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giovedì 19 gennaio 2006
MONTY ROBERTS - L'UOMO CHE SUSSURRA AI CAVALLI - SOCIO ONORARIO DEGLI ANIMALISTI ITALIANI
Roma. Monty Roberts è in Italia per dimostrare domani sera, presso l'ippodromo delle Capannelle dalle ore 20.00, com' è possibile domare i cavalli senza alcuna violenza e coercizione. Californiano e niente affatto rispondente all'iconografia classica del cow-boy, insegna la tecnica del "join up" un metodo elaborato grazie alla profonda conoscenza del linguaggio di branco dei cavalli scaturito dall'osservazione compiuta sui mustang selvaggi e che crea un rapporto speciale tra uomo e cavallo, basato sulla reciproca fiducia e rispetto.
La sua tecnica rivoluzionaria infrange la logica che vede, nella costrizione e nell'uso di maniere forti per domare i cavalli, gli unici strumenti possibili, mentre insegna l'approccio con gli animali basato sull'empatia.
Oggi alle 12.30 presso il Senato della Repubblica all incontro organizzato dal Senatore Tomassini, Presidente dell'Associazione dei parlamentari Amici del cavallo, Ilaria Ferri, Direttore dell'Associazione Animalisti Italiani ha conferito la tessera di socio onorario a Monty Roberts.
"Lo sguardo di Monty Roberts disarma e conquista" - dichiara Ilaria Ferri Direttore dell'Associazione Animalisti Italiani - "Egli ha ripetutamente ricordato quanto non occorra alcun tipo di violenza né di prevaricazione, ed anzi quanto queste siano negative, nella relazione che si instaura con qualunque specie: animale e umana. Ha confessato che non esiste alcun segreto nel suo metodo; ma emerge da ogni suo gesto, da ogni sua parola come anche dal suo sguardo che il "miracolo" che lui compie è "semplicemente" quello di saper ascoltare, conoscere, entrare in empatia e rispettare i cavalli e gli animali tutti.
La sua missione che si esplica circa 300 giorni l'anno, è quella girare il mondo e portare il suo messaggio d'amore e di rispetto. Coinvolge in questo suo progetto anche la specie umana, soprattutto i bambini violati o diversamente abili perché con il candore e la purezza di un bambino che lo contraddistinguono fortemente, ci ha spiegato come ci sia tra bambini e animali, quel feeling necessario e magico capace di guarire anche le ferite più tremende, quel misterioso canale di comunicazione non verbale e speciale che nessuno di noi dovrebbe dimenticare. Ha ricordato che un giovane abusato sarà violento con gli animali e con la specie umana. Si è poi pronunciato con chiarezza ed ha denunciato gli abusi che subiscono i cavalli in tutto il mondo ed ha auspicato un rapporto di dialogo ed apertura soprattutto in tutti quei paesi, Europei e Sud Americani, nei quali i metodi per domare e addestrare i cavalli ad ogni tipo di pratica sono per lui inaccettabili.
Leggendo il suo libro in passato ho scoperto un mondo straordinario e possibile, quello in cui l'unica via percorribile nel rapporto uomo-cavallo è quella che noi tutti vorremmo iniziasse anche nel nostro paese, la via della comprensione e del rispetto, quella per cui i cavalli non siano più utilizzati come macchine da corsa o da reddito, ma vengano elevati a quella che è la loro vera ed unica natura di animali selvaggi e sensibili a cui noi dobbiamo finalmente dare i diritti a loro dovuti."
Roma, 19 febbraio 2006
Animalisti Italiani Ufficio Stampa:
Federica Cuccagna 0623232569 328/7311798 ufficiostampa@animalisti.it
Ilaria Ferri: 329/5452487 natiliberi@animalisti.it
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