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lunedì 13 giugno 2005
FEDERPARCHI PUBBLICA LE “BUONE PRATICHE” DEI PARCHI ITALIANI
"Le mucche della Val Venosta, nel Parco nazionale dello Stelvio, "producono" energia elettrica e calore, per di più a costi decisamente competitivi, per tutti i Comuni della valle. cliccando sul sito web del Parco nazionale delle Cinque Terre si entra direttamente nei mari dell'Area Marina Protetta attraverso telecamere sommerse che scrutano, alla profondità di dodici, venticinque metri, i fondali e il passaggio dei pesci, di una delle coste più famose d'Italia. E il Parco nazionale del Gargano ha un "presidente" di dodici anni che tutela e difende il diritto dei ragazzi a partecipare alla vita collettiva e a proporre tematiche che gli adulti non riescono a valorizzare. Sono le "buone pratiche" dei parchi italiani, nazionali e regionali, che Federparchi, grazie al programma comunitario Equal, ha raccolto e pubblicato in un volume, "Le buone pratiche dei parchi. Idee e progetti per l'Italia", corredato da bellissime immagini delle nostre aree protette. Ce n'è per tutti. Perchè sono tanti i parchi che sperimentano, provano, mettono in atto, iniziative di tutela, ma anche di sostenibilità del proprio patrimonio naturale. E questo, in un rapporto, ormai diretto, con i cittadini e con i loro bisogni. Le "buone pratiche", infatti, sono pensate per permettere ai parchi di avere un ruolo di primo piano in uno sviluppo sostenibile, non solo culturale e sociale, ma anche economico, del nostro territorio. Il volume rende efficace l'immagine di una rete ecologica che attraversa tutta l'Italia, senza confini, e che unisce gli intenti e gli obiettivi di tanti progetti diversi che coinvolgono operatori, istituzioni, ma soprattutto i cittadini. Le "buone pratiche" vengono raggruppate, nel volume, secondo delle tematiche di riferimento: agricoltura e allevamento, conservazione e gestione faunistica, comunicazione, cooperazione internazionale, educazione ambientale, autofinanziamento, ingegneria naturalistica, turismo. "Questo lavoro - dichiara Giuseppe Rossi, direttore di Federparchi - è il risultato del progetto comunitario, Equal, che riguarda le attività e l'imprenditoria agricola nelle aree protette, di cui Federparchi è capofila e che ha visto la partecipazione di partner qualificati come le associazioni agricole, le cooperative e alcuni parchi". Questa importante pubblicazione, presentata in occasione di Park Life, rappresenta, dunque, l'inizio di un percorso di ricerca e valorizzazione delle esperienze più efficaci dei parchi, inserendole all'interno di un sistema nazionale e di un quadro progettuale condiviso.
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