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domenica 21 agosto 2005

Energia elettrica dalle banane

Le banane sono forse il frutto più apprezzato dai bambini per la dolcezza della loro polpa e la facilità di sbucciatura, e non ultimo per il diletto di impiegarle come finte pistole.

Ciò nonostanrte ogni anno sono migliaia le tonnellate di banane destinate al macero, perché non rispondenti agli standard qualitativi, o perché ammaccate o di colore non perfetto.
C'è allora chi sta studiando utilizzi più “fruttuosi” delle banane che non vengono mangiate.

L'associazione dei coltivatori di banane d’Australia, dove solo nella regione del Queensland si è costretti a scartare una banana su tre, pari ad almeno 40 mila tonnellate all’anno, ha messo a punto un progetto di ricerca volto a utilizzare le banane di scarto come fonte di energia.

Questa montagna di banane scartate è abitualmente utilizzata per alimentare i bovini o come concime. Ma i produttori australiani si sono ingegnati e hanno pensato di utilizzarle in modo più proficuo come fonte di energia.

Il progetto prevede, infatti, che le banane, fatte fermentare grazie all'azione di alcuni batteri, producano metano che viene poi fatto defluire verso una turbina e trasformato in elettricità.
Dalle prime stime, naturalmente molto approssimative, si presume che l’energia “da banana” sia in grado di fornire elettricità a circa 500 case.

La ricerca, condotta dall’università del Queensland a Brisbane, deve ancora mettere a punto l’intero processo di trasformazione e di produzione di energia e assicurarsi che sia oltre che efficiente non inquinante per l’ambiente.

Da qui a “fare il pieno” dal fruttivendolo con un casco di banane invece che andare dal benzinaio cene corre ancora…

Andrea Pietrarota

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