Una partecipazione massiccia, senza precedenti. Presidente dell’assemblea Willy Proto, erano 99 i presenti ma 173 i voti validi considerate 74 deleghe. 9 gli assenti, ridotti a 5 i morosi (erano 19, 14 hanno saldato per poter votare). Considerato come certo che nessuno dei due candidati detenesse i due terzi dei voti validi, è stato deciso di saltare la prima votazione e passare a quella decisiva, preceduta dai discorsi di prammatica dei due candidati.
[16/12/2005 - 09.14]
Per scegliere chi dovesse essere il primo a parlare, Diego Masi ha chiesto il lancio della monetina e ha scelto ‘testa’. Perchinelli ha eseguito il rito ed è uscito proprio ‘testa’. L’intervento di Masi, più lungo, ha riproposto i temi della sua campagna e anche nei toni più accesi, definendosi però a sua volta, come il suo concorrente, un candidato di pace.
Poi è toccato a Testa, per un discorso più breve ma appassionato. Comune l’analisi sull’importanza del momento storico e sul fatto che l’associazione può e deve essere uno strumento per uscire dalla crisi. Quindi la parola è passata agli scrutatori: il presidente Proto, l’avvocato Rossotto e Fidelio Perchinelli.
Alle 18 quasi in punto il risultato è stato ufficializzato: ha vinto Marco Testa 87 a 86; per la consulta adv è stato eletto Umberto Galli Zugaro, che ha battuto il concorrente 56 a 36.
“Li abbiamo contati sei volte” ha precisato Proto. Il neopresidente ha così commentato: “Faccio innanzitutto i miei sinceri complimenti a Masi per come ha condotto la sfida e per i voti che ha ottenuto. Quello che è successo oggi mi sembra una dimostrazione chiara che AssoComunicazione ha una grande forza da esprimere e c’è tanta voglia di fare. Ho vinto per un voto? Sono entrato in gioco dopo, Masi poteva fare valere il peso di un grande gruppo come Wpp; che tra noi il vincitore sarebbe prevalso sul filo di lana non c’erano dubbi. Tengo a ribadire che la mia sarà una presidenza di pace e che conto di attuare il mio programma con l’appoggio di tutti. De resto tutti e due crediamo nella casa comune. Adesso che le elezioni sono archiviate si tratta di lavorare uniti per il futuro dell’associazione”.
Dall’altra parte della barricata, Masi dichiara però la sua indisponibilità ad accettare la vicepresidenza che Testa gli ha pubblicamente offerto: “Il risultato mi fa dire che i non allineati sono finalmente forti e vitali in seno ad AssoComunicazione. Il mio programma di cambiamento ha perso per un voto contro il ‘santino’ della pubblicità italiana ma è emersa chiaramente l’esigenza di cambiare. Pur apprezzandolo come persona non condivido il suo programma e così non posso accettare ruoli esecutivi. Farò l’opposizione cercando di spingere il consiglio direttivo nella direzione che considero più adeguata per affrontare i problemi del comparto. I nostri programmi erano diversi, non è un problema di forma ma di sostanza. Il suo non disturba il manovratore, il sistema, cioè, che governa questo mercato da trent’anni. Non ho combattuto contro un programma ma contro un’icona, un ‘negro’ in rappresentanza dei non allineati contro il ‘santino’ dell’adv. I voti? Pensavo di averne 89, alla fine ne ho avuti tre in meno del previsto”.
Da eleggere anche i 21 consiglieri, per i quali però i risultati dello scrutinio saranno ufficializzati entro la prossima settimana. Ricordiamo che sul fronte adv erano tredici in competizione per cinque posti: Stefano Bacci, Pietro Dotti, Dino Betti, Franco Carrer, Daniele De Caro, Luca Franzoso, Peter Grosser, Daniela Greco, Giovanni Mazzocca, Mauro Mazzon, Lorenzo Piacentini, Gianna Terzani, Massimo Vergnano.
Sul media (un posto disponibile oltre a quello del presidente) confronto tra Eugenio Bona, Ernesto Rossi, Natale Accetta, Riccardo Bandera.
Nel direct, un posto per due: l’alternativa è tra Marcello Cividini e Giordano Spagliardi. Nelle promozioni, due posti per tre: Marco Gualdi, Andrea Forti e Saverio Addante.
Nel web, un posto per tre: Massimo Fubini, Pietro Masi, Federico De Nardis, che però hanno scelto di passarsi il testimone di anno in anno.
Nelle pr, infine, il consigliere promesso oltre al presidente Cesare Valli è Fiorenzo Tagliabue. Oltre a Galli Zugaro, gli altri presidenti di consulta sono: Stefano Del Frate per le promozioni, Enrico Gasperini per il web, Ernesto Pala per il media, Marzia Curone per il dm, Cesare Valli per le pr.
News ripresa da: www.pubblicitaitalia.it
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