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giovedì 19 gennaio 2006

INDUSTRIALIZZAZIONE IN SICILIA: LA KELLER DI CARINI LAVORERÀ A PIENO RITMO CON UN CARICO DI COMMESSE CHE SI PROTRARRÀ FINO AL 2007

FRUNTI NAZZIUNALI SICILIANU "SICILIA INDIPINNENTI"
FRONTE NAZIONALE SICILIANO "SICILIA INDIPENDENTE"

-Sikritarìa Nazziunali-

Kumunikatu Stampa

INDUSTRIALIZZAZIONE IN SICILIA: LA KELLER DI CARINI LAVORERÀ A PIENO RITMO CON UN CARICO DI COMMESSE CHE SI PROTRARRÀ FINO AL 2007

Gli Indipendentisti di lu Frunti Nazziunali Sicilianu ritengono che la Sicilia non possa e non debba rinunziare alla industrializzazione, purché questa sia una industrializzazione eco-sostenibile, compatibile con le altre vocazioni del territorio e moralmente non riprovevole.
Detto questo, prendono atto della notizia in base alla quale si sono concluse positivamente tutte le trattative svoltesi in questi giorni a Roma, presso il Ministero delle Attività Produttive. Si sono, altresì, compiuti tutti gli adempimenti, previsti dalla vigente legislazione, per far sì che la nuova KELLER di Carini sia nelle condizioni di far fronte a tutta una serie di commesse che garantiranno occupazione, lavoro a pieno ritmo, produttività ed ovviamente utili aziendali fino al 2007. Con buone prospettive anche per gli anni successivi.

Non è poco. E - quindi - non ci sembrerebbe giusto che una notizia tanto attesa e tanto bella venisse relegata in un trafiletto delle ultime pagine dei giornali siciliani o venisse esclusa dai dibattiti politici in corso.

A costo di apparire ottimista, l'FNS spera, infatti, che non si tratti di uno dei soliti impegni programmatici o di un annuncio fine a se stesso, in quanto, stando alle dichiarazioni ufficiali anche di parte sindacale, si dovrebbe essere già al nastro di partenza di un'attività produttiva, con commesse e contratti specifici, per la lavorazione e la produzione delle vetture del nuovo treno MINUETTO. Con legittime (e diciamolo: doverose) ambizioni proiettate verso il futuro e verso il continuo ammodernamento tecnologico.

Quella compiute dalla Keller appare, in sostanza, come una SVOLTA determinante, fin da oggi, per risolvere i tanti problemi sindacali ed occupazionali che si trascinavano da molti anni. E soprattutto per RILANCIARE il progetto di un Polo Metalmeccanico, trainante per l'economia dell'area Palermitana e per l'economia di tutta quanta la Sicilia.

Viene preannunziata una "mobilitazione" immediata sia del settore delle nuove costruzioni sia di quello del "REVAMPING" (cioè della "bonifica" dall'amianto e della ristrutturazione delle vecchie vetture ferroviarie). Due settori vitali, quindi, per il generale ammodernamento delle Ferrovie. Sarà, questa, una esperienza industriale da spendere non solo in Sicilia, in Italia ed in Europa, ma anche sul mercato Mediterraneo.

Insomma: hanno vinto la loro battaglia i lavoratori ed i sindacati che volevano il pieno recupero dei posti di lavoro persi o in via di riduzione nell'antico stabilimento. Ed hanno raggiunto una tappa importante del loro lungo percorso politico i Siciliani che volevano e vogliono una SICILIA PRODUTTIVA. Una Sicilia che non sia mercato di consumo di quanto si produce altrove e che sappia guardare anche al mercato internazionale.

Palermu 19 di Jinnaru 2006

GIUSEPPE SCIANÒ Sikritariu FNS

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Si ringrazia per la cortese attenzione.
L'Addetto Stampa (Giovanni Basile)


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Giuseppe Montalbano, 1976

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