Cassonetto per la carta - ASM di Prato
Prende il via la proposta di unificare in tutta Italia i colori dei cassonetti per la raccolta differenziata
Ecomondo 2005: Chiude la grande kermesse sull’ambiente.
Secondo l'associazione "Ambiente in Clun" i rgndi problemi dell'ambiente si risolovono con soluzioni “periocolosamente” semplici.
31/10/05 - Incredibile, ma vero. Mentre nel Comune di Imola la campana per la raccolta del vetro è di colore verde, in quello di Rho è blu. E’ solo un esempio dei colori in stile “arlecchino” dei cassonetti utilizzati in Italia per la raccolta differenziata dei rifiuti riciclabili. Sembra la scoperta dell’acqua calda, ma uniformare i colori per i cassonetti della raccolta differenziata degli stessi rifiuti in tutto il Paese è una seria proposta avanzata dall’Associazione Ambiente in Club, durante la conferenza, tenutasi nel corso di Ecomondo a Rimini, cui hanno partecipato l’On. Paolo Russo, Presidente della Commissione Bicamerale di inchiesta sul Ciclo dei Rifiuti, Marco Molgora, Assessore Ecologia e Ambiente Provincia di Lecco, Antonio Bernardi, Assessore Cultura e Urbanistica del Comune di Bellaria - Igea Marina.
Un colore per ogni categoria di rifiuto è proprio quanto ha suggerito alla Commissione Bicamerale d’Inchiesta sul Ciclo dei Rifiuti, al CONAI, all’Unione delle Province d’Italia e all’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani Daniele Baronio, Presidente dell’Associazione Ambiente in Club, per rilanciare non solo la raccolta differenziata ma anche il mercato dei produttori di cassonetti.
Ogni anno, solo al livello domestico, vengono prodotti oltre 30 milioni di tonnellate di rifiuti – ha affermato Walter Facciotto, ViceDirettore CONAI – grandi quantità di materiali riciclabili finiscono purtroppo ancora in discarica (per es.: il 30% della carta, il 10% di vetro e plastica). Noi parliamo di “giacimenti metropolitani” intendendo lanciare uno slogan in cui i cittadini sono i “minatori” di questi giacimenti metropolitani, che si contrappongono ai giacimenti naturali, per la grande quantità di materiali recuperabili. La raccolta differenziata è, dunque, un mezzo per usare nuovamente delle risorse, altrimenti inutilmente sprecate. Esiste tutta una normativa al livello UE sui requisiti dei cassonetti “colori uguali per rifiuti uguali” non è solo un fatto semplicemente formale estetico, ma è anche un fatto economico, e un aiuto per i cittadini per capire dove conferire correttamente le differenti tipologie dei materiali riciclabili.
Le idee semplici, sono sempre quelle più grandi – ha detto l’On. Paolo Russo, Presidente della Commissione Bicamerale di Inchiesta sul Ciclo dei Rifiuti – Ritengo che la proposta di Ambiente in Club sia straordinaria pericolosa normalità, perché rispetto alla questione dei rifiuti ci si aspetta sempre delle soluzioni funamboliche. Unificare, con delle linee guida, il colore dei cassonetti è un’idea immediata, semplice, diretta, che non costa, fa risparmiare. Il cittadino che va in vacanza o semplicemente si sposta sul territorio nazionale, sarà attratto, andrà in ricerca dei propri colori che troverà riconoscibili in ogni Comune d’Italia, indipendentemente dalle differenti metodologie adottate che devono necessariamente rispettare le specificità territoriali. Ecco cosa intendo per “federalismo intelligente”.
Sul sito dell’Associazione Ambiente in Club ( www.ambienteinclub.org ) è attivo un forum dove tutti i cittadini possono esprimere le proprie opinioni, avanzare suggerimenti e proposte per migliorare sempre più i livelli dei tassi di raccolta differenziata e far sì che l’ambiente possa diventare argomento di attenzione da parte degli organi di informazione anche quando è una “buona notizia”, senza cioè dover parlare di inquinamento, effetto serra. calamità naturali, o discariche abusive..
Inoltre l’Associazione Ambiente in Club lancerà un sondaggio, in collaborazione con l’ANCI e l’UPI, rivolto alle Autorità Locali per concordare i colori dei cassonetti da associare alle differenti tipologie di materiali riciclabili.
Ufficio Stampa Ambiente in Club Andrea Pietrarota
cell.: 347/8271841
comunicazione@ambienteinclub.org
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