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martedì 22 novembre 2005
Isole ecologiche per i porti turistici italiani
ISOLE ECOLOGICHE PER I PORTI TURISTICI
Anche il Sottosegretario all’Ambiente, Roberto Tortoli, parteciperà alla sigla del Protocollo di Intesa tra COOU, COBAT e Italia Navigando
Roma, 22 novembre: Al via il progetto di installazione di isole ecologiche per la raccolta di rifiuti pericolosi - batterie al piombo esauste e oli lubrificanti usati - nei porti turistici gestiti da Italia Navigando Spa, la società costituita da Sviluppo Italia per promuovere lo sviluppo dei flussi turistici - nazionali e internazionali - attraverso la realizzazione di una rete di porti dotati di infrastrutture e servizi specializzati per la nautica da diporto (entro il 2011 si prevede una rete di circa 50 approdi turistici, con 20.000 posti barca, lungo le coste italiane).
Domani, alle ore 11.30 a Palazzo Falconieri Roma, verrà infatti siglato un importante Protocollo di intesta tra il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati (COOU), il COBAT (il Consorzio per la raccolta delle batterie al piombo esauste) e Italia Navigando Spa. Parteciperà all’incontro anche il Sottosegretario di Stato del Ministero dell'Ambiente Roberto Tortoli.
Con la sottoscrizione dell’Accordo, il COOU e il COBAT si impegnano a ritirare gratuitamente le batterie esauste e gli oli lubrificanti usati che i diportisti, i piccoli pescatori e gli scafisti in genere, conferiranno nelle isole ecologiche appositamente installate nei porti turistici che aderiranno al progetto di Italia Navigando SPA.
La sigla di questo Protocollo consentirà alle Marine della rete, di aderire al Progetto “Isole nel Porto”, avviato già dal 1999 nei porti commerciali italiani e che oggi conta 59 isole ecologiche.
Solo nel 2004, le isole ecologiche di COBAT e COOU hanno permesso una raccolta di circa 137.000 Kg di batterie esauste e 289.000 kg di oli usati. Si ricorda che 4 kg di olio lubrificante usato inquinano uno specchio d’acqua della superficie pari a un campo di calcio e che le batterie utilizzate dai natanti per l’avviamento dei motori, una volta esaurite, sono rifiuti estremamente pericolosi per via dell’elevato contenuto in sostanze tossiche aggressive come il piombo e l’acido solforico.
Il primo porto della Rete di Italia Navigando ad aderire all’iniziativa dell’Isola ecologica sarà la Marina di Portisco (SS). Seguiranno i porticcioli turistici di Brindisi, Capri, Policoro, Procida, Taranto, Teulada, Villa Igea, Cala dei Normanni.
UFFICIO STAMPA COBAT
Andrea Pietrarota e Alessia Calvanese 06.441640327/8 3355640825 pietrarotaa@hkgaia.com
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