San Giovanni in Croce, 1533) la protagonista del suo libro “Io, l’Amante”:

L’opera di Leonardo, la “Dama con l’ermellino”, mi ha sempre affascinato non solo per la sua perfezione assoluta, ma per l’aura di mistero che circonda – a mio parere – questa soave figura di donna. Mi sono chiesta quanti, guardando lo splendido dipinto, si siano domandati chi fosse realmente la giovane ritratta, quali fossero i suoi pensieri, le sue passioni, le sue gioie e dolori.

Posso dire (ed è una mia personalissima opinione) che Cecilia sia in grado di suscitare maggiori interrogativi, ad esempio, della placida bellezza di Monna Lisa. Quella del celeberrimo ritratto del Louvre è una bellezza compiuta, pacificata, quella di Cecilia, la puta (fanciulla) è ancora in fieri (ricordo che all’epoca aveva poco più di sedici anni) e la posa stessa è particolarissima: verso chi si volge Cecilia?

A quale richiamo sembra voler rispondere? Perché trattiene con la bellissima mano l’ermellino, la cui zampetta si impiglia nella manica della gamurra? Da questa curiosità nasce in definitiva il mio libro.

 

Mauro Salvi nasce a Chiavari (Ge) nel 1953. È regista di film, sceneggiatore e scrittore. Con lo pseudonimo di Mark Drusco è compositore di musiche per film dal 1995 e fondatore nel 2010 della corrente musicale “Harmony Haiku”.

Esordisce come regista nel 2000, col film “The Doors of the Unknown”. Dal 2002 al 2004 dirige i film “The Way of Beauty”, “Downight”, “Women in Magic”. Nel 2019 e 2020 dirige i cortometraggi “Io, l’Amante” e “Il Viaggio di un’Anima”.

Eva Immediato è un’attrice lucana, si forma attraverso vari corsi e laboratori teatrali a Roma, dove si laurea anche in Storia e critica del Cinema presso La Sapienza. Lavora con diverse compagnie teatrali in Italia e all’estero (Australia, Argentina, Uruguay, Brasile, Svizzera) dal 1998, affiancando e imparando da grandi attori e registi. Alcuni nomi: Ulderico Pesce, Carlo Giuffrè, Carmelo Bene, Bruce Myer, Carlo Quartucci.

In ambito cinematografico, partecipa a diversi film con attori e registi di fama internazionali ed è protagonista femminile del docufilm Rai “Vito ballava con le streghe”; prende parte alla fortunata serie tv “Imma Tataranni”. Dirige vari corsi di Teatro presso Associazioni e scuole (teatro- danza, teatro- benessere, alternanza scuola- lavoro). Presenta e coordina eventi musicali, teatrali e culturali.

Roberta Savelli è nata a Volterra (PI), città a cui è legatissima, anche se attualmente risiede in Abruzzo. Laureata a Firenze in Lettere e Storia dell’Arte, ha ottenuto importanti riconoscimenti nazionali ed internazionali in campo letterario, tra cui prestigioso il 1° Premio assoluto nel concorso “Voci” Roma 2018.

Ha pubblicato varie raccolte di liriche tra cui “L’Anima allo specchio” (1983 Zappacosta, Chieti), “L’Ombra della Sera” (1986, Seledizioni, Bologna), “Alla ricerca di Atlantide” (1996, Agostino Pensa Editore, Terni), “Il respiro degli dèi” (2009, Agostino Pensa Editore Terni). Due sono i libri di narrativa dati alle stampe: “Il matto – Storia della bambina che non sapeva volare” (2017, Agostino Pensa Editore, Terni), “Io, l’amante – Pensieri segreti della puta che amò un principe, posò per un genio. E divenne immortale” (2018, Rupe Mutevole Edizioni).

Rupe Mutevole Edizioni, fondata nel 2004 dall’editrice Cristina Del Torchio, scelse un villaggio sui monti dell’Appennino ligure-emiliano come sede e luogo dell’attività editoriale. Fu una scelta controcorrente e innovativa, caratterizzata dalla necessità di sbarazzarsi dell’abusato luogo comune che impone la città come unico centro produttivo di una casa editrice. Il motto è di cercare nuovi ritmi, nuove propulsioni, nuovi entusiasmi e Rupe Mutevole li trova fra gli spazi aperti, fra i boschi di castagni, sulle rupi e montagne che circondano il villaggio.

 

Info

Sito I Am Film Festival

https://www.iamfilmawards.net/

Acquista il libro “Io, l’Amante”

https://www.reteimprese.it/pro_A40124B368553

Leggi l’intervista a Roberta Savelli

https://oubliettemagazine.com/2020/03/06/intervista-di-alessia-mocci-a-roberta-savelli-vi-presentiamo-io-lamante/

 

Fonte

https://oubliettemagazine.com/2021/01/26/io-lamante-il-corto-prodotto-da-rupe-mutevole-e-tratto-dal-libro-di-roberta-savelli-finalista-alli-am-film-festival-2021/

mercoledì 3 febbraio 2021

Covid-19. Governo riconosce 2 euro al giorno. Da Caltagirone (Cni- Fsi-Usae) chiama alla rivolta gli Infermieri e le 21 professioni sanitarie.

Oggi 03.02.2021 la petizione ha fatto tappa presso l’ ospedale Gravina di Caltagirone. La raccolta firme rivolta agli Infermieri e alle 21 professioni sanitarie che sono state chiamate ad aggiungere la propria firma alle centinaia di firme già raccolte dal promotore della petizione il Cni - Fsi-Usae, Coordinamento Nazionale Infermieri, tesa a chiedere al Governo uno stipendio legittimo di 2.000 euro – “contestiamo fortemente la legge di bilancio che ha previsto una cifra che rappresenta una vera elemosina solo 60 euro mensili per gli infermieri e poco più di 30 euro per le altre 21 professioni sanitarie e socio sanitarie. Il Governo ha in tal senso certamente dimenticato che tutti gli operatori sanitari si sono sentiti beffati da tali regalie ” - spiega il Coordinatore Nazionale del Cni Coordinamento Nazionale Infermieri e Segretario Regionale del sindacato Fsi-Usae ed i rappresentanti locali Maurizio Cirignotta e Salvatore Bellia.

Nella nuova legge di bilancio il governo ha previsto una somma di soli 335 milioni per l'indennità infermieristica che dovrà essere suddivisa da 280mila infermieri. L’ aumento lordo annuo in busta paga per ogni infermiere spalmato su 13 mensilità è di 60 euro netti al mese, appena 2 euro al giorno, e alle altre 21 professioni sanitarie solo 1 euro. Cifre certamente insufficienti a dare una dignità professionale a tali professionisti che davanti alla fatica e all'esposizione al Covid-19 si sono ritrovati una misera considerazione economica”.

“Il Cni-Fsi chiede a gran voce e chiama gli infermieri e tutte le professioni sanitarie e socio sanitarie a protestare - continua Coniglio - gli stipendi sono oramai inadeguati e logorati dall’aumento del costo della vita,chiediamo che i fondi contrattuali siano utili a consentire una rivalutazione delle indennità notturna, festiva, semifestiva e della pronta disponibilità oramai ferme da 20 anni,occorre anche dare la possibilità di fare carriera attraverso la riclassificazione del personale”.

“I medici - continua il Segretario Fsi-Usae - hanno ottenuto nella legge di bilancio il triplo dell’indennità degli Infermieri e delle professioni sanitarie, un dislivello che riteniamo notevole. L’ obiettivo degli Infermieri e delle professioni sanitarie oggi è quello di avere uno stipendio netto di almeno 2.000 euro”.

“Il Coordinamento Nazionale degli Infermieri Fsi-Usae denuncia inoltre il dramma – sottolinea Coniglio – degli oltre 72.000 operatori sanitari contagiati dall’inizio della pandemia, 52 il bilancio degli Infermieri morti per coronavirus da marzo a oggi, una categoria lasciata sola, e costretta a combattere senza armi adeguate negli ospedali che oggi rischiano la paralisi per la carenza di personale e di posti letto”.

“Negli ospedali gli Infermieri lottano per salvare vite umane da marzo scorso e con il sacrificio della loro vita si combattono la pandemia da coronavirus, impegnati nei pronto soccorso, nei reparti covid-19 sono stati sempre fedeli al loro mandato ma oggi vengono ancora umiliati dal governo. Noi non vogliamo essere dimenticati. Oggi siamo qui per porre in risalto, la tenace lotta contro il virus, che non ha leso gli Infermieri che hanno battersi per una causa propria e giusta”.

“Chiediamo alle forze politiche che siedono in Parlamento di lavorare tutti insieme per consentire agli infermieri e alle professioni sanitarie di avere un retribuzione proporzionata alla responsabilità, una giusta retribuzione in linea con la media europea deve essere almeno di 2.000 euro” – concludono i rappresentanti FSI-USAE Calogero Coniglio, Maurizio Cirignotta e Salvatore Bellia .

                                                                                                       MCV