SABATO, 21 GENNAIO
Alessandro Coppola, voce e leader del progetto NIDI D'ARAC, sarà ospite di
Omar Pedrini all'interno della rubrica 'Nu Roads'
nella puntata di CD Live ore 15.30 circa su RAI 2
info: www.nididarac.com
Alessandro Coppola, voce e leader del progetto NIDI D'ARAC, sarà ospite di
Omar Pedrini all'interno della rubrica 'Nu Roads'
nella puntata di CD Live ore 15.30 circa su RAI 2
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VIDEOCLIP ‘GOCCE’
Musica A.Coppola Testo G.De Santis
Musica A.Coppola Testo G.De Santis
La società post-industriale raccontata dai Nidi d’Arac si colloca in un’era digitale in cui le immagini possono essere manipolate attraverso le nuove tecniche di video-arte.
Come spiega lo stesso A.Coppola : ‘per raccontare il nuovo Salento abbiamo scelto il videoclip quale forma di comunicazione in cui il concetto-immagine è immediato’..
Le sequenze in bianco e nero sono tratte dalla pellicola ‘ La Taranta’ di Gianfranco Mingozzi girato nel Salento nel 1961 accompagnate allora dal commento di Salvatore Quasimodo.
Il documentario racconta attraverso delle forti immagini il fenomeno del Tarantismo studiato all’epoca dall’antropologo Ernesto de Martino, in particolare, le sequenze usate nel videoclip rappresentano ‘la cura musicale domiciliare’ effettuata dai musicanti salentini per liberare la tarantata dal veleno del morso del ragno.
Il punto fondamentale di questo incontro fra antico e moderno è senza dubbio la conservazione della tradizione antropologica attraverso la poesia.
Così come le immagini del documentario sono commentate dai versi del poeta del’900 S.Quasimodo sul mondo magico e rurale del Salento ‘avara è l’acqua a scendere anche dal cielo, gli animali battono con gli zoccoli un tempo che ha invisibili mutamenti…’
così a fare da testo alla canzone del video clip è una poesia del poeta salentino contemporaneo G. De Santis ‘Le dieci gocce’, in cui il mondo sacro e profano del Tarantismo di ieri rappresenta una delle dieci sensazioni e delle dieci immagini che la società di oggi sta ormai dimenticando ‘la nona fu d’acqua santa, la decima veleno di taranta!’.
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