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lunedì 17 ottobre 2005

INFOCITY: L'informazione fatta dagli spettatori? Credeteci, è realtà




L'informazione fatta dagli spettatori? Credeteci, è realtà


di Nicola Ferrari, leggi il suo profilo a pag.
http://www.infocity.go.it/pwp.php?id=1900


Mms, sms e videofonini crescono e diventano formidabili strumenti di information making.
Vogliamo citare alcuni casi? Le foto via mms che hanno messo nei guai il ministro austriaco come esempio gossiparo ma pensiamo soprattutto agli sms dopo la scomparsa di Giovanni Paolo II.

O, meno eccezionalmente, l'angolo che un portale di news importante come Tgcom sta dedicando agli mms inviati dagli utenti per raccontare momenti e occasioni (ora, si chiede di seguire Juve-Liverpool, augurandosi non si ripeta la situazione di ieri a Milano).

Ma potremmo parlare anche di blog e video blog, che incontra numerosi fautori. Cito solo il progetto Nessuno.

Più che tendenza è conferma e elemento per il futuro. L'informazione nasce sempre più dal basso, a volte infischiandosene della privacy, a volte raggiungendo punte di acume e profondità ineguagliabili. Uno scatto digitale, spesso malfermo, racconta e trasmette emozioni. Un sms diventa più virale di un comunicato stampa. Chiaro, serve intelligenza e senso critico.

Onde evitare che emuli di Orson Welles raccontino o filmino col cellulare sbarchi di alieni. Succederà, sicuramente: i buontemponi non mancano mai e noi ci cascheremo.
Ma, per chi ha idee, le nuove, piccole tecnologie hanno margini ancora inespressi e molto ampi.

Articolo integralmente tratto da Infocity, il network del giornalismo:
http://www.infocity.it

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