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venerdì 16 aprile 2004

Convegni: 22 Aprile - Editoria e comunicazione multimediale: verso un nuovo diritto d’autore

L’associazione Il Secolo della Rete in collaborazione con le associazioni internazionali Creative Commons e IpJustice e con l'Associazione Software Libero il 22 aprile organizza il convegno: Editoria e comunicazione multimediale: verso un nuovo diritto d’autore che si svolgerà presso Centro Congressi Cavour, Via Cavour 50 (Stazione Termini - Roma). 

Il convegno è un contributo a “Liberamente - La Settimana delle libertà: Diritti e conoscenza nell'era digitale”. La Settimana delle Libertà consiste in una serie di conferenze e workshop itineranti sul tema della libertà della conoscenza. Il tema della settimana sarà discusso in una serie di incontri che si svolgeranno tra Siena, Firenze, Milano, Torino e Roma; Argomenti degli incontri saranno la libertà della conoscenza dal punto di vista artistico, tecnico, giuridico e sociale.

La serie di iniziative è promossa da Hipatia e Free Software Foundation Europe (altre date previste sono: 17-18 Siena, 19 Firenze, 20 Milano, 21 Torino)

L’evento di Roma è organizzato grazie alla Presidenza del Consiglio Provinciale di Roma, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Roma e dell’AIAP.
Programma:
  • h: 10:00 – Introduce Arturo Di Corinto (Il Secolo della Rete): “La settimana delle libertà”
  • h: 10:10 – Saluti Adriano Labbucci (presidente del Consiglio Provinciale di Roma)
Parte I: Proposte per un nuovo diritto d'autore. Relazioni sul diritto d'autore, la collaborazione, la libertà e la condivisione della conoscenza
  • h:10:20 – Lorenzo de Tomasi (communication designer, saggista), Nuove idee per un nuovo diritto d’autore
  • h:10:40 - Roberto Galoppini (imprenditore, Associazione Software Libero), Guadagnare attraverso le opere libere
  • h:11:00 – Marco Strano (Polizia di Stato, criminologo), La percezione del diritto d’autore: i “criminali” del filesharing
  • h:11:20 - Benedetto Vecchi (Il manifesto, giornalista), La proprietà intellettuale come strumento di costruzione del mercato
  • h: 11:40 - Robin Gross (Ip Justice, avvocato, Usa), Diritto degli autori e diritto dei fruitori
  • h: 12:00 – Rappresentante del Garante per la privacy, Tutela della privacy e diritto d’autore
  • h: 12:20 – Gabriella Carlucci (Forza Italia, comm. Cultura), Il decreto Urbani e il dibattito parlamentare
  • h:12:40 - Fiorello Cortiana (Verdi-Ulivo, comm. Cultura), Diritto alla conoscenza e diritto d’autore: una discussione europea
  • h: 13:00 - Raf “Valvola” Scelsi (Feltrinelli, saggista),Dalle origini del diritto d'autore alle proposte della Stanford Law School
Q&A session
  • h: 13:30 Break – buffet freddo
Parte II: Le proposte applicate alle singole discipline. Tavola rotonda
  • h: 14:30 Marcello Baraghini (Stampa Alternativa, Editore)
  • h: 14:40 Massimo Esposti (Apogeo, Editore)
  • h: 14:50 Marco Calvo, (Liber Liber, scrittore)
  • h: 15:00 Gianluca Del Gobbo, (Shockart.net)
  • h: 15:10 Gianfranco Faillaci, (Scuola o­nLine)
  • h: 15:20 Mauro Bubbico e Alberto Lecaldano (Aiap)
  • h: 15:30 Guido Iodice (webdesigner, Aprileonline.info)
  • h: 15:50 Andrea Pecchia (Associazione illustratori italiani)
  • h: 16:00 Simone Aliprandi (Associazione Culturale CreAttiva – Gruppo di attivismo creativo)
  • h: 16:10 discussione finale
Conclusioni:
  • h17:00 Vincenzo Vita (Assessore alle Politiche Culturali e della Comunicazione prov. di Roma)

mercoledì 14 aprile 2004

5000 SCIENZIATI DA TUTTO IL MONDO A DISCUTERE DELLA SALUTE DEL PIANETA

Dopo 120 anni l’Italia torna a ospitare il Congresso Geologico Internazionale, giunto alla sua 32a edizione

Dopo 120 anni il nostro Paese torna ad ospitare sotto l’Alto Patronato della Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Centro Congressi Fortezza da Basso di Firenze, dal 20 al 28 agosto il Congresso Internazionale di Geologia, giunto quest’anno alla sua 32a edizione.
L’obiettivo del Congresso di Firenze è mostrare lo stato di avanzamento scientifico e i benefici che le conoscenze geologiche oggi offrono all’umanità e la scelta dell’Italia come sede dell’evento assume un significato di grande rilievo. È in Italia, infatti, che videro la luce durante il Rinascimento le Scienze della Terra. Ed è l’Italia, inoltre, un Paese fortemente interessato ai rischi di natura geologica e posto al centro di un’area, il Mediterraneo, caratterizzata anch’essa da una grande varietà di fenomeni geologici.
L’importanza del Congresso di Firenze è testimoniata innanzitutto dai numeri. L’evento mobiliterà, infatti, oltre 5.000 scienziati provenienti da tutto il mondo e si articolerà in 8 sessioni plenarie, 75 simposi con 338 sessioni di lavoro in programma, 36 workshops e 25 corsi brevi. Ospiterà oltre 7.000 interventi ed organizzerà ben 113 escursioni geologiche. Praticamente tutta la comunità scientifica italiana del settore sarà coinvolta, insieme ai 5 soggetti istituzionali che contribuiscono anche finanziariamente al sostegno del Congresso - Commissione Europea, Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, Dipartimento della Protezione Civile, Consiglio Nazionale delle Ricerche e Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i Servizi Tecnici - nello sforzo organizzativo di un evento che ha come sponsor scientifico l’International Union of Geological Sciences con il contributo dei paesi membri del Mediterranean Consortium.
Fittissima, naturalmente, è l’agenda dei temi sul tappeto. Accanto al dibattito che si svilupperà sui temi classici delle Scienze della Terra, l’evento di Firenze sarà anche l’occasione per portare a conoscenza degli studiosi e dell’opinione pubblica quelle nuove frontiere di studio che assegnano alla Geologia un ruolo sempre più centrale di fronte alle sfidedel terzo millennio. Troveranno ampio spazio, pertanto, le nuove ricerche condotte nell’ambito, ad esempio, della geologia urbana o in quello della geologia planetaria. E saranno inoltre valorizzati gli apporti specialistici che la Geologia già offre in materia di conservazione delle testimonianze storiche del passato, tema, questo, di particolare interesse per l’Italia che dispone del più cospicuo patrimonio monumentale del mondo.

Andrea Pietrarota