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sabato 28 gennaio 2006

PADOVA - La Coldiretti pensa alle energie alternative: "dai campi una fonte rinnovabile e pulita" - Proposta di legge per il biodiesel

BLOCCO DEL TRAFFICO A PADOVA: “SERVONO ENERGIE ALTERNATIVE”

Coldiretti presenta la proposta di legge per il biodiesel
“dai campi una fonte rinnovabile e pulita”

Mentre Padova affronta domani la sua prima giornata di blocco totale del traffico gli imprenditori agricoli di Coldiretti si stanno mobilitando per la raccolta di firme a favore di una proposta di legge di iniziativa popolare per le energie alternative.
A breve partirà in tutta la provincia una raccolta di firme per arrivare per arrivare a produrre un milione di tonnellate di biodiesel dalle coltivazioni agricole nazionali.

Con la sperimentazione proprio a Padova della coltivazione di girasole per la produzione di olio vegetale - afferma Marco Calaon, presidente di Coldiretti Padova - abbiamo constatato che l’agricoltura può dare un notevole contributo alla ricerca di energie alternative al petrolio e meno inquinanti. I provvedimenti come le targhe alterne e il blocco del traffico sono solo dei tamponi che non permettono di risolvere alla radice i problemi dell’inquinamento e del caro petrolio”.

Nell’ottica di assicurare l’impiego di biocarburanti, la legge proposta da Coldiretti prevede l’onere per le Regioni, le Province Autonome e gli enti locali di assicurare sul proprio territorio l’utilizzo di una quota percentuale di biocarburanti, ai fini del riscaldamento e del trasporto.

E’ prevista la creazione di un consorzio o di una società, a capitale misto pubblico e privato, con lo scopo di garantire un’equa ripartizione degli utili e l’integrazione della filiera con le amministrazioni pubbliche.

Nella legge inoltre – prosegue Paolo Martin, direttore di Coldiretti Padova - è disciplinato un sistema di incentivi articolato sulla base di interventi in materia di accise sui biocarburanti e di modalità finanziamento degli investimenti, con lo scopo di creare e sviluppare un mercato stabile. Si tratta di mettere in atto un sistema che, da un lato, garantisca l’attuazione di misure efficaci in materia di gestione della domanda di energia e, dall’altro lato, rappresenti una strategia in grado di soddisfare aspetti di politica ambientale, energetica, agricola e fiscale. In questo ambito è strategico l’utilizzo di intese e contratti di filiera tra gli operatori del settore. Gli accordi di filiera possono assolvere, infatti, alla funzione di creare un circuito efficace per la produzione e per l’impiego dei biocarburanti, assicurando la regolarità della fornitura della materia prima, garantendo, in particolare, l’equità dei prezzi di acquisto, la certezza nella collocazione dei prodotti finali e l’equa ripartizione degli utili e dei costi”.

Segnalato da Carmine Granato

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